“Verso una governance integrata tra processi e tecnologie”: il 26 novembre torna FORUM PA Sicurezza

Il comparto Difesa e Sicurezza è oggi al centro di una fase di rilancio strategico senza precedenti.
Ultimo esempio di ciò, è stato l’obiettivo di spesa fissato in occasione del recente Summit NATO: il 5% del PIL dei paesi aderenti entro il 2035; il 3,5% destinato alle spese militari in senso stretto e l’1,5% alle spese “collaterali”, cioè infrastrutture strategiche, sicurezza informatica, mobilità militare e cooperazione civile-militare.

Un impegno che risponde a uno scenario, in cui emergono nuove minacce e fragilità note che si intrecciano tra loro: dagli effetti della disinformazione e lo spostamento dei conflitti anche nella sfera cognitiva, alla crescente esposizione del cyberspazio, con il suo ampliamento della superficie di attacco dovuto all’intelligenza artificiale; fino agli eventi che hanno riportato con forza l’attenzione sulla vulnerabilità delle infrastrutture e delle reti, come l’alluvione di Genova o il blackout in Spagna. Tutti elementi che dimostrano quanto sia urgente una governance integrata tra processi e tecnologie, capace di coniugare sicurezza fisica, cyber e ambientale, in una cornice di collaborazione civile e militare.
È in questo scenario che si colloca FORUM PA Sicurezza 2025, la manifestazione organizzata da FPA che torna il 26 novembre a Roma, presso la Casa dell’Aviatore, con il claim “Verso una governance integrata tra processi e tecnologie”.

L’eredità della prima edizione

Nel novembre 2024, la prima edizione della manifestazione ha segnato un punto di svolta nella riflessione collettiva sul concetto stesso di sicurezza. È emersa con chiarezza un’evidenza: in un contesto geopolitico instabile e incerto, attraversato da minacce che evolvono e si perfezionano con rapidità, anche la percezione dei cittadini rispetto alla sicurezza è profondamente mutata. Di fronte a questo scenario, l’ecosistema della difesa e della sicurezza non può limitarsi a risposte frammentate, ma deve adottare una vera e propria politica di sistema, che non può prescindere dai nuovi paradigmi tecnologici.

L’evento ha visto la partecipazione di 46 relatori, 14 partner privati e 3 partner istituzionali, con il coinvolgimento di attori di primissimo piano: dal Ministero della Difesa all’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, dall’Arma dei Carabinieri alla Polizia Postale, fino ad Aeronautica, Marina e Stato Maggiore della Difesa.

Attraverso le tavole rotonde tematiche e incontri frontali la discussione si è concentrata su come l’innovazione tecnologica potesse rappresentare non solo una leva per rafforzare le capacità delle istituzioni, ma anche un fattore abilitante per la collaborazione interistituzionale, indispensabile in scenari di crisi sempre più complessi e interconnessi.

L’edizione del 2025

Su questo solco si innesta la nuova edizione del FORUM PA Sicurezza, ma con uno sguardo ancora più mirato alle Emerging and Disruptive Technologies (EDTs) e al loro impatto sul comparto Sicurezza. L’obiettivo sarà duplice: da un lato comprendere come tecnologie quali l’Intelligenza Artificiale, il Quantum Computing o la Big Data Analysis possano essere integrate nella governance delle crisi complesse e multifattoriali; dall’altro valorizzare il ruolo delle istituzioni di difesa e sicurezza come storici motori di innovazione tecnologica, capaci di generare ricadute positive anche per la società civile.

Il programma – in costante aggiornamento – ruoterà intorno ad alcune funzioni chiave:

• Informare: esplorando il ruolo dell’intelligenza artificiale nella disinformazione e nella difesa cognitiva, in un contesto in cui la manipolazione percettiva diventa un campo di conflitto a tutti gli effetti;
• Proteggere: mettendo al centro la sicurezza delle infrastrutture critiche, la resilienza delle comunicazioni e l’interoperabilità tra attori civili e militari nella gestione delle emergenze;
• Decidere: analizzando come l’IA e le piattaforme tecnologiche stiano trasformando i processi di decision making strategico, ridefinendo tempi, strumenti e persino il concetto stesso di leadership.
• Formare: comprendendo non solo come sta evolvendo la formazione dell’operatore sul territorio, ma come le tecnologie disruptive stiano cambiando le competenze necessarie al futuro della sicurezza.

Un laboratorio di governance integrata

FORUM PA Sicurezza 2025 non sarà soltanto un momento di confronto, ma un laboratorio di governance integrata, dove istituzioni, mondo della ricerca e industria si ritroveranno per discutere strategie, condividere esperienze e delineare scenari. L’ambizione è contribuire alla costruzione di una nuova architettura nazionale della sicurezza, più resiliente, interconnessa e capace di affrontare con efficacia e tempestività le sfide del nostro tempo.

La sicurezza, oggi, non è più un ambito settoriale: è un bene comune da proteggere attraverso un ecosistema che sappia unire competenze, tecnologie e visioni. È su questo terreno che FORUM PA Sicurezza rinnova il suo impegno, rilanciando con forza la sfida di costruire insieme la sicurezza del futuro.

Sul sito di FORUM PA Sicurezza trovate il programma in continuo aggiornamento.