Semplificazione: una guida per le imprese sul “Decreto del Fare” e il supporto di Linea Amica

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Fino al 26 ottobre 2013 quasi 4 milioni di imprese riceveranno al proprio indirizzo di Posta elettronica certificata o alla e-mail comunicata al Registro delle imprese il link per consultare comodamente la “Guida alle semplificazioni del decreto del Fare”, un vademecum realizzato dal Dipartimento della Funzione Pubblica, nel quale vengono descritte tutte le diverse misure contenute nel provvedimento.

23 Ottobre 2013

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Redazione FORUM PA

Articolo FPA

Fino al 26 ottobre 2013 quasi 4 milioni di imprese riceveranno al proprio indirizzo di Posta elettronica certificata o alla e-mail comunicata al Registro delle imprese il link per consultare comodamente la “Guida alle semplificazioni del decreto del Fare”, un vademecum realizzato dal Dipartimento della Funzione Pubblica, nel quale vengono descritte tutte le diverse misure contenute nel provvedimento.

Per le aziende, inoltre, c’è l’opportunità di approfondire e chiedere chiarimenti a Linea Amica, il contact center realizzato da Formez PA su iniziativa del Dipartimento della Funzione Pubblica, raggiungibile al numero verde 803.001.

Partner istituzionale di questa iniziativa è Unioncamere che, tramite gli strumenti messi a disposizione da InfoCamere, la società di informatica del sistema camerale, invierà la guida agli oltre 3,7 milioni di indirizzi Pec delle imprese e ad ulteriori 200mila indirizzi di posta elettronica aziendale (in trance di circa 250mila email al giorno).

L’impegno di semplificazione – ha detto il Ministro per la PA e la Semplificazione Gianpiero D’Alia – non finisce con l’approvazione delle norme: il risultato è raggiunto solo se le imprese e i cittadini le conoscono e le utilizzano. Da qui l’idea di portare nelle caselle di posta di ogni impresa le novità introdotte dal governo e di effettuare un monitoraggio stringente sull’applicazione delle norme da parte delle singole amministrazioni. I dati del rapporto condotto in collaborazione con UnionCamere rappresentano un esempio percepito di decertificazione che fa risparmiare soldi e tempo a imprese e cittadini. A loro chiederemo di indicarci, attraverso la consultazione online, quali sono le procedure più complesse da snellire. L’agenda di Semplificazione che il governo intende portare avanti nei prossimi mesi, decisiva per lo sviluppo del Paese, passa necessariamente dal contributo della società e degli imprenditori, di chi vive e paga sulla propria pelle le complicazioni derivanti da inutili burocrazie”.

L’utilizzo delle tecnologie informatiche si rivela sempre più essenziale per ridurre gli oneri amministrativi che gravano sulle imprese”, ha commentato il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello.

Contemporaneamente, ha preso il via la consultazione pubblica telematica sulle “100 procedure più complicate da semplificare” aperta sia ai cittadini che alle imprese fino al 15 dicembre 2013. Per partecipare basta compilare il questionario on-line disponibile sul sito della Funzione Pubblica. Si potrà segnalare quella che si ritiene una complicazione e fare una proposta per semplificarla.

Attraverso questa indagine, realizzata in collaborazione con l’ANCI, la Conferenza dei Presidenti delle Regioni e l’UPI, verranno raccolte indicazioni sulle procedure più complicate e le proposte di intervento che nascono dai problemi vissuti nell’esperienza quotidiana dei cittadini e delle imprese. Al termine, saranno pubblicate le graduatorie delle complicazioni più segnalate e un rapporto di sintesi sui risultati, sull’esempio della ‘top ten’ realizzata a livello europeo.

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