Un nuovo rapporto tra fonti amministrative e indagini dirette

Il censimento permanente della popolazione si pone l’obiettivo di produrre dati censuari fruibili annualmente, attraverso il massimo uso dell’informazione delle fonti amministrative e statistiche disponibili e il limitato impiego di indagini dirette contenendo costi, disturbo statistico sulle famiglie e impatto organizzativo sulla rete di rilevazione dei comuni.
Sono tre le componenti che caratterizzano il censimento permanente:
– L’integrazione e il trattamento continuo delle fonti amministrative e statistiche necessarie alla produzione annuale di dati sulla struttura demografica della popolazione con riferimento a individui e famiglie e al completamento informativo delle informazioni socio demografiche.
– La correzione del conteggio. Ai sensi della definizione adottata a livello internazionale la popolazione è l'insieme delle persone che hanno avuto luogo di dimora abituale per almeno 12 mesi e hanno intenzione di mantenere tale luogo di dimora abituale per almeno ulteriori 12 mesi. Inoltre la popolazione effettiva abitualmente dimorante può differire dalla popolazione registrata a causa di immigranti non registrati o non cancellati e delle cosiddette residenze “di comodo” per motivi fiscali. La applicazione di questa definizione presenta alcune complicazioni che implicano l’esigenza della correzione statistica dei dati registrati in anagrafe. (obiettivo C)
– Il completamento informativo. Integrazione delle informazioni di carattere socio demografico già disponibili da fonte amministrativa e statistica attraverso indagine diretta (obiettivo D).