P.C.M. – DIPARTIMENTO PER GLI AFFARI REGIONALI

Il percorso avviato dalla riforma del Titolo V della Costituzione trova, nel dipartimento per gli Affari Regionali e nel sistema delle Conferenze, le sedi istituzionali per un rinnovato confronto tra Stato, Regioni e Autonomie locali e, nel dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica, la sede per la definizione degli interventi diretti a superare gli squilibri economici e sociali esistenti tra le diverse aree territoriali. Sono questi i luoghi in cui dare sostanza e qualità politica al processo riformatore per un’equa e  reale unità del Paese.

Il percorso avviato dalla riforma del Titolo V della Costituzione trova, nel dipartimento per gli Affari Regionali e nel sistema delle Conferenze, le sedi istituzionali per un rinnovato confronto tra Stato, Regioni e Autonomie locali e, nel dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica, la sede per la definizione degli interventi diretti a superare gli squilibri economici e sociali esistenti tra le diverse aree territoriali. Sono questi i luoghi in cui dare sostanza e qualità politica al processo riformatore per un’equa e  reale unità del Paese.
Nel particolare:

  • Il Dipartimento per gli Affari Regionali della Presidenza del Consiglio è la struttura di governo che agevola la collaborazione tra Stato e Regioni.
  • La Conferenza Stato – Regioni e la Conferenza unificata rappresentano la sede istituzionale del confronto tra i diversi livelli di governo, in attuazione del principio di leale collaborazione.
  • Il P.O.R.E. Progetto Opportunità delle Regioni in Europa è una struttura di missione della presidenza del Consiglio dei Ministri, di diretta collaborazione del  ministro per i Rapporti con le Regioni. Opera per sostenere Regioni ed Autonomie locali italiane nei processi di interazione con le realtà dell’Unione europea.
  • Obiettivo istituzionale del dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione economica è la realizzazione, in attuazione dell’art. 119, comma 5 della Costituzione, degli interventi volti al riequilibrio economico-sociale e allo sviluppo economico delle aree sottoutilizzate del Paese.