Società in house, gestione dei servizi pubblici e conflitto collettivo

Nell’ambito delle modalità di gestione dei servizi pubblici locali ha assunto particolare importanza il dibattito relativo all’affidamento diretto del servizio a società cd “in house”, in deroga all’obbligo generale del ricorso alle procedure concorsuali ad evidenza pubblica per la scelta del soggetto contraente.
Il panorama delle società pubbliche costituite per l’esercizio di attività di rilevanza economica attraversa, tuttavia, un periodo di forte criticità ascrivibile, in massima parte, ad una superficiale pianificazione, da parte degli amministratori locali, dei costi di gestione dei servizi, ad una carente verifica, da parte delle amministrazioni appaltanti, del raggiungimento degli obiettivi impartiti e, purtroppo, non di rado, ad una anomala amministrazione delle risorse finanziarie pubbliche.
Nel corso del Convegno, con il contributo e la testimonianza di autorevoli studiosi e rappresentanti delle Istituzioni, verranno esaminati, nella più ampia cornice degli appalti pubblici, gli strumenti giuridici di prevenzione e repressione delle condotte di mala gestio degli amministratori locali, nonché l’ulteriore rilevanza di tali comportamenti sotto il profilo dell’aggravamento del conflitto collettivo, con particolare riferimento ai servizi pubblici essenziali, ed i conseguenti poteri di intervento dell’Autorità di garanzia sugli scioperi.