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10° Forum Nazionale Patrimoni Pubblici: le “practice degli Enti Pubblici” a FORUM PA 2016

PATRIMONI PA net – il laboratorio fondato da FORUM PA e TEROTEC – promuove il "10° Forum Nazionale sui Patrimoni Immobiliari Urbani Territoriali Pubblici", che si terrà nell'ambito di Forum PA 2016, intendendo fornire un duplice contributo:

  • esplorare gli attuali scenari di sviluppo dei processi di gestione e valorizzazione dei patrimoni immobiliari, urbani e territoriali pubblici, analizzandone e interpretandone i problemi "aperti" e le dinamiche tendenziali;
  • individuare e porre in risalto le esperienze, le proposte ed i progetti più innovativi promossi e sviluppati in partnership tra Enti Pubblici (Amministrazioni Pubbliche centrali e locali ed Enti di Interesse Pubblico) ed operatori privati (imprese di servizi integrati di Property, Facility & Energy Management, di Global Service, di costruzioni, di finanza e gestione immobiliare, ecc.), segnalandoli come "practice" tra gli operatori pubblici e privati e favorendo così la diffusione di una nuova cultura/prassi manageriale settoriale.

In questa direzione, sono posti al centro del Forum i processi, i modelli, gli strumenti e i servizi innovativi per il management dei beni immobiliari, urbani e territoriali pubblici presentati direttamente attraverso le esperienze sul campo da parte di Enti Pubblici. Esperienze, queste, selezionate e valutate da un'apposita Commissione di esperti come "Practice" innovative settoriali e, in quanto tali, presentate in questa sede e candidate come "nomination" all'assegnazione della 10a edizione del "Premio Best Practice Patrimoni".

Le "Best Practice" vincitrici verranno rese note e premiate nell'ambito del Forum in funzione delle rispettive valenze in termini di innovazione tecnica-organizzativa-procedurale, sostenibilità energetico-ambientale, impatto sui cittadini e potenziale trasferibilità, rispetto a due specifici ambiti di applicazione: la gestione e la valorizzazione di patrimoni immobiliari urbani territoriali.

Nella sessione pomeridiana del Forum, il Workshop Il nuovo codice degli appalti: le innovazioni per il settore dei servizi per i patrimoni pubblici  intende approfondire le principali novità per gli appalti di servizi ai patrimoni immobiliari pubblici che emergono dal Nuovo Codice degli Appalti, e segnalare i punti di avanzamento e le criticità su cui continuare a stimolare il Governo per garantire la qualità e la legalità degli stessi appalti, l'efficienza delle stazioni appaltanti, l’equilibrio delle imprese e la tutela dei posti di lavoro in un settore labour intensive per definizione

10° Forum Nazionale Patrimoni Pubblici. Il nuovo codice degli appalti: le innovazioni per il settore dei servizi per i patrimoni pubblici

L'evento intende approfondire le principali novità per gli appalti di servizi ai patrimoni immobiliari pubblici che emergono dal Nuovo Codice degli Appalti, e segnalare i punti di avanzamento e le criticità su cui continuare a stimolare il Governo per garantire la qualità e la legalità degli stessi appalti, l'efficienza delle stazioni appaltanti, l’equilibrio delle imprese e la tutela dei posti di lavoro in un settore labour intensive per definizione.

Il nuovo codice,  in via di approvazione da parte del Governo, è infatti il primo passo cui seguirà un processo di emanazione regole di soft law che incideranno in maniera specifica nei diversi mercati settoriali. L'auspicio è che nell'ambito del nuovo corpus normativo vedano la luce specifiche e più adeguate norme per gli appalti di servizi, fornendo così concrete risposte ad istanze strategiche di tutti gli operatori pubblici e privati del comparto del facility ed energy management per i patrimoni immobiliari e urbani pubblici.

Nella sessione della mattina verranno presentati i processi, i modelli, gli strumenti e i servizi innovativi per il management dei beni immobiliari, urbani e territoriali, direttamente attraverso le esperienze sul campo da parte di Enti Pubblici

Esperienze, queste, selezionate e valutate da un'apposita Commissione di esperti come "Practice" innovative settoriali e, in quanto tali, presentate in questa sede e candidate come "nomination" all'assegnazione della 10a edizione del "Premio Best Practice Patrimoni".

Le politiche ambientali per lo sviluppo sostenibile dopo “Parigi 2015”

Capacity building e digitalizzazione per migliorare la pubblica amministrazione

L’evento, organizzato dal Comitato di Pilotaggio per il coordinamento degli interventi OT11 OT2 in collaborazione con la Commissione Europea, presenta il toolbox “Qualità della pubblica amministrazione”, prodotto nel quadro  della programmazione 2014-20, quale risorsa della Commissione Europea a disposizione dei governi e delle pubbliche amministrazioni per il rafforzamento della capacità amministrativa e per la digitalizzazione.

Un approccio integrato tra rafforzamento della capacità amministrativa e della digitalizzazione è infatti centrale per la modernizzazione della pubblica amministrazione e per l’utilizzo efficace delle risorse della programmazione europea 2014-20 stanziate per gli interventi di capacity building (OT11) e di Agenda Digitale (OT2).

L’evento prevede una sessione plenaria iniziale di inquadramento del tema,  nonché la presentazione generale del toolbox a cura della Commissione Europea.

Seguiranno due sessioni parallele su  “Semplificazione amministrativa & Agenda Digitale” e  “Sviluppo delle competenze professionali della Pa per il cambiamento organizzativo” in cui, attraverso la presentazione e la discussione di casi italiani ed europei, si approfondiranno le integrazioni e le connessioni tra capacità amministrativa e digitalizzazione in questi specifici ambiti.

L’evento è aperto a tutte le amministrazioni interessate al tema e in particolare a quelle che, nella programmazione 2014-20, gestiscono interventi di rafforzamento della capacità amministrativa e di digitalizzazione.

L’Innovation Public Procurement dopo la riforma degli appalti pubblici

Il combinato tra le nuove direttive europee recepite dalla legge delega sugli appalti e dal futuro codice e le norme della legge finanziaria che potenziano il ruolo della Consip e delle centrali di acquisto pubbliche rendono necessario un ripensamento del procurement pubblico di prodotti e servizi innovativi perché, nel rispetto dell’efficienza e dell’economicità e della legalità, si confermi sempre più come driver dello sviluppo e dell’innovazione.

Pagamenti elettronici: un’occasione per la semplificazione dei rapporti con i cittadini e le imprese e per ripensare i processi amministrativi

Il sistema pubblico per i pagamenti elettronici verso la PA e il concomitante interesse per fornire la stessa PA di efficaci strumenti di pagamento è parte integrante della strategia di “Italia login”.

Il convegno si propone di esaminare tutto il tema dei pagamenti nelle amministrazioni sia dal lato riscossioni, recentemente normato dal CAD e definito dall’iniziativa pagoPA, sia dal lato dei pagamenti attivi delle amministrazioni.

Data Driven Decision: Open data, Business Intelligence, Big data & Analitics come guida alle politiche

Una strategia integrata di trasparenza, openess e accountability basata sul rilascio di dati aperti si fonda su quattro condizione che sono anche obiettivi dell’azione: l’Empowerment dell’amministrazione che impara ad usare i dati per prendere decisioni attraverso i moderni strumenti tecnologici di analisi dei dati, l’Endorsement della politica che considera la trasparenza un obiettivo di mandato, l’Engagement dei cittadini che devono essere coinvolti e messi nella condizione di conoscere e usare i dati, anche attraverso semplici strumenti di analisi e visualizzazione, l’Enforcement delle regole che crei un quadro certo per gli investimenti anche privati.

Data Driven Decision: Open data, Business Intelligence, Big data & Analitics come guida alle politiche

Una strategia integrata di trasparenza, openess e accountability basata sul rilascio di dati aperti si fonda su quattro condizione che sono anche obiettivi dell’azione: l’Empowerment dell’amministrazione che impara ad usare i dati per prendere decisioni attraverso i moderni strumenti tecnologici di analisi dei dati, l’Endorsement della politica che considera la trasparenza un obiettivo di mandato, l’Engagement dei cittadini che devono essere coinvolti e messi nella condizione di conoscere e usare i dati, anche attraverso semplici strumenti di analisi e visualizzazione, l’Enforcement delle regole che crei un quadro certo per gli investimenti anche privati.

Quale infrastruttura tecnologica per un’economia 4.0 basata su big data e IOT

Reti NGN ad almeno 100megabit che colleghino tutte le amministrazioni e gli uffici pubblici, scuole comprese, è l’obiettivo di Governo per il 2020. A questo si aggiunge la necessità di una reale implementazione delle tecnologie cloud nella PA nelle loro varie forme e la ineludibile razionalizzazione dell’enorme numero di datacenter.

Il convegno si propone di fare chiarezza su questi obiettivi e di dar conto dei diversi ruoli tra Stato, regioni e imprese private.

Verso un Framework nazionale per la Cybersecurity: fornire la PA di tecnologie e competenze abilitanti in un quadro di governance definita

I sistemi informativi sono divenuti chiave anche nella gestione di infrastrutture fisiche come reti elettriche, sistemi industriali, sistemi di trasporto, ecc. Tuttavia il cyberspace e le sue componenti essenziali sono esposti a numerosi rischi. Gli attacchi informatici, cresciuti negli ultimi anni in modo esponenziale per complessità e risorse utilizzate, non possono essere fermati dalle singole organizzazioni, ma hanno bisogno di una risposta dal sistema paese.

Il convegno, sulla base del report recentemente presentato dal CIS-Sapienza, presenta e discute un Framework Nazionale di cyber security il cui scopo è quello di offrire alle organizzazioni un approccio volontario e omogeneo per affrontare la cyber security al fine di ridurre il rischio legato alla minaccia cyber. Nel convegno sarà presentato lo stato dell’arte delle tecnologie per la sicurezza e le soluzioni di eccellenza per una azione integrata e coordinata da parte delle PA.

Le infrastrutture immateriali per garantire la cittadinanza digitale: SPID; ANPR, Domicilio digitale, nuova usabilità dei servizi, ecc.

L’accoppiata tra il Sistema Pubblico di Identità digitale (SPID) e il domicilio digitale del cittadino promette una radicale semplificazione nei rapporti tra PA, cittadini e imprese.

Questo risultato sarà però reale e quindi veramente percepito dall’opinione pubblica solo se i servizi basati su SPID forniti dagli Internet Service Provider pubblici e privati saranno diffusi e pervasivi, se essi copriranno anche sfere importanti dei rapporti con le imprese e con altri privati, se, in una parola, sarà conveniente per i cittadini dotarsi di questo nuovo strumento.

A questo punto sarà possibile immaginare un business model che permetta la sostenibilità del sistema

Il piano Nazionale Scuola Digitale (PSND): prime esperienze operative

Il piano per la Scuola Digitale è stato presentato dal Ministero alla fine di ottobre 2015 e consta di una quarantina di azioni connesse tra loro. Una ventina di queste azioni sono già partite.

Obiettivo del convegno è dar conto delle esperienze già realizzate e immaginare percorsi tecnologici ed organizzativi in grado di garantire, sostenere ed accelerare il processo di cambiamento in atto.