I certificati on line e il 2010 rivoluzionario della sanità digitale (Ipse dixit)

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"Stiamo avviando le procedure per l’invio online all’Inps dei certificati di malattia. Per il settore pubblico questo sarà attivo già da metà di dicembre. mentre entro metà dell’anno prossimo  sarà implementato anche per tutto il settore privato. Ciò vuol dire che entro metà del 2010 per tutti i lavoratori dipendenti sarà possibile l’invio elettronico dei certificati di malattia online. Se si aggiungono la prescrizione medica, le ricette e la cartella clinica online abbiamo un 2010 rivoluzionario"-

12 Novembre 2009

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Chiara Buongiovanni

Articolo FPA

"Stiamo avviando le procedure per l’invio online all’Inps dei certificati di malattia. Per il settore pubblico questo sarà attivo già da metà di dicembre. mentre entro metà dell’anno prossimo  sarà implementato anche per tutto il settore privato. Ciò vuol dire che entro metà del 2010 per tutti i lavoratori dipendenti sarà possibile l’invio elettronico dei certificati di malattia online. Se si aggiungono la prescrizione medica, le ricette e la cartella clinica online abbiamo un 2010 rivoluzionario"-

Così il Ministro Brunetta, a Cernobbio un anno dopo, assicura il raggiungimento dell’obiettivo “certificato on line”, fissato nel Piano industriale dell’innovazione a dicembre 2009 con uno stanziamento di 22 milioni di euro e che, dallo stesso Ministro, era stato annunciato un anno fa.

Dunque, da giugno saremo tutti “certificabili” on line?
"Certo, entro metà 2010 – conferma il Ministro – tutti i dipendenti del settore pubblico e privato potranno ricorrere al certificato di malattia online". "Inizialmente – precisa – ci sarà un doppio canale che durerà un paio di mesi, in cui la certificazione online sarà compatibile con la certificazione cartacea".

 I medici di medicina generale…
Davanti alle preoccupazioni espresse dalla categoria dei MMG, Brunetta risponde che “saranno avviati tutti gli incontri tecnico-operativi per rasserenare e tranquillizzare tutti gli operatori del settore”.

…e le Regioni?
E aggiunge, “sia la mia legge sia gli interventi previsti dalla Finanziaria, sono criteri e obblighi di carattere nazionale cui le Regioni dovranno adeguarsi”, concludendo che “il dialogo con le Regioni conta ma ancora di più conta il dialogo con i cittadini che devono avere un’informazione trasparente".
 

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