Informare, proteggere e decidere: voci e idee da FORUM PA Sicurezza 2025
L’uso avanzato dei dati, il ruolo crescente dell’intelligenza artificiale e la collaborazione pubblico-privato emergono come fattori decisivi per affrontare rischi complessi e costruire scenari più sicuri. Come garantire allora la sicurezza di un Paese, di una città, di una comunità? A FORUM PA Sicurezza 2025, esperti e amministratori hanno messo al centro il valore di informare, proteggere e decidere, tre pilastri su cui costruire nuove strategie e risposte concrete alle sfide della contemporaneità. Ecco alcuni spunti dalle interviste raccolte, tra visioni, esperienze e idee per la sicurezza del nostro Paese
5 Dicembre 2025
Redazione FPA

Foto di Rachele Maria Curti - https://flic.kr/p/2rHzH4A
Come si costruisce oggi la sicurezza di un Paese, di una città, di una comunità? E in che modo le amministrazioni possono anticipare i rischi in un mondo dove la quantità di dati cresce esponenzialmente, e la velocità del cambiamento impone nuove logiche di collaborazione? Queste alcune delle domande che hanno guidato FORUM PA Sicurezza 2025, la Manifestazione di FPA dedicata all’innovazione delle amministrazioni del comparto della difesa militare e civile, della sicurezza, del soccorso pubblico e della legalità.
Nel corso dell’evento, abbiamo raccolto le voci di chi la sicurezza la vive e la costruisce ogni giorno. Informare, proteggere e decidere sono state le tre parole chiave al centro delle tavole rotonde, diventando i pilastri su cui si sono articolati i principali momenti di confronto. Esperti, amministratori e operatori del settore hanno portato esperienze concrete e visioni, delineando il futuro della sicurezza pubblica a partire da queste tre dimensioni.
Governance anticipatoria nel settore della difesa e della sicurezza
Il percorso che ha condotto all’individuazione delle tre parole chiave – informare, proteggere e decidere – nasce dalla consapevolezza che competenze, tecnologie e governance sono leve essenziali per l’innovazione, ma da sole non bastano. Serve una governance anticipatoria: la capacità di prevedere, interpretare e gestire il cambiamento, senza limitarsi a reagire agli eventi. In ambiti come difesa e sicurezza, è fondamentale portare cultura, metodi, tecniche e soluzioni per anticipare e interpretare ciò che accade. Gianni Dominici, Amministratore Delegato di FPA, individua tre dimensioni per affrontare questa sfida: la comunity e il network, ovvero una governance basata sulla collaborazione e sulla condivisione non solo di conoscenze, ma anche di segnali e interpretazioni; lo sviluppo di competenze nuove; e infine il ricorso all’intelligenza artificiale, indispensabile per interpretare grandi quantità di dati e prevedere scenari complessi.
Qualità dei dati e analisi predittive: il giusto mix per aumentare la sicurezza urbana
Torino, si interroga e agisce: come possiamo proteggere i cittadini sfruttando il potere dei dati e dell’intelligenza artificiale? Ce lo racconta Marco Porcedda, Assessore alla Legalità e Sicurezza, Sistemi Informativi e Cybersecurity della Città di Torino, che spiega come la città stia investendo in sistemi capaci di analizzare in tempo reale i flussi di dati provenienti da ogni quartiere, soprattutto per il traffico e l’ordine pubblico. L’impegno di Torino sulla sicurezza urbana si concretizza nel progetto di digital twin multilayer: una piattaforma che integra e analizza, grazie all’intelligenza artificiale, tutti i dati comunali in tempo reale e su più livelli. Oggi non siamo più soltanto una società “data driven”: siamo entrati in una realtà pienamente “data embedded”, dove i dati sono parte integrante della nostra vita quotidiana e delle scelte collettive. Questo cambio di prospettiva consente di guardare al futuro con strumenti predittivi sempre più precisi, orientando servizi e risorse – umane ed economiche – in modo più efficace e mirato.
IA e futuro: il decision making sempre più nelle mani dell’essere umano
Che si tratti di uno scenario di crisi, di un’emergenza sanitaria o di una crisi infrastrutturale, la vera sfida è la quantità di dati da analizzare in tempi rapidissimi: qui l’intelligenza artificiale fa davvero la differenza. Come sottolinea Angelo Rosiello, Sr. Sales Director di Oracle, l’IA permette oggi di gestire enormi volumi di informazioni e simulare scenari alternativi. Tuttavia senza una governance efficace del dato, nessuna tecnologia può garantire scenari decisionali attendibili. La qualità e l’affidabilità dei dati, unite al ruolo umano nel decision making, sono la chiave per scelte giuste e sicure.
Cybersecurity e collaborazione pubblico-privato
La collaborazione tra pubblico e privato in Italia resta spesso episodica, frenata da ostacoli burocratici e culturali. Serve una vera sensibilizzazione del sistema Paese per costruire “un sistema Italia” solido e innovativo, sottolinea Domenico Di Petrillo, ex ufficiale dell’Arma dei Carabinieri. L’esperienza della cybersecurity, prima considerata solo un costo, oggi si evolve come investimento fondamentale per mitigare rischi e garantire sicurezza, soprattutto grazie alla crescita della consapevolezza e a iniziative da eventi come FORUM PA Sicurezza.