Nuovi servizi pubblici e palestre digitali: ecco il progetto Avatar

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Con le risorse del POR FESR della Regione Veneto e il supporto tecnologico di Pasubio Tecnologia, 12 Comuni veneti hanno dato vita al progetto per lo sviluppo della cultura digitale e alla realizzazione di nuovi servizi tecnologici per cittadini e imprese attraverso la costituzione di un Innovation Lab

11 Novembre 2020

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Laura Locci

Photo by timJ on Unsplash - https://unsplash.com/photos/Vrv_nZHaFTc

La Smart Land è “un ambito territoriale nel quale, attraverso politiche diffuse e condivise, si aumenta la competitività e l’attrattività del territorio, con un’attenzione particolare alla coesione sociale, alla diffusione della conoscenza, alla crescita creativa, all’accessibilità e alla libertà di movimento, alla fruibilità dell’ambiente (naturale, storico-architettonico, urbano e diffuso) e alla qualità del paesaggio e della vita dei cittadini” (Aldo Bonomi, 2014) .

L’emergenza del Covid 19 con lo smart working ha messo in crisi le grandi città e il concetto di smart city, riportando al centro della discussione le smart land, territori intelligenti che, dal basso, concorrano al rilancio del sistema paese post-Covid. Significa creare nuovi modelli di crescita sostenibile e inclusiva del territorio, luogo fisico di relazioni e connessioni di nuove forme di imprenditorialità amministrative  e sociali,  che si realizzano grazie alla collaborazione di tutti gli attori dell’ecosistema dell’innovazione.

L’innovazione tecnologica diventa l’opportunità per realizzare un nuovo modello di sviluppo  per la valorizzazione delle risorse e delle competenze presenti sul territorio e per generare nuove opportunità in un’ottica  inclusiva, che contemporaneamente generi senso di appartenenza e attrattività per limitare il saldo demografico negativo, piaga anche del ricco nord-est.

Pasubio Tecnologia gestisce da circa 15 anni l’informatica di un territorio, quello pedemontano veneto, fatto di comuni medi e piccoli, da sempre caratterizzato da una forte supremazia della piccola impresa spesso leader in contesti nazionali ed esteri, vincente grazie ai rendimenti di prossimità dello sviluppo locale, che oggi fa i conti con una filiera indifferente alle distanze fisiche grazie all’economia delle reti e dell’informazione. 

Il territorio quindi è lo spazio in cui si intrecciano molteplici filiere che hanno bisogno di infrastrutture per i collegamenti fisici e per le reti delle relazioni che consentono una stretta interdipendenza con il mondo, sia in termini di mercati che di servizi e investimenti. Ecco perché nello sviluppo delle smart land diventano imprescindibili le infrastrutture di interconnessione sia per la comunicazione tra le reti interne ad essa sia per la connessione di esse con il mondo.

In questa rete di relazioni la Pubblica amministrazione può e deve fare la sua parte creando anzitutto le infrastrutture e le connessioni necessarie a cittadini ed imprese e integrando i cittadini nella distribuzione delle informazioni, favorendo la creazioni di reti informative e la diffusione di iniziative di alfabetizzazione digitale. Probabilmente manca oggi un livello organizzativo che possa agire alla giusta scala che non è quella regionale, né quella comunale e forse non sempre quella provinciale. In questo senso le società pubbliche  (multiutility o in-house) per la loro dimensione territoriale sovra-comunale diventano enorme leva di crescita e di supporto alla realizzazione di territori intelligenti.

Dal canto nostro abbiamo lavorato fin da principio alla diffusione di infrastrutture di connettività, sia rilegando in FO tutti i comuni che diffondendo un wifi libero territoriale che consente a cittadini e studenti di poter usufruire omogeneamente della rete con le stesse credenziali in ogni comune.

Nel corso del 2020, dodici dei nostri comuni hanno fondato, con il nostro supporto tecnologico, “AVATAR” Alto Vicentino Alleanza Territoriale per Azioni in Rete, progetto che punta allo sviluppo della cultura digitale e alla realizzazione di nuovi servizi tecnologici per cittadini, imprese, enti e pubblica amministrazione attraverso la costituzione di un Innovation Lab presso il Faber Box di Schio.

In questo luogo si stanno realizzando postazioni dedicate al Coworking e allo Smart Working anche per i dipendenti delle PA, oltre a nuove postazioni destinate alla formazione e all’acculturazione digitale. Accanto all’Innovation Lab,  AVATAR prevede undici palestre digitali, cioè centri pubblici per l’accesso, l’educazione e l’assistenza ai servizi digitali nei Comuni partner di progetto.

Questi spazi, tutti dotati di importanti infrastrutture di connessione, saranno luoghi di incontro e partecipazione attiva in grado di favorire un approccio di rete e condiviso alla creazione, all’ammodernamento e alla diffusione di servizi pubblici digitali e all’utilizzo e all’analisi di Open Data per identificare e costruire soluzioni innovative supportate dall’uso delle nuove tecnologie.

In questi spazi verranno organizzati incontri, percorsi e laboratori sul tema dello sviluppo digitale, hackathon, eventi per la diffusione delle tematiche dell’Agenda Digitale, workshop sulla e-democracy e la governance digitale, laboratori di co-progettazione, co-design e seminari sulla digital transformation e molte altre attività che nasceranno in itinere.

Gli ambiti di intervento di progetto AVATAR sono cinque: formazione e istruzione, sociosanitario, impresa, Terzo Settore e Pubblica Amministrazione e hanno il supporto di oltre 40 organizzazioni tra Associazioni di categoria, Scuole, Ulss, RSA, e Associazioni del terzo settore.

Sono inoltre partner del progetto il Fablab MegaHub di Schio, Wikimedia e ALDA+ Benefit Corporation SB.

Il progetto AVATAR è stato finanziato dal POR FESR della Regione Veneto – Asse 2 “Agenda digitale” Azione 2.3.1 “Soluzioni tecnologiche per l’alfabetizzazione e l’inclusione digitale, per l’acquisizione di competenze avanzate da parte delle imprese e lo sviluppo delle nuove competenze ICT (eSkills).

E’ un progetto ambizioso, ma che parte dalla formalizzazione e valorizzazione delle reti esistenti che da molti anni vedono la Pubblica Amministrazione Locale protagonista della digitalizzazione del territorio, anche, da ultimo, con l’apertura di numerosi sportelli comunali autorizzati al rilascio dello SPID.

Il nostro ruolo sarà tanto più efficace quanto invisibile e riguarda nello specifico:

  • la realizzazione di reti stabili, sicure e resilienti
  • la realizzazione di sistemi di comunicazione, archiviazione e trattamento dati che rispondano ai requisiti del GDPR e del  Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD)
  • Il supporto alla creazione e la realizzazione di soluzioni applicative che rispondano alle linee guida Agid in termini di accessibilità e sicurezza
  • il supporto alla diffusione delle competenze digitali.

L’ultimo punto è, mai come oggi, una delle più importanti priorità formative per il paese che riguarda soprattutto gli adulti. Purtroppo nei prossimi mesi il livello occupazionale sarà messo in crisi dagli effetti della pandemia ma, fiduciosi nella ripresa post-covid, le competenze digitali saranno la cruna dell’ago per cittadini e imprese che vorranno ricollocarsi e ripartire.

AVATAR è stato pensato prima della pandemia eppure, con questo progetto, non solo la pubblica amministrazione locale agevola l’innovazione sostenibile e inclusiva e tutti i suoi cittadini, ma assume un ruolo strategico nello sviluppo e nel rilancio della nostra smart land, sviluppando iniziative sistemiche per lo sviluppo del digitale del territorio, fornendo a cittadini e lavoratori le competenze per i lavori del futuro e realizzando al contempo innovazione e coesione sociale.

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