Direttiva Psd2, ecco quali i benefici per i consumatori

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8 Febbraio 2016

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Valeria Portale, Politecnico di Milano

Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea a dicembre 2015, la nuova direttiva sui servizi di pagamento anche detta PSD2 (direttiva (UE) 2015/2366 del 25 novembre 2015) segna una tappa fondamentale per la regolamentazione dei pagamenti in Europa. Al fine di rendere le legislazioni nazionali equivalenti in materia, gli Stati hanno tempo fino al 13 gennaio 2018 per recepire il nuovo testo.

Questo va nella direzione di una maggiore tutela del consumatore, ad un aumento dei servizi ad essi destinati e ad una maggiore apertura alla concorrenza. Si aumenta infatti il livello di competizione tra i diversi attori, da qui il conseguente aumento dei servizi.

Tra le novità più interessanti per il mercato italiano e in particolare per la pubblica amministrazione, va menzionata sicuramente la possibilità di utilizzare il credito telefonico per l’acquisto di biglietti, penso prima di tutto a quelli per il trasporto pubblico oppure per il parcheggio, ma non escludo un utilizzo più ampio. Nel nostro Paese questa pratica già diffusa non era completamente compliance con la normativa, ora si va verso una regolamentazione che ne può ampliare l’uso e l’ambito di applicazione.

Un altro elemento di cambiamento che si collega alla PSD2 è l’introduzione del regolamento che fissa il tetto all’Interchange Fee, qui è ancora presto per vederne gli effetti, che sicuramente si ripercuoteranno su tutti gli attori, è da vedere se ci sarà in effetti una riduzione delle fee agli esercenti e non si verificheranno ripercussioni negative sui costi di emissione carte per gli utenti.

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