Quando la scuola sviluppa la tecnologia, al servizio delle persone

Home Temi Verticali Scuola, Istruzione e Ricerca Quando la scuola sviluppa la tecnologia, al servizio delle persone

E’ questo il motto dei ragazzi della 5°A dell’I.I.S.S. “Alessandro Greppi”, che hanno sviluppato il prototipo di un’app per aiutare persone con disabilità ad usare i dispositivi mobili senza mani

28 Ottobre 2016

C

Carla Conca, Sales Manager Visual Instruments di Epson Italia

Questa volta vorrei parlare non di tecnologia da impiegare nella scuola, ma di tecnologia sviluppata dalla scuola. Si tratta di un bel progetto sviluppato da un gruppo di ragazzi di un istituto tecnico lombardo al quale anche Epson ha collaborato per quanto riguarda gli smartglass. Ecco la loro storia.

Si sa, le migliori opere nascono dalle necessità e dalla volontà di superare le difficoltà. E’ quello che è successo all’I.I.S.S. “Alessandro Greppi” di Monticello Brianza (LC), la scuola superiore dove è stato sviluppato il sistema ”MouseUp”, un innovativo progetto per consentire alle persone con disabilità alle mani di utilizzare smartphone e tablet in modo semplice e pratico.

L’idea è nata dalla volontà degli studenti della 5lA di aiutare un loro compagno che non dispone completamente dell’uso delle mani. Una storia di “buona scuola” ma anche di umanità, che ha portato i ragazzi, coordinati dal Prof. Gennaro Malfronte, a progettare e sviluppare un’app completa attraverso l’uso di hardware e software opensource, il cui codice è disponibile a questo indirizzo.

L’applicazione permette di usare un dispositivo Android senza dover sfiorare lo schermo ed è realizzato in due versioni: se la disabilità è limitata alle dita, l’utente può usare il dispositivo tenendolo in mano, e con il solo movimento può orientare il puntatore; nella seconda versione, invece, l’utente con il dispositivo di fronte e senza doverlo toccare, può orientare il puntatore grazie al movimento della testa tramite una coppia di sensori (giroscopio e accelerometro) montati con un supporto all’orecchio. Per ora si tratta di un prototipo, ma potrebbe avere sviluppi interessanti. Il progetto è descritto sul sito mouseup.

Un grande risultato per dei ragazzi alla fine del loro percorso superiore e indirizzati verso l’università e verso il mondo del lavoro.

Il loro motto è “la tecnologia al servizio delle persone”. E’ questo lo spirito che spinge l’innovazione e che ha guidato questo gruppo di ragazzi nel loro progetto.

E’ estremamente importante che le aziende puntino sui giovani, sulla loro formazione e sul loro ingegno. Menti giovani e a contatto con la tecnologia sin da piccoli che possono fare la differenza se supportati dagli strumenti più adatti.

Per esempio, tecnologie come realtà aumentata e occhiali intelligenti danno la possibilità di creare applicazioni infinite e per i più svariati utilizzi: dal settore industriale, all’entertainment, fino ad applicazioni per l’ambito medico e sanitario. Proprio gli smartglass Moverio sono stati consegnati al team di sviluppo composto dai ragazzi dell’Istituto Greppi, per la loro applicazione di headmouse. Questi occhiali intelligenti sono uno strumento che apre ulteriori possibilità grazie alle funzionalità di cui è dotato: lenti trasparenti per offrire un’esperienza immersiva, visione stereoscopica, fotocamera frontale, giroscopio, bussola e accelerometro in grado di rilevare con precisione i movimenti di chi li indossa e dell’ambiente circostante. Sono queste le storie che vorremmo sempre raccontare, la scuola che prepara i ragazzi con attività di laboratorio innovative che permettono di mettere in campo professionalità e competenze acquisite. D’altronde, è qui che stanno nascendo i progetti che possono davvero migliorare l’accesso alla tecnologia ed è giusto che le aziende scendano in campo e supportino le scuole superiori e le università per stimolare l’innovazione.


Lo schema di MouseUp si appoggia a una scheda Arduino

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!