Se la PA cambia, cambia il Paese

La “madre di tutte le riforme” è in questi primi mesi del 2017, in uno stato di salute che richiede molta attenzione. Il disegno ambizioso ed articolato degli interventi poggiava infatti su alcuni pilastri, quali ad esempio la riforma della dirigenza, che sia i pareri del Consiglio di Stato e del Parlamento, sia la sentenza della Corte Costituzionale hanno minato e reso instabili. Molti provvedimenti (più di una dozzina) sono stati approvati e sono operativi, ma mancano all’appello alcuni particolarmente spinosi: dal riordino delle partecipate (vera fatica di Sisifo che ha impegnato senza risultato molti governi) al testo unico del pubblico impiego che dovrebbe essere approvato in via preliminare entro febbraio per non far decadere la delega; dalla già citata riforma della dirigenza ai servizi pubblici locali. Eppure questa volta la riforma era partita con il piede giusto: cosa è mancato? Come imparare dagli errori e come non sprecare l’enorme mole di lavoro fatto?

L’evento sarà organizzato come un veloce talkshow aperto a tutte le forze in campo, dando voce soprattutto agli innovatori che lavorano nelle amministrazioni e che forse si sono stancati di questi continui stop and go che danno forza solo a chi il cambiamento non lo ha mai voluto per conservare privilegi e potere.