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Intervento di Jorge Remunian Suarez a FORUM PA 2014

Intervento di Stefano Epifani a FORUM PA 2014

Intervento di Beatrice Costa a FORUM PA 2014

Intervento di Teresa Petrangolini a FORUM PA 2014

Intervento di Luigi Reggi a FORUM PA 2014

Intervento di Giorgio Prister a FORUM PA 2014

Intervento di Stefano Pizzicannella a FORUM PA 2014

La sfida dell’Open Government: strumenti, progetti, risultati

Open government significa trasparenza dell’amministrazione, collaborazione interistituzionale e partecipazione dei cittadini alla vita pubblica. Senza tralasciare l’importanza dei primi due pilastri, vogliamo provare a soffermarci sulla partecipazione civica e sui molteplici valori di cui essa è portatrice.  Se è vero infatti che la trasparenza costruisce fiducia, va sottolineato come la partecipazione spesso possa fare da collante fra la trasparenza stessa e le diverse forme di accountability.
La sfida diviene quella di incorporare  (embedding, se vogliamo prendere a prestito un termine anglosassone ormai noto) la partecipazione civica nelle azioni di governo. Si tratta non solo di aprirsi ai cittadini, ma di coinvolgerli attivamente nelle decisioni e soprattutto di rispondere alle loro sollecitazioni. 
Dobbiamo quindi senso porci alcuni interrogativi, come ad esempio: che cosa crea la partecipazione attiva? Come la si sostiene nel tempo? Come si esercita e quali differenze esistono fra la partecipazione individuale e quella sociale? Esistono dei collegamenti o dei rapporti di causalità fra le diverse forme di partecipazione? Quali cambiamenti culturali ed organizzativi sono richiesti alle amministrazioni per mettere i cittadini al centro delle loro azioni?
Proviamo a parlarne con autorevoli esponenti delle istituzioni e con portatori di esperienze di effettiva partecipazione civica in ambito nazionale ed internazionale.
 

 

 

Cerimonia di conferimento Premi Best Practice Patrimoni Pubblici 2014

In occasione dell'8° Forum Nazionale sui Patrimoni Immobiliari Urbani Territoriali Pubblici, le esperienze selezionate e valutate da un'apposita Commissione di esperti come "Practice" innovative settoriali sono state presentate e candidate all'assegnazione della 8a edizione del "Premio Best Practice Patrimoni. Le "Best Practice" vincitrici sono state premiate nell'ambito del Forum in funzione delle rispettive valenze in termini di innovazione tecnica-organizzativa-procedurale, sostenibilità energetico-ambientale, impatto sui cittadini e potenziale trasferibilità, rispetto a due specifici ambiti di applicazione: la gestione e la valorizzazione di patrimoni immobiliari urbani territoriali.

Intervento di Tiziana Mazzarocchi

Il ruolo del revisore dei conti nell’ambito della ‘spending review’

Le politiche di contenimento della spesa pubblica e di salvaguardia degli equilibri di bilancio non sono iniziate con i provvedimenti per la revisione della spesa pubblica o “spending review” inaugurati, sostanzialmente, dal decreto-legge n. 95/2012, ma hanno un’origine più risalente. Infatti, è da circa dieci anni che risultano introdotti, in modo più o meno ‘raffinato’, dei criteri volti a contenere o ridurre in modo permanente, anche per gli enti pubblici non economici, l’ammontare delle spese, soprattutto con riguardo a talune tipologie di spesa (autovetture, sponsorizzazioni, rappresentanza, trattamento economico accessorio del personale, ecc.), ritenute più critiche, meno necessarie e più facilmente comprimibili. A presidio delle disposizioni di ‘taglio’, segnatamente agli enti pubblici non economici, sono stati chiamati a svolgere un ruolo centrale, in virtù dei compiti istituzionali attribuiti, i collegi dei revisori dei conti, talora individuati in modo esplicito dalle stesse disposizioni in materia, per espletare adempimenti puntuali, previa esecuzione di controlli incisivi e mirati.

Si tratta di un ruolo che ha assunto una dimensione sempre più importante, ma che non appare avere un’adeguata attenzione neppure da parte di tanti operatori del settore, mentre, opportunamente valorizzato, potrebbe porsi come utile strumento informativo, se non addirittura propositivo, del decisore pubblico, al fine di ridurre gli sprechi ed eliminare le spese improduttive, sulla base di un’analisi critica e fattuale.

In quest’ottica, lo scopo dell’incontro è quello di porre in debito risalto l’attività di controllo svolta dai revisori dei conti presso gli enti pubblici non economici e gli organismi pubblici, incluse le Istituzioni scolastiche statali, e l’utilità per la finanza pubblica di siffatta attività, anche in chiave prospettica e futura.

In aderenza al tema trattato, poi, nel corso dell’incontro verrà presentato il volume, di recentissima pubblicazione, “Il revisore dei conti negli enti pubblici non economici” scritto da Giovanni Ciuffarella, Filippo Barbagallo e Pietro Coluzzi.

Intervento di Stefania Macchia a FORUM PA 2014