Intervento di Lorenzo Nicastro

Nel 2012 la Puglia si è dotata della legge che regolamenta la nuova organizzazione della gestione del ciclo dei rifiuti, ottemperando alle norme nazionale sui servizi pubblici locali. L’obiettivo della legge 24/2012 è quello di scindere tra loro i servizi di raccolta, spazzamento e trasporto da quelli di commercializzazione, trattamento e smaltimento individuando ambiti di gestione differenti sulla base delle differenti esigenze. La caratteristica dei servizi 'labour intensive' ossia a basso investimento ma con elevati costi di personale (come raccolta, spazzamento e trasporto) vengono per questo affidate ad Ambiti di Raccolta Ottimale (ARO) individuate su basi geografiche tali da creare economie di scala, non più, quindi, su singolo comune. Le medesime economie, in relazione a commercializzazione, trattamento e smaltimento, richiedono una diversa valutazione  per i servizi 'capital intensive'. I costi complessivi di investimento e gestione più alti in relazione agli impianti ed alle tecnologie necessarie vengono ammortizzati su territori più ampi, individuati sui perimetri provinciali attuali, e gestiti da un Organo di Governo d'Ambito (OGA). Va detto, per completezza, che tutti gli organi di gestione non hanno costi aggiuntivi per i cittadini poiché utilizzano personale già in forza agli enti locali.