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Con la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale degli avvisi pubblici rivolti ai mediatori e agli esperti, prende il via "Campania Innovazione", il programma che mette in rete gli attori del comparto presenti in regione.

15 Aprile 2011

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Redazione FORUM PA

Articolo FPA

Con la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale degli avvisi pubblici rivolti ai mediatori e agli esperti, prende il via "Campania Innovazione", il programma che mette in rete gli attori del comparto presenti in regione.

 

L’obiettivo è la costruzione di un sistema integrato di servizi in grado di soddisfare le esigenze per il sistema della ricerca e delle imprese: creazione di nuove imprese, competitività per le PMI, finanza per l’innovazione, trasferimento tecnologico, programmi europei e networking internazionale.
La rete dell’innovazione campana vedrà interagire tre diversi soggetti:

  • produttori della conoscenza, cioè Università e centri di ricerca, che sviluppano nuove conoscenze scientifiche e tecnologiche, erogatori di innovazione scientifica e tecnologica;
  • produttori di valore, le PMI e grandi imprese che trasformano la conoscenza in valore per il mercato;
  • mediatori dell’innovazione, cioè Camere di Commercio, Parchi Scientifici e Tecnologici, incubatori di imprese, uffici universitari di trasferimento tecnologico, chiamati a realizzare un’azione di raccordo tra i produttori della conoscenza ed i produttori di valore.

"La preselezione dei soggetti della Rete dell’Innovazione regionale – dichiara Guido Trombetti, assessore all’Università e alla Ricerca Scientifica della Regione Campania – è il cuore di un’azione tesa a costruire un sistema integrato capace di offrire servizi avanzati a imprese e gruppi di ricerca impegnati nelle difficili attività di trasferimento tecnologico e sviluppo di nuovi prodotti. In sostanza – continua Trombetti – si vuole certificare strutture e soggetti in grado di sostenere ricercatori e imprenditori che interagiscono per sviluppare nuove imprese e nuovi progetti basati sull’avanzamento delle conoscenza scientifiche e tecnologiche".

"Nessun imprenditore, per quanto bravo – sottolinea Giuseppe Zollo, presidente di Città della Scienza SpA – può sostenere da solo i rischi connessi all’innovazione tecnologica. Nessun ricercatore per quanto eccellente può colmare il percorso, spesso accidentato, che va dall’idea al prodotto. Qualsiasi attività innovativa, per poter avere successo, deve realizzarsi entro un ecosistema di servizi, competenze, procedure che facilitino il reperimento e la messa in opera delle risorse critiche lungo tutta la filiera dell’innovazione. Con questi primi avvisi di selezione di strutture ed esperti, Città della Scienza SpA ha dato avvio al Programma Campania Innovazione che ha come obiettivo la costruzione di un sistema integrato di servizi, entro cui i potenziali innovatori campani possono muoversi agevolmente".

La Campania dispone di una grande ricchezza di conoscenze: 7 Università, 40 istituti di ricerca avanzata, 10 centri di competenza, ed 1 distretto tecnologico. Sul fronte impresa, invece, i numeri parlano di oltre 38.000 piccole e medie imprese manifatturiere non artigianali, di cui 7000 esportatrici.

Il Programma Campania Innovazione è promosso dall’Assessorato regionale all’Università e alla Ricerca Scientifica e co-finanziato dall’Unione Europea.

Per presentare la propria candidatura è necessario consultare il Bollettino Ufficiale della Regione Campania oppure i siti www.campaniainhub.it; www.innovazione.regione.campania.it; www.bic.cittadellascienza.it.

FONTE: Regione Campania

 

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