Passaporto Digitale di Prodotto: la soluzione phygital dell’IPZS contro le frodi alimentari e l’Italian Sounding
Tra i vincitori del Premio “PA Aumentata” a FORUM PA 2025 per l’ambito Competitività, il sistema integrato sviluppato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato sfrutta componenti di sicurezza fisiche e le più recenti tecnologie digitali per proteggere le eccellenze italiane e generare valore per produttori e consumatori. Ce lo racconta Stefano Labriola, Direttore Marketing e Soluzioni Digitali IPZS
6 Giugno 2025

Foto di Rina Ciampolillo - https://flic.kr/p/2r6geQx
Le frodi alimentari e l’Italian Sounding rappresentano una minaccia sempre più rilevante per l’economia nazionale e per la tutela delle eccellenze del Made in Italy. Con un impatto economico stimato in oltre 40 milioni di euro l’anno per le frodi alimentari e ben 98 miliardi di euro per l’Italian Sounding, questi fenomeni danneggiano il tessuto produttivo italiano e minano la fiducia dei consumatori sia nazionali che esteri. Per contrastare questa minaccia, l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (IPZS) ha sviluppato una soluzione innovativa che unisce elementi fisici e digitali: il Passaporto Digitale di Prodotto, la soluzione più adottata nel 2024 nell’ambito dei prodotti agroalimentari. L’ultima versione del Passaporto Digitale di Prodotto che integra importanti novità sul fronte tecnologico e di servizio, è stata premiata all’interno del FORUM PA 2025 Premio “PA Aumentata” Ambito Competitività tra i progetti finalizzati a sostenere e promuovere la competitività del sistema produttivo locale.
Potete vedere anche la scheda progetto sul sito del Premio.
Una soluzione phygital per la tracciabilità e l’anticontraffazione
Il sistema integra quattro componenti principali che agiscono in sinergia creando una vera e propria piattaforma a disposizione dei produttori e al servizio dei consumatori:
- Contrassegno di sicurezza: un’etichetta fisica dotata di avanzate tecnologie di stampa, grafismi di sicurezza, inchiostri speciali, numerazione univoca e un QR code che instrada al patrimonio informativo del prodotto.
- Pass-it: Portale web accessibile tramite il QR code del contrassegno, racconta il prodotto e l’azienda ai consumatori, rendendo disponibili informazioni certificate sull’origine, la storia e la catena di fornitura.
- MIA: Il Sistema di Intelligenza Artificiale disponibile in oltre 20 lingue, permette ai consumatori attraverso un assistente virtuale di scoprire i segreti delle eccellenze italiane e ottenere consigli utili per acquisti consapevoli.
- Data Room: il cuore analitico del sistema, trasforma le scansioni del QR code in informazioni strategiche per le aziende.
La Data Room: trasformare i dati in valore strategico
La Data Room, attualmente in fase di sviluppo, rappresenta un elemento distintivo del sistema, pensato per rispondere alle esigenze dei Consorzi e Produttori. Questa componente consente di raccogliere e analizzare i dati sul prodotto e le sue interazioni, fornendo ai produttori o ai Consorzi, informazioni utili per:
- Personalizzare e orientare gli sviluppi di prodotto
- Ottimizzare le strategie di comunicazione
- Identificare potenziali utilizzi impropri dei prodotti muniti di contrassegno
La piattaforma impiega modelli di Intelligenza Artificiale e algoritmi di apprendimento evoluti per interpretare fenomeni complessi e tradurli in forma comprensibile anche ai non specialisti, facilitando l’accesso all’analisi dei dati anche alle piccole e medie imprese.
Un progetto in continua evoluzione
Il Passaporto Digitale di Prodotto è in costante evoluzione, pensato come piattaforma che si evolve al passo con le tecnologie al servizio dei bisogni delle aziende. Fra le novità più recenti, il sistema di intelligenza artificiale “MIA”, presentato al Summer Fancy Food Show 2024, attualmente disponibile in versione beta su pass-it.it o la Data Room che è entrata nella fase di sperimentazione.
Inizialmente destinato ai settori agroalimentare e vitivinicolo, con una copertura che raggiunge il 70% del mercato vitivinicolo a Denominazione d’Origine che ha scelto volontariamente di tutelarsi con la soluzione IPZS, il sistema è facilmente estensibile ad altri ambiti merceologici come il sistema moda, la cosmetica, o gli altri settori del Made in Italy.
Dalla tecnologia al futuro dell’esperienza
Il Passaporto Digitale di Prodotto si muove in un ecosistema tecnologico in continua evoluzione, sia sul fronte fisico (RFID, inchiostri di sicurezza) che sul piano digitale fatto di intelligenza artificiale, big data, blockchain, IOT, Augmented Reality. E proprio da questa convergenza nasce una prospettiva affascinante.
Nei prossimi anni, dalla sinergia delle diverse tecnologie e l’ampliamento degli strumenti di interazione ci attendiamo importanti novità che consentiranno una diversa relazione con il consumatore e un miglioramento nella customer experience, sempre più ‘onlife’.
Un’esperienza “onlife”, appunto: non più solo digitale o fisica, ma integrata. Un’interazione continua tra persone, oggetti e dati, che metterà sempre più al centro il consumatore e i suoi bisogni, in un ambiente in cui gli aspetti di autenticità, trasparenza e sicurezza saranno ancora più centrali.
Benefici multipli per l’ecosistema economico
Il Passaporto Digitale di Prodotto crea valore a diversi livelli:
Per i consumatori:
• Garanzia dell’autenticità del prodotto
• Accesso a informazioni aggiuntive che supportano la decisione d’acquisto
• Possibilità di interazione diretta tramite l’intelligenza artificiale
Per i produttori:
• Protezione del brand dalla contraffazione
• Segnalazione di attività anomale che potrebbero celare comportamenti illeciti
• Informazioni utili a supporto del processo decisionale
• Possibilità di distinguersi sul mercato e aumentare le vendite
• Conoscenza approfondita dei consumatori
Per Consorzi e Organismi di controllo:
• Supporto nel tracciamento e verifica della filiera
• Conformità normativa sull’evoluzione delle informazioni da esporre in etichetta
Per il sistema economico italiano:
• Certificazione dell’origine italiana dei prodotti
• Rafforzamento del rapporto di fiducia e trasparenza tra i diversi attori della filiera
• Tutela del valore economico delle eccellenze italiane