Il ciclo dei rifiuti come risorsa e la politica del consenso

La direttiva europea 2008/98/CE stabilisce che la gestione dei rifiuti deve essere conforme a una “gerarchia” che ponga in ordine di priorità prevenzione, riuso, riciclaggio, altre forme di recupero e infine smaltimento . È perciò inequivocabile che i rifiuti devono essere preventivamente trattati e per quanto possibile recuperati prima di essere smaltiti. La direttiva sui rifiuti non si limita quindi alla fase post-produzione ma estende il campo di applicazione alla prima fase di “progettazione” di ciascun prodotto commerciale, che deve essere mirata ad allungarne il più possibile il “ciclo di vita”, ad agevolarne il loro riuso, o in alternativa il riciclaggio come materiale per la produzione di altri beni.

Si deve perciò progressivamente passare da un modello di sistema produttivo che consideri la produzione dei rifiuti come una variabile direttamente legata ai parametri economici, a un modello fondato sul concetto di massimo recupero a fine vita dei prodotti e di minimizzazione della presenza di sostanze e composti pericolosi nei rifiuti generati.

È questa la sfida che dovrà vedere impegnati i ricercatori e gli  Amministratori locali nei prossimi anni. Ne dovrà risultare un sistema socio-econornico più evoluto e consapevole, in cui l’utilizzazione delle corrette tecnologie per il  trattamento dei rifiuti sia considerata favorevolmente dalla collettività, piuttosto che con generico atteggiamento di rigettto derivante dalla convinzione che queste siano comunque responsabili di generazione e diffusione di sostanze inquinanti.

È utile anche ribadire che la funzione della comunità scientifica non si limita alla produzione di conoscenza e di soluzioni ma, in quanto non-portatrice di interessi, comunica con neutralità e oggettività i risultati raggiunti con gli studi, nel rispetto dei principi dell’etica.

Nel settore dei rifiuti, soprattutto nel nostro Paese, c’è ancora molto da fare e sono molti coloro che, sia nel settore pubblico che privato, possono concorrere a realizzare gli obiettivi qui accennati.

È appena il caso di ricordare che la corretta gestione del ciclo dei rifiuti richiede valutazioni assai complesse che non possono essere limitate a quelle tecnologiche, ma che devono riguardare con cura anche maggiore gli aspetti socio economici delle soluzioni adottate e il loro possibile impatto sulla salute dell ‘uomo.

Con questa conferenza desideriamo realizzare un confronto di saperi sugli aspetti principali della problematica dei rifiuti per comprendere meglio quali debbano essere le scelte più virtuose in una linea di convergenza verso la direttiva europea di riferimento e nell’interesse della qualità ambientale e del benessere delle popolazioni, anche per rendere queste ultime pienamente consapevoli delle problematiche e delle scelte, e infine guadagnarne il consenso.