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FORUM PA 2015 – Quando, Dove, Come

Dati.lazio.it: navighiamo OpenSpesa

Spesso un portale open data rischia di essere accessibile solo agli addetti ai lavori. Per facilitare l'accesso ai dati da parte di tutti, il portale degli Open Data della Regione Lazio, dati.lazio.it, prevede la pubblicazione di tre app verticali OpenSpesa, OpenProgetti e OpenSanità pensate e realizzate per rendere immediatamente comprensibili i dati di spesa, dei progetti e della pubblicati. Guglielmo Celata e Simone Ursini spiegano come è stata progettata e realizzata OpenSpesa.

 

Progettare la PA piattaforma e il governo partner: la specificità dei servizi partecipativi

Come possiamo, come progettisti e innovatori dentro il servizio pubblico, ripensare il ruolo dell’entità pubblica come piattaforma abilitante dei cittadini e del tessuto produttivo locale? Quali strumenti possiamo utilizzare? In questa breve lezione Simone Cicero passa in rassegna i principali strumenti di design adatti al nuovo contesto reticolare, post-industriale e decentralizzato abilitato dalle reti e dalla Rete, portando la riflessione sulle specificità del contesto pubblico rispetto a quello di business.

SBN – Ubo

Nome applicazione – SBN Ubo

Amministrazione proponente – Polo Bibliotecario Bolognese

Scuola come motore di innovazione, sviluppo e collante territoriale. Ruolo del digitale e consigli pratici per la realizzazione di incubatori di progettualità

Nel seminario, Carlo Giovannella presenta un modello e la relativa rete di supporto creati per sostenere la concreta realizzazione di incubatori di progettualità – Teeming bubbles – allo scopo di favorire il recupero della centralità della scuola, rimotivare studenti e docenti, fluidificare i rapporti tra i portatori di interesse, favorire l’innovazione sociale e lo sviluppo territoriale.

Intervento di Paola Conio a FORUM PA 2015

Nuove regole tecniche per i documenti informatici: tutto quello che c’è da sapere

Il 12 gennaio scorso sono state pubblicate le tanto attese Regole tecniche in materia di formazione, trasmissione, copia, duplicazione, riproduzione e validazione temporale dei documenti informatici nonché di formazione e conservazione dei documenti informatici delle pubbliche amministrazioni. Alla luce delle ultime disposizioni, in questo incontro, Andrea Lisi affronta le problematiche relative alla gestione dell’intero percorso del documento informatico e si rifletterà sulla sua stessa natura, dalla quale dipende la scelta di cosa conservare e come: cosa possiamo includere oggi sotto l’etichetta di documento informatico?

Intervento di Flavia Marazano a FORUM PA 2015

Big Data e Turismo Digitale, a Lecce l’evento della comunità a supporto della Smart City

Si terrà il 14 luglio ore 9.30, presso la Sala polifunzionale Open Space Palazzo Carafa a Lecce, il seminario di presentazione dei risultati del progetto “Smart in trips – Il network turistico basato su Big Data e Augmented Reality” che vede Clio azienda capofila, in partenariato con il Comune di Lecce, Maps Engineering e PazLab, sarà l’occasione per consentire un confronto tra città e comunità. Porta il suo contributo alla discussione, anche il Direttore generale di FORUM PA Gianni Dominici.

Saranno illustrate le migliori esperienze delle città italiane in materia di big data e open data a supporto del turismo e della cultura e approfondite alcune recenti esperienze sull’argomento portate avanti dal Comune di Lecce in collaborazione con le sue smart communities. In particolare, saranno presentati a cura degli sviluppatori, i progetti candidati al Lecce Open Data Contest.

l contributo del turismo al prodotto interno lordo dell’Italia ammonta a oltre 130 miliardi di euro (circa il 9% della produzione nazionale) e le persone impegnate in questo settore sono circa 2,2 milioni (dati del Dipartimento per gli Affari Regionali, le Autonomie e lo Sport, 2013).

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La città reattiva: innovare i processi per rispondere meglio alla complessità

Negli ultimi anni la spesa locale è scesa, complici anche i diversi tagli ai trasferimenti centrali. Questo significa che per mantenere un adeguato livello di servizio le amministrazioni dei territori hanno dovuto ricorrere a procedure e strumenti che consentissero loro di “fare più, con meno”. Tra questi strumenti ci sono sicuramente tutti i sistemi volti a supportare il vertice (politico ed amministrativo) nel controllo della spesa e in una migliore allocazione delle risorse. In questo contesto diventano centrali le soluzioni per 

la gestione elettronica di processi di acquisto e fatturazione, valorizzazione e dismissioni del patrimonio pubblico, e-procurement e razionalizzazione degli acquisti, spesa storica e costi standard.


Se dal punto di vista mediatico nei mesi appena trascorsi l’occhio dell’opinione pubblica si è concentrato sulla fatturazione elettronica, con la scadenza del 1 aprile che ha rappresentato un punto di svolta radicale è, però vero, che alle amministrazioni non basterà aver adottato gli strumenti necessari a gestire la e-fattura, eliminare di colpo tutte le inefficienze, ma dovrà necessariamente cambiare le procedure interne e soprattutto la visione dei processi e dei processi di procurement. Un percorso lungo, ma certamente non impossibile come dimostrano le molte esperienze di Regioni e città che sono riuscite ad utilizzare i nuovi strumenti digitali non tanto per fare più velocemente quello che facevano prima, ma come dispositivi per produrre, organizzare, gestire ed analizzare meglio le informazioni e – quindi – per prendere decisioni.
 

Better Together: Investing on Social Capital

La gestione dei dati e delle informazioni per personalizzare i servizi per i cittadini e le imprese

La città è il luogo dove il cittadino vive e lavora, forma ed esprime i propri bisogni. In città “incontra” l’offerta dei servizi e, laddove possibile, sceglie quelli che maggiormente lo soddisfano.  Sempre più la dimensione urbana è, da un lato, il terreno di prova dell’ecosistema che l’Agenda digitale sta costruendo attorno alla cittadinanza digitale, dall’altro, una grande piattaforma di raccolta ed elaborazione dati. Quanto più i sistemi urbani di raccolta ed elaborazione dati sono ben disegnati e funzionanti, tanto più è possibile offrire servizi sempre più rispondenti ai bisogni dei cittadini e delle imprese. Nel passaggio dell’e-government all’API economy, come si fa a trasformare la città in una vera piattaforma che abiliti chi offre servizi a disegnarne di sempre più efficaci e chi cerca a trovarne di sempre più rispondenti ai propri bisogni? Su questa domanda si apre uno scenario complesso e di grande interesse.

Gli atti dell'evento sono disponibili qui http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/la-citta-dei-servizi-capitale-sociale-e-gestione-dei-dati