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16610 Luca Battistella

16400 Filippo Maria Renga

Perito Agrario e PhD in Ingegneria Gestionale, è Co-Fondatore degli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano, dove è anche Coordinatore degli Osservatori Mobile (Mobile & App Economy, Marketing & Service, Payment & Commerce, Banking, Enterprise). E’ professore incaricato di Organizzazione di Impresa al Politecnico di Milano e coordinatore dei percorsi di Eccellenza del Campus Cremona dello stesso Ateneo.

Il suo ambito di studio e divulgazione sono i servizi Mobile avanzati, ed in particolar modo i seguenti temi: Mobile Content, Internet & Apps, Mobile Marketing & Customer Care, Mobile Commerce & Payment, Digital Finance, Mobile Sharing Economy e Mobile Business. Su queste tematiche è coinvolto come commentatore da numerose testate (Il Sole 24 Ore, Affari & Finanza, La Repubblica, Radio 24, Radio Rai, Class CNBC, Bloomberg, Soldi, Herald Tribune, ecc.)

E’ co-autore dal 2001 di vari articoli accademici sui servizi Mobile.

16608 Andrea Nelson Mauro

Andrea Nelson Mauro, data jour­na­list. Vincitore dei Data Journalism Awards e dell’European Press Prize. For­mato nella cro­naca locale, fondatore di Dataninja.it, Datamediahub.it, Confiscatibene.it. Collabora con gruppi editoriali in Italia e all’estero, agenzie di data journalism in Europa, NGOs e Pubbliche Amministrazioni italiane. Folk della com­mu­nity SpaghettiOpenData.org e OpenDataSicilia.it

Scuole come snodo centrale per diffondere tra i cittadini del domani un’adeguata data literacy

Benché sia ormai assodato che quella del “Data Specialist” sarà una delle professioni maggiormente richieste nel prossimo futuro, anche all’interno delle PA, non si è ancora raggiunta piena consapevolezza circa il ruolo che un’adeguata “data literacy” potrebbe giocare nella formazione dei futuri “smart citizens” o, più semplicemente, nella formazione di una cittadinanza più consapevole e partecipativa.
Un’insufficiente “data literacy” infatti può condurre a una scarsa comprensione di fenomeni, necessità e decisioni collegate allo sviluppo di territori “smart” e, ciò che è peggio, a un’attitudine alla diffusione di opinioni non ancorate a dati di fatto, figlie di intuizioni e percezioni che possono rilevarsi fallaci. E’ quasi banale sottolineare che tali mancanze possono inficiare la qualità di qualsivoglia futura programmazione, anche a livello individuale.
Essere cittadini consapevoli del ciclo dei “dati” e delle metodologie di lavorazione ad esso associate può migliorare la consapevolezza su come ciascuno di noi produca in continuazione dati, di quanto ne sia importante la condivisione e la messa in comune, nel rispetto della privacy e della sicurezza, degli usi più o meno distorti che se ne possono fare, dell’importanza di raffinare le capacità interpretative per estrarne significati.
La “data literacy” nell’attuale società assume, dunque, una rilevanza molto maggiore del “coding” perché abitua a sviluppare una mentalità critica e contribuisce a sviluppare l’abilità di pianificare sulla base della concretezza di un dato correttamente raccolto e trattato. Può e deve essere introdotta per gradi in tutte le scuole a partire dalle ultime classi delle scuole primarie e dalle scuole secondarie di primo grado per poi essere raffinata nei cicli successivi e andare a braccetto con lo sviluppo della “digital literacy” degli studenti.
La definizione delle metodologie per l’acquisizione di un’adeguata data literacy è un tema attualmente molto caldo a livello europeo e mondiale e in questo seminario verranno presentate delle ipotesi di lavoro attualmente in fase di sperimentazione che potrebbero essere condotte anche nelle nostre scuole.
Di cosa si parlerà ?

• Tutto parte da una curiosità
• Tra ricerca antropologica e metodo scientifico: l’importanza del design
Alla ricerca di risposte non confezionate: ipotesi e analisi senza preconcetti
• La rappresentazione e il racconto: tra ergonomia e narrazione
Cosa bolle in pentola ?
• "Una best practice e il coinvolgimento degli studenti: il CSI-Piemonte e le esperienze a Torino e in Piemonte”

Gli atti sono disponibili qui http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/scuole-come-snodo-centrale-per-diffondere-tra-i-cittadini-del-domani-unadeguata-data-literacy

16603 Carlo Giovannella

Direttore scientifico dell’area Industrie Creative del Consorzio Roma Ricerche; coordinatore dell’Osservatorio Internazionale sullo Smart City Learning; direttore della rivista IxD&A e “managing editor” della rivista “Digital iteracy & Digital Competence”; coordinatore del Master in Design of People Centered Smart Cities in convenzione tra Forum PA, IBM, ISIA e Università di Roma Tor Vergata; responsabile del laboratorio di Design per le Esperienze, ISIM_garage, dell’Ateneo di Tor Vergata; designer di ambienti, strumenti e metodi per il “Technology Enhanced Learning”; da oltre 10 anni impegnato nella disseminazione, in particolare tra i docenti delle scuole, della “design literacy” e di un approccio alle tecnologie “pedagogically informed”.

San Casciano Smart Place

16479 Benedetta Squittieri

Mamma di Giulia di 10 anni. Diploma al liceo scientifico “Carlo Livi”, comincia il suo impegno politico a 19 anni nella Sinistra giovanile ricoprendo dal 1998 al 2001 la carica di segretario provinciale di Prato e dal 2001 al 2005 quella di responsabile nazionale.

Nel biennio 2001-2002 fa parte del consiglio di amministrazione della Fondazione Teatro Metastasio. Nello stesso periodo partecipa al Programma nazionale asilo politico come operatore di accoglienza per i profughi nella provincia di Prato. Dal 2006 al 2009 è membro del cda di Consiag.

Nel 2006 viene eletta segretario provinciale dei Democratici di Sinistra e partecipa alla fondazione del Partito Democratico diventandone il primo segretario provinciale di Prato. Si dimette nel 2009 in seguito alle elezioni amministrative.

Nel 2013 e 2014 è stata responsabile dell’Area Welfare del PD Toscana. Attualmente fa parte della Direzione regionale toscana e dell’assemblea e direzione provinciale del Partito Democratico.

16397 Agata Quattrone

16396 Antonio Ponzo

Sono nato il 27 dicembre del 1969 a Fucecchio e risiedo a Empoli. Sono ingegnere e lavoro come consulente in ambito della tecnologia nel mondo retail, mobilità e PA. Mi sono specializzato , attraverso un master all’Università di Firenze, come progettare una smart city. Credo fortemente che il futuro delle amministrazioni comunali debba essere guidato da questo nuovo ed efficiente modo di gestire la cosa pubblica. Da giugno ho avuto la delega dal Sindaco di Empoli Brenda Barnini come assessore allo Sviluppo economico e Smart City .
Sono sposato e ho tre figli, di cui due gemelli di appena tre mesi: un grande lavoro e una grande soddisfazione. Sono molto attaccato ai principi della famiglia. Adoro la montagna, la musica rock e jazz e le letture filo orientali, perché ho praticato arti marziali, in particolare il Kung-fu
Credo che l’ascolto e la condivisione delle scelte politiche con la cittadinanza sia la base su cui costruire una vera e propria smart city.

16391 Angela Pirri

16394 Emanuele Piazza

16398 Valeria Montanari