Open Data Day, la prima volta dell’Italia

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Esordio italiano per l’Open Data Day: l’appuntamento internazionale, arrivato alla terza edizione, si è svolto quest’anno per la prima volta anche nel nostro Paese dando vita sabato scorso, 23 febbraio, a ben 13 eventi paralleli in 11 regioni diverse, tra convegni, hackathon, workshop, presentazioni. L’evento principale è stato ospitato a Roma dall’Archivio Centrale dello Stato: un’intera giornata di lavori a cui hanno partecipato rappresentanti di enti pubblici, aziende, ricercatori, associazioni, semplici appassionati ai temi della trasparenza e alla “liberazione dei dati”. Questi i numeri dell’evento romano, organizzato da Stati Generali dell’Innovazione e Regesta.exe, e patrocinato anche da FORUM PA:  280 iscritti, 35 relatori, 1772 tweets, 10 patrocini, 6 ore di diretta streaming, 4 collegamenti con altri eventi e 5 video dalle altre iniziative internazionali.

27 Febbraio 2013

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Michela Stentella

Articolo FPA

Esordio italiano per l’Open Data Day: l’appuntamento internazionale, arrivato alla terza edizione, si è svolto quest’anno per la prima volta anche nel nostro Paese dando vita sabato scorso, 23 febbraio, a ben 13 eventi paralleli in 11 regioni diverse, tra convegni, hackathon, workshop, presentazioni. L’evento principale è stato ospitato a Roma dall’Archivio Centrale dello Stato: un’intera giornata di lavori a cui hanno partecipato rappresentanti di enti pubblici, aziende, ricercatori, associazioni, semplici appassionati ai temi della trasparenza e alla “liberazione dei dati”. Questi i numeri dell’evento romano, organizzato da Stati Generali dell’Innovazione e Regesta.exe, e patrocinato anche da FORUM PA:  280 iscritti, 35 relatori, 1772 tweets, 10 patrocini, 6 ore di diretta streaming, 4 collegamenti con altri eventi e 5 video dalle altre iniziative internazionali.

Tra le proposte emerse, la creazione di un “Istituto italiano per gli open data”, un organismo non profit indipendente, su base volontaria e aperto a tutti i soggetti pubblici e privati interessati a lavorare insieme per innescare un circolo virtuoso di domanda-offerta di open data per la realizzazione di servizi innovativi. Un soggetto che sia in grado di mettere insieme energie, capacità, esperienze già presenti nel nostro Paese, ma spesso troppo disperse. In questo caso, invece, l’unione può fare la forza, la conoscenza può segnare la differenza tra un vero percorso di openness e trasparenza e una semplice moda passeggera. E proprio l’Open data day ha offerto un bel palcoscenico ad alcune significative esperienze già avviate in Italia: in particolare, è stata l’occasione per lanciare la versione sperimentale di dati.senato.it, il nuovo punto per l’accesso diretto ai dati del Senato della Repubblica nato per fornire “aggiornamenti quotidiani di informazioni facilmente e liberamente utilizzabili (dati aperti) che riguardano ogni aspetto dell’attività politica e istituzionale: i disegni di legge con il loro iter, le votazioni elettroniche d’Aula, le Commissioni, i Gruppi parlamentari e tante altre informazioni”.

“Una base informativa – prosegue la presentazione pubblicata sulla home page – messa a disposizione di cittadini, ricercatori, giornalisti e sviluppatori per analizzare e condividere la conoscenza di cosa viene proposto, discusso e votato dai rappresentanti del popolo nella Camera alta del Parlamento italiano”. Un’iniziativa che, assieme a quella già avviata dalla Camera con dati.camera.it, in prospettiva dovrebbe rendere disponibili in maniera tempestiva tutti i dati dell’attività parlamentare (disegni di legge, discussioni, votazioni). Ma nel corso dell’Open data day romano sono state presentate diverse altre iniziative avviate sia da istituzioni pubbliche che da privati: dallo stesso Archivio centrale dello Stato al Formez con dati.gov.it, da Open polis a Voglioilruolo.it, solo per citarne alcuni. C’è stato inoltre il racconto delle attività svolte nei mesi scorsi dai sette gruppi di lavoro nati per approfondire le questioni aperte sul tema open data (di tipo tecnico, normativo, culturale).

Tutte le presentazioni della giornata saranno disponibili dai prossimi giorni sul sito dell’Open data day

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