Innovazione? Cominciamo ad innovare i convegni!

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Come ben sapete la produzione di convegni in Italia è massiccia ed è vox populi che esiste una correlazione inversa tra quanto si parla dei progetti e quanto in effetti questi producano risultati concreti. Insomma si dice che più si parla, meno si fa…

26 Marzo 2008

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Carlo Mochi Sismondi

Articolo FPA

Come ben sapete la produzione di convegni in Italia è massiccia ed è vox populi che esiste una correlazione inversa tra quanto si parla dei progetti e quanto in effetti questi producano risultati concreti. Insomma si dice che più si parla, meno si fa…
Da organizzatore di incontri per mestiere sono ovviamente molto sensibile a questo tema. Così, mentre si lancia in questa newsletter un primo programma di FORUM PA e con esso il tradizionale "call" per buone pratiche, esperienze, idee innovative e relazioni, vi volevo descrivere meglio la nuova formula che abbiamo studiato per i nostri convegni, così che questa sezione così importante per noi riesca a superare molti dei limiti che hanno oggi i convegni e che ogni volta ci fanno dire "sono troppi!".
La formula nuova si presenta con  8 aggettivi:  sintetica; organica; coerente; attuale; seria; utile; partecipata; fruibile (… e scusate se è poco!).
Guardatevi i tre minuti di presentazione audiovisiva sul nostro canale YouTube, e poi vi spiego che voglio dire con questa sfilza di aggettivi.

Visto? Bene ecco ora le caratteristiche del programma che abbiamo in mente e che sarà:

  • Sintetico: perché prevede di passare dai 170 convegni del 2007 ad un massimo di 80 convegni nel 2008 con un’attenzione costante e pervasiva alla qualità, insomma pochi, ma buoni!
  • Organico: perché strutturato in linee editoriali chiare: ScenariPA, i convegni di confronto sulle policy con le personalità politiche o esperti di grande rilievo; SaperiPA cui sono dedicati 40 convegni con i quali si presidiano i temi prioritari per il processo di modernizzazione della pa e del paese; ConfrontiPA di natura specialistica, dedicati allo scambio di esperienze fra i diversi attori coinvolti; OfficinaPA dedicata a seminari e workshop di natura tecnica gestiti dagli espositori all’interno dei propri stand. Infine OrizzontiPA, eventi di grande prestigio con i maestri del pensiero politico, filosofico ed economico del terzo millennio per riflettere sulle sfide che la modernità e la globalizzazione pongono ai policy maker.
  • Coerente: perché organizzato su una matrice dei temi che ne costituisce il "piano editoriale" leggibile e che individua obiettivi/processi e dimensioni in cui questi si espletano.
  • Attuale: perché, tenendo conto del particolare momento istituzionale, organizza i convegni in maniera che la maggior parte di essi si concludano con la stesura di un "decalogo" di raccomandazioni: dieci punti per ciascun tema da porre sul tavolo del nuovo Governo con l’autorevolezza di una pa che si sente protagonista e soggetto dell’innovazione.
  • Serio: perché dice no aiconvegni "passerella"in cui i politici passano per pochi minuti, buttano lì qualcosa e vanno via. Un codice di comportamento per i relatori (siano essi esperti, amministratori o politici) imporrà la  presenza per tutta la durata del confronto. Voler parlare vuol dire essere anche disposti ad ascoltare.
  • Utile: perché nessuno di noi ha tempo da perdere e se esco da un convegno senza paradigma nuovo, senza un dubbio, senza un nuovo sapere o un nuovo "saper fare" allora ho perso tempo. La scelta delle relazioni, la qualità del confronto, l’ampiezza delle reti saranno orientate proprio ad offrire strumenti utili… E non c’è niente di più utile di un’idea nuova.
  • Partecipato: perché già da ora ogni tema ed ogni appuntamento può essere commentato, su ciascuno è possibile presentare interventi e contributi, per tutti c’è la possibilità di un social rating e di utilizzare i normali strumenti di social networking (rating, bookmarking, ecc.). Alcuni eventi saranno poi preparati da veri e propri "forum on line" aperti alla partecipazione di tutti.
  • Fruibile: perché tutto quanto sarà presentato nei convegni, siano relazioni, documentazione, slides, entrerà nel grande progetto di knowledge management che abbiamo chiamato SaperiPA. I materiali avranno quindi una durata nel tempo che dipenderà solo dall’interesse che saranno capaci di suscitare presso di voi, che siete la nostra community di riferimento. Avrete a disposizione così una grande "enciclopedia" non formalizzata, una "wiki" sui processi di innovazione e modernizzazione della pa o guidati dalla pa, costruita attraverso ciò che è stato detto, presentato, divulgato, elaborato a FORUM PA, organizzato secondo alcune chiavi interpretative. Se volete saperne di più andate direttamente su saperi.forumpa.it o guardatevi anche qui la nostra presentazione audiovideo su YouTube.

Il programma è ambizioso, la sera del 15 maggio ci diremo se ci saremo riusciti o no!

Per ora a ciascuno il suo: a noi l’organizzazione, la costruzione del quadro concettuale e dei contenitori ed il coinvolgimento delle reti; a voi mandarci buone idee, buone proposte, buone pratiche.


Carlo Mochi Sismondi

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