La gioia e i colori di bambini e ragazzi in passerella a FORUM PA

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Centinaia di giovani hanno animato l’ultima giornata della XXIIesima edizione della manifestazione, tutti convenuti per partecipare alla seconda edizione del premio “A scuola di Innovazione” nell’ambito dell’iniziativa Innovascuola. Un appuntamento sorprendente e partecipato, una platea allegra, una sfilata per il ritiro dei riconoscimenti emozionante. E un finale con tanto di botto… musicale, perfetto per augurarci l’arrivederci all’anno prossimo.

12 Maggio 2011

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Tiziano Marelli

Articolo FPA

Centinaia di giovani hanno animato l’ultima giornata della XXIIesima edizione della manifestazione, tutti convenuti per partecipare alla seconda edizione del premio “A scuola di Innovazione” nell’ambito dell’iniziativa Innovascuola. Un appuntamento sorprendente e partecipato, una platea allegra, una sfilata per il ritiro dei riconoscimenti emozionante. E un finale con tanto di botto… musicale, perfetto per augurarci l’arrivederci all’anno prossimo.

In verità, non sarebbe sbagliato considerare a priori un evento come FORUM PA, dedicato com’è alla pubblica amministrazione in tante delle sue diverse declinazioni, alla stregua di qualcosa di serioso e un tantinello ingessato. Niente di più diverso, invece, da quanto avvenuto giovedì 12 maggio, giorno della sua chiusura, che non poteva godere di miglior palcoscenico di quello che ha avuto nell’attesa che il sipario sulla kermesse, a pomeriggio inoltrato, si chiudesse. I giovani, allegri e colorati, infatti, hanno cominciato a calcarne la scena dal primo mattino, i primi di loro fin dall’apertura – alle 9 e 30 – dando a tutto il complesso della nuova Fiera di Roma una nuova e insolita veste, accolta prima con sorpresa e – subito a seguire – con partecipazione ed entusiasmo dalle migliaia di visitatori. Accompagnati da maestre, insegnanti, genitori e addirittura nonni torme di piccoli e ragazzi – dalla più tenera età fino a quelli delle superiori – sono affluiti per partecipare alla seconda edizione del premio “A scuola di Innovazione” nell’ambito dell’iniziativa Innovascuola, promossa dal Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in collaborazione con FORUM PA per promuovere e valorizzare la didattica digitale nelle scuole italiane incentivando la produzione di materiali multimediali realizzati da studenti e docenti. E lo hanno fatto in una doppia veste: di spettatori in platea ma – soprattutto – di attori protagonisti all’atto della consegna dei trofei a loro dedicati. Assolutamente sorprendente, entrando nello spazio dell’incontro, il colpo d’occhio: una schiera di cappellini rossi nelle poltrone davanti (indossati dai piccoli del comprensorio di Isernia) aprivano lo sguardo sull’arcobaleno variopinto dato dalle centinaia di ragazzi che riempivano tutta la sala, in uno scalare da una fila all’altra, con punteggiature più seriose (ma nemmeno poi tanto) dovute agli insegnanti al seguito.
Forse per la prima volta molti dei ragazzi convenuti hanno dovuto scoprire che in occasioni come questa i cosiddetti “momenti istituzionali” rappresentano quasi un obbligo, un prologo “adulto” a quello che poi sarebbe stato il clou della manifestazione: un’attesa comunque risolta da tutti loro alla grande, in maniera fin troppo attenta e partecipata quando addirittura non plaudente. Sono così scivolati quasi dolcemente gli interventi di Renzo Turatto (capo Dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie del Ministero della Pubblica Amministrazione e l’Innovazione) e di Emanuele Fidora, direttore generale per gli Studi, la Statistica e i Sistemi informativi del MIUR), fino al saluto del ministro Brunetta, che ne ha approfittato per elencare gli interventi del dicastero da lui guidato in termini di supporto alla scuola nel suo complesso.
Poi la scena è stata solo loro, e la passerella è stata percorsa in maniera gioiosa ma fin troppo composta e da attori quasi consumati: come ha voluto sottolineare il presidente di FORUM PA, Carlo Mochi Sismondi, nell’occasione “i giovani presenti si sono comportati meglio di quanto abbiano fatto tanti adulti, in molte altre occasioni di convegno vissute nei giorni passati”. Al momento di celebrità, insieme a bambini, ragazzi e adolescenti di entrambi i sessi non sono mancati i docenti che, stimolati dal ministro, hanno avuto anche modo di elencare pregi e manchevolezze delle diverse situazioni singole, in uno scambio di opinioni franco e sincero, quasi fuori programma e assolutamente senza rete.
Rispetto ai riconoscimenti, giova ricordare che sono state ben 534 le candidature arrivate da ogni parte d’Italia; tra tutti questi progetti, realizzati da docenti e studenti, una commissione di esperti ha selezionato i quindi vincitori finali. Gli ordini in gara erano tre (scuola primaria, secondaria di primo grado, secondaria secondo grado), cinque invece le categorie (giochi educativi; lezioni ed esercizi multimediali su specifiche discipline o ambiti disciplinari; oggetti a sostegno della didattica per i diversamente abili; oggetti per la sensibilizzazione su tematiche sociali, interculturali, ambientali, pari opportunità e di attualità; simulazioni ed esperimenti). Sono state anche assegnate cinque menzioni speciali, segnalati quattro migliori progetti provenienti dalla scuola dell’infanzia (che naturalmente “giocava” fuori concorso) e assegnate nove medaglie della Presidenza della Repubblica ad altrettante scuole come riconoscimento per il lavoro realizzato. E’ importante anche sottolineare che i contenuti digitali migliori saranno messi a disposizione di tutte le scuole tramite il portale InnovaScuola (www.innovascuola.gov.it) e distribuiti secondo le licenze Creative Commons, che permettono agli autori di mantenere la paternità dei prodotti consentendone al tempo stesso il libero uso e la rielaborazione.
Come dev’essere da copione per ogni spettacolo che si rispetti, il finale è stato col botto. Introdotta dal presidente della loro regione, Nichi Vendola, si è esibita l’orchestra pugliese MusicaInGioco: trentacinque elementi (solo cinque gli adulti) diretti dal maestro Andrea Gargiulo, che hanno rappresentato la fiaba musicale “Il Gigante egoista”, di Oscar Wilde. Davvero bimbi, musicisti in erba alle prese con strumenti molto impegnativi – violini, sax, bassi, trombe, clarinetti, flauti e percussioni – tutti impegnati nel dimostrare concretamente i frutti del progetto che si ispira al “sistema Abreu” – un musicista venezuelano che ha così tolto migliaia di bambini del suo Paese dalle insidie della strada per trasformarli in musicisti di prim’ordine – promosso dalla Regione Puglia e sostenuti dal MOMart, associazione nata dopo il sequestro, alla periferia di Bari, di una discoteca-covo per lo spaccio di droga pesante gestita dalla mafia.
A questo punto, fra gratitudine e quasi commozione, lo spettacolo – durato una mattinata intera – è terminato, ferma restando naturalmente la promessa di rivederci l’anno prossimo, visto che FORUM PA 2012 non mancherà certo di concedere il bis. Anzi: il tris, visto che ad andare in scena sarà la terza edizione del premio di “Innovascuola”. Un appuntamento da mettere in agenda fin da ora, e da non mancare assolutamente.

 

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