I distretti industriali 2011

L’Istat ha individuato l’elenco dei distretti industriali 2011 identificati a partire dai Sistemi Locali del Lavoro (SLL) del 2011. Questi ultimi sono stati definiti utilizzando gli spostamenti luogo di residenza/luogo di lavoro rilevati con il 15° Censimento della popolazione. Per individuare i distretti industriali, l’Istat ha applicato a ciascuno dei 611 SLL i dati relativi alle unità locali, alle attività economiche e agli addetti desunti dal 9° Censimento dell’industria e dei servizi. I distretti industriali sono entità socio-territoriali costituite da una comunità di imprese e di persone unite, oltre che da relazioni territoriali, anche dai legami socio-economici che tale compresenza genera. La metodologia di individuazione dei distretti industriali dell’Istat seleziona i SLL caratterizzati dalla presenza di micro, piccola e media impresa (in accordo con la disciplina comunitaria, costituite da unità produttive con meno di 250 addetti), con una elevata concentrazione territoriale di occupazione manifatturiera focalizzata in un’industria principale. Sono 141 i distretti industriali identificati dall'Istat. Essi costituiscono circa un quarto del sistema produttivo del Paese, in termini sia di numero di SLL (il 23,1% del totale), sia di addetti (il 24,5% del totale), sia di unità locali produttive (il 24,4% del totale). L'occupazione manifatturiera distrettuale rappresenta oltre un terzo di quella complessiva italiana, in linea con quanto osservato 10 anni fa. All'interno dei distretti industriali risiede circa il 22% della popolazione italiana. Aumenta l'estensione e la dimensione demografica ed economica dei distretti. Ogni distretto, in media, è costituito da 15 comuni (13 nel 2001), abitato da 94.513 persone (67.828 nel 2001) e presidiato da 8.173 unità locali (6.103 nel 2001) che assorbono 34.663 addetti (26.531 nel 2001).