Riconoscere il valore dell’economia digitale

Nel suo intervento Marco Camisani Calzolari illustra come dietro il mondo digitale ci sia un sostrato assolutamente concreto: solo in Italia ogni mese 25 milioni di persone navigano su internet e nel 2010 nel nostro Paese l’internet economy valeva il 2% del PIL, quanto l’agricolutura, (31 miliardi diretti e 17 miliardi di indotto), ma si prevede che nel 2015 raggiungerà 77 miliardi di euro. Ciononostante in Italia metà della popolazione conosce il digitale solo attraverso i media tradizionali, in maniera approssimata e preoccupata. Si tratta allora di riconoscere il valore dell’economia digitale attraverso un nuovo modo di pensare e organizzare la governance del digitale. Per Camisani Calzolari è necessario creare un soggetto che si occupi univocamente di favorire l’economia digitale o che almeno consenta una forma di coordinamento univoco utile a integrare le azioni svolte dai soggetti esistenti. A tal fine si potrebbe iniziare con l’attuare una nuova ripartizione delle deleghe, identificando il soggetto migliore in grado di costituire il punto di riferimento istituzionale dell’economia digitale.