A poche ore dal via libera definitivo del Senato al “Decreto PA” abbiamo incontrato il Ministro Paolo Zangrillo per commentare il provvedimento e, più in generale, per analizzare quali sono stati, negli ultimi 12 mesi, i principali avvenimenti che hanno caratterizzato il percorso di innovazione delle nostre pubbliche amministrazioni. Nell’intervista a cura di Gianni Dominici, il Ministro riporta alcuni numeri del 2024: più di 22mila concorsi, 350mila posizioni messe a bando e più di un milione di candidature ricevute, solo per citarne alcuni. Tutte le iniziative dell’ultimo anno mettono al centro la valorizzazione delle persone per disegnare un’organizzazione moderna, attrattiva e competitiva, capace di integrare diverse generazioni e di valorizzare i talenti dei giovani. Il Ministro Zangrillo interverrà nella mattina inaugurale di FORUM PA 2025 (19 maggio al Palazzo dei Congressi di Roma)
9 Maggio 2025
Negli ultimi 12 mesi due provvedimenti in particolare hanno messo al centro il tema delle persone nella pubblica amministrazione: il disegno di legge sul merito, inteso a introdurre delle novità importanti e inteso ad assegnare ai dirigenti la responsabilità della gestione e della crescita delle proprie persone, e il Decreto PA che ha appena ricevuto il via libera definitivo dal Senato e che introduce un ampio pacchetto di misure finalizzate a rafforzare l’efficienza della PA. Ma diversi numeri raccontano il lavoro che si sta portando avanti: più di 22mila concorsi, 350mila posizioni messe a bando, più di 1 milione di candidature ricevute, l’innalzamento da 6 a 30 delle ore medie di formazione per dipendente. A ricordare e commentare dati e provvedimenti è il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, in un’intervista rilasciata a Gianni Dominici in vista di FORUM PA 2025 (ricordiamo che il Ministro interverrà il 19 maggio nella mattina inaugurale della Manifestazione).
In particolare, il Decreto-PA prevede interventi sul sistema di reclutamento, sul rafforzamento dei processi di formazione, sugli enti locali, per riequilibrare un gap retributivo tra amministrazioni centrali e periferiche, attraverso l’incremento del salario accessorio. Tra le novità, alcune norme per favorire l’assunzione di nuovi talenti e personale qualificato anche attraverso la valorizzazione dei diplomati provenienti dagli ITS Academy. E il rafforzamento della Commissione RIPAM, per garantire concorsi sempre più efficienti e orientati all’individuazione di profili altamente qualificati.
“La pubblica amministrazione italiana deve spogliarsi di un po’ di autoreferenzialità e sentirsi immersa in un contesto in cui deve saper competere con le altre organizzazioni. Io immagino per il futuro una PA che sia un’organizzazione attrattiva, moderna, che non perde di vista il suo obiettivo di fornire servizi essenziali a cittadini e imprese”, sottolinea il Ministro, che aggiunge “se noi saremo capaci di sollecitare l’orgoglio delle nostre persone che, consapevoli delle responsabilità di cui sono portatori agiscono mettendo in gioco i loro talenti, le loro passioni e la loro energia, credo che diventeremo un’organizzazione molto competitiva nel mondo del lavoro”.
Un’intervista che ha toccato altri temi molto attuali, come la necessità di valorizzare e motivare i più giovani, ma anche far lavorare insieme generazioni diverse e puntare su leadership e lavoro di squadra.
Guarda l’intervista integrale.
