Due modelli di integrazione europea nell’istruzione e nella promozione culturale: le scuole europee e la rete EUNIC

Due fori internazionali, indipendenti dall’Unione Europea ma ad essa strettamente legati (vi partecipano i 27 Stati membri) contribuiscono a rafforzare l’integrazione continentale negli ambiti dell’istruzione e della cultura.

 

Il sistema delle Scuole Europee (www.eursc.eu), nato nel 1953 a Lussemburgo con l’intento di garantire la scolarizzazione dei figli dei funzionari delle nascenti istituzioni comunitarie, è oggi una rete che comprende 14 scuole in 7 Paesi: 5 in Belgio, 3 in Germania, 2 in Lussemburgo, 1 ciascuna in Spagna, Regno Unito, Paesi Bassi e Italia (Varese). Ne beneficiano ogni anno oltre 20 mila studenti europei, i quali dopo un percorso multiculturale organizzato in sezioni linguistiche raggiungono il Baccalaureato Europeo valido in tutti gli Stati aderenti. Recentemente sono nate Scuole Europee accreditate, ovvero scuole nazionali abilitate al rilascio del titolo di studio europeo, come la Scuola per l’Europa di Parma. L’organo decisionale del sistema è il Consiglio Superiore dove l’Italia è rappresentata dal Ministero degli Esteri, in stretto raccordo con i Ministeri dell’Istruzione, Università e Ricerca e dell’Economia e Finanze.

 

La rete EUNIC – European National Institutes for Culture (www.eunic-online.eu) riunisce, mediante un approccio non governativo, le istituzioni e le agenzie nazionali attive nel campo della promozione culturale nel mondo. Ne fanno parte oltre 30 organizzazioni dei 27 Paesi membri dell’UE: a livello centrale l’Italia è rappresentata dal Ministero degli Affari Esteri e dalla Società Dante Alighieri. Vi sono inoltre circa 90 clusters o sezioni locali, ciascuna con un proprio programma di attività finalizzato a rafforzare la cultura europea e l’interazione tra i vari attori nazionali: il nostro Paese è presente in oltre 65 di essi, con Istituti di Cultura, Ambasciate, Consolati o Comitati Dante Alighieri. La prossima Assemblea Generale, in programma dal 12 al 14 giugno a Lovanio (Belgio), sarà chiamata ad approvare i documenti strategici che delineeranno la futura azione di EUNIC, in raccordo con la Commissione Europea e con il Servizio Europeo di Azione Esterna.