Regione Emilia-Romagna e Agenda Digitale Europea: divari aperti e strumenti per affrontarli

La Regione Emilia-Romagna da anni punta sull’innovazione supportata dall’ICT come elemento essenziale a garantire competitività e coesione digitale dei territori. Nonostante l’impegno costante su questo fronte, vi sono ampi margini di miglioramento, soprattutto in merito al livello di diffusione  e di utilizzo delle tecnologie tra la cittadinanza, che vedono la regione Emilia-Romagna ancora lontana dagli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea.

L’evento parte col posizionare la  regione Emilia-Romagna rispetto agli indicatori della “Digital Agenda Scoreboard” ed evidenzia le differenze nella diffusione delle tecnologiei ICT tra i diversi attori sociali (imprese, cittadini e PA).

Come fare per recuperare il gap tra grandi e piccoli Comuni, nei quali vive il 62% della popolazione emiliano-romagnola, e mantenere una coesione digitale sul territorio? Tra le microimprese (che sono il 20% del totale) e le altre?  Tra i cittadini connessi (63% del totale) e non?

Un percorso possibile è rappresentato da “MadlER” (Modello partecipato per le Agende Digitali Locali in Emilia-Romagna) finalizzato a supportare e guidare gli enti locali del territorio regionale all’adozione delle Agende Digitali Locali, che offre strumenti e buone pratiche per disegnare policy in linea con quanto stabilito dagli analoghi documenti strategici elaborati a livello comunitario (Agenda Digitale Europea), nazionale (Agenda Digitale Italiana) e regionale (Piano Telematico dell’Emilia-Romagna).