Nuovi civismi, reti e connettori per una democrazia aumentata

Con l’esplosione dei mezzi di comunicazione digitali ognuno ha un “potenziale civico” che può influenzare sfera pubblica e governo, scavalcando i rigidi schemi dell’attuale democrazia rappresentativa, che purtroppo sta vivendo un periodo di crisi e sofferenza.

Nuove pratiche di interazione con la vita amministrativa, sia a livello locale che nazionale, stanno dimostrando come trasparenza, partecipazione e accountability possono essere rimodellati attraverso nuovi approcci resi possibili da strumenti digitali: la co-scrittura e la co-proposta di leggi, o addirittura di una Costituzione, come suggerisce il caso Islandese; la trasparenza sociale resa possibile da applicazioni di crowdsourcing che permettono una segnalazione condivisa di casi di frode, corruzione o voto falsato; la migliore accountability di governi e rappresentanti grazie a open data o segnalazioni provenienti da cittadini.

Tutte queste novità richiedono una concentrazione maggiore su come si promuovono e si potenziano questi civismi in favore di un miglioramento nella percezione e nella sostanza del sofferente esercizio della democrazia.