Ci troviamo in situazione straordinaria ed eccezionale (mai in Italia mai c’è stata una situazione di recessione di 5 anni che esaurisce le possibilità di sopravvivenza) in cui occorre trovare un punto di equilibrio tra riforme e regole con validità permanente, vista la frequenza e l’inopportuinità delle eccezioni. Dobbiamo rimuovere la PA che si definisce come ostacolo e investire sulla PA che vuol essere fattore di crescita e innovazione: in questo il sostegno alla digitalizzazione della PA e l’ingegnerizzazione dei meccanismi con cui si producono servizi e controlli è la prima chiave di svolta.