La formazione per una PA innovativa, consapevole e orientata al futuro: le Academy a FORUM PA 2025

Gli anni in cui viviamo sono caratterizzati da profondi cambiamenti, di cui l’introduzione dell’Intelligenza artificiale è certamente il più rivoluzionario e permea inevitabilmente tutti gli ambiti, tutte le persone e tutte le funzioni della pubblica amministrazione. Per cavalcare questi cambiamenti torna al centro la capacità di apprendere e di farlo grazie alla condivisione e al confronto: saperi nuovi, di frontiera, o saperi consolidati, applicati ad ambiti nuovi aumentano il valore della sperimentazione e dell’esperienza. Da qui parte l’idea delle Academy di FORUM PA 2025: anche quest’anno stiamo organizzando un ricco programma di sessioni formative gratuite, in presenza, pensate per offrire aggiornamento professionale e qualificazione a dirigenti, dipendenti e collaboratori del settore pubblico. Un’offerta formativa pensata per accompagnare le pubbliche amministrazioni nei processi di cambiamento, innovazione e creazione di valore pubblico.

Le sfide che affrontiamo ogni giorno richiedono non solo competenze tecniche, ma anche visione strategica, apertura al cambiamento e capacità di generare valore pubblico. In un’epoca in cui le tecnologie digitali e l’intelligenza artificiale stanno rivoluzionando il nostro modo di lavorare e interagire, essere preparati è essenziale: le Academy offrono un programma didattico all’avanguardia, progettato per fornire le competenze necessarie per affrontare le sfide del XXI secolo con successo.

Le lezioni condotte da professionisti ed esperti che si susseguono nelle tre giornate di manifestazione affrontano tematiche centrali per il presente e il futuro della PA: trasformazione digitale, opportunità e sfide, anche etiche, legate all’intelligenza artificiale, innovazione organizzativa, pianificazione strategica, misurazione dei risultati e creazione di valore pubblico.

Cominciamo con il raccontarvi l’offerta di approfondimento relativa alle competenze digitali, innovazione e gestione del rischio nella trasformazione digitale della PA.

La trasformazione digitale della PA richiede nuove competenze, capacità di adattamento e visione strategica. Trasformazione digitale della PA locale nel quadro del “Programma Europa Digitale”, a cura di Lerina Aversano, illustra le opportunità offerte dal polo EDIH4DT, sostenuto dal Programma “Europa Digitale” con l’obiettivo di accrescere la competitività delle pubbliche amministrazioni locali, migliorandone i servizi al cittadino e facilitando il loro processo di trasformazione digitale.

Un’attenzione particolare viene data al ruolo del responsabile, nonché alle opportunità offerte dalla gestione in forma associata dell’ufficio per la transizione al digitale, attraverso il seminario condotto da Fabio Calderara Il ruolo del Responsabile per la Transizione al Digitale dopo il PNRR: opportunità, priorità e strategie.

Sicurezza dei dati e gestione del rischio sono essenziali per proteggere le informazioni sensibili e garantire un servizio pubblico efficace, come illustrato in L’approccio al rischio: il fil rouge che guida il titolare del trattamento, in cui Patrizia Cardillo guida nel percorso di consapevolezza del ruolo che deve assumere la PA nella cura al trattamento dei dati personali, quale strumento per alimentare il rapporto di fiducia con i cittadini ma anche quale strumento per assicurare servizi migliori e più efficienti.

Le politiche europee in materia di competenze sono al centro di diverse lezioni di Luigi Di Marco, che in Competenze “aumentate” per la PA esplora le conseguenze evolutive del nuovo quadro della “Unione delle competenze” sulle la PA e in Che fine ha fatto il Green Deal? propone una lettura di sintesi sull’impatto per la PA delle nuove politiche europee in materia ambientale, con specifico riferimento alla bussola per la competitività e al patto per l’industri pulita.

Manuela Lucia Mei ed Elisa Tagliaferri in Sinergie territoriali per la gestione del personale partono da un caso concreto per trarne insegnamenti da mettere in pratica; analizzano l’esperienza della provincia di Forlì-Cesena e la rete con gli enti del territorio per sviluppare un nuovo approccio alla gestione delle risorse umane.

E di risorse umane parla Michele Bertola, ma di una categoria specifica, quella del dirigente. In Dirigenti fuori dal comune il docente illustra quali soft skill vanno apprese e quale sia il modello di leadership più efficace per il dirigente di domani.

Anche Giancarlo Vecchi, Ermanno Matassi e Lorenza Benedetti parlano di leadership, soffermandosi su come debba evolvere la figura del public manager affinché sia in grado di affrontare efficacemente la duplice sfida della gestione multilivello richiesta dal PNRR e dell’approccio sociotecnico all’integrazione degli strumenti di IA. Ne Il management pubblico tra governance multilivello e tecnologie dell’intelligenza artificiale: quale modello di leadership per il miglioramento dei servizi? i docenti uniscono le rispettive competenze per affrontare un tema ampio e complesso, quello della relazione tra management pubblico e IA.