Il mercato digitale in Italia: la PA è il principale motore della crescita

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Nel 2022, il mercato digitale in Italia ha registrato una crescita del 2,4%, con un valore complessivo di 77,1 miliardi di euro. I mercati che crescono di più sono quelli pubblici, con Sanità, PAC e PAL che fanno registrare un +10% medio. I dati arrivano dal Rapporto Annuale sul mercato ICT “Il Digitale in Italia 2023” di Anitec-Assinform

7 Luglio 2023

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Redazione FPA

Foto di Skye Studios su Unsplash - https://unsplash.com/it/foto/NDLLFxTELrU

Nel 2022, il mercato digitale in Italia ha registrato una crescita del 2,4%, con un valore complessivo di 77,1 miliardi di euro. La crescita più significativa è stata nei Servizi ICT (+8,5% e 14,8 miliardi di euro), grazie principalmente ai servizi di Cloud Computing e di Cybersecurity. Sono alcuni dei dati contenuti nel Rapporto Annuale sul mercato ICT “Il Digitale in Italia 2023” di Anitec-Assinform, l’associazione di Confindustria che raggruppa le principali aziende dell’ICT, presentato il 4 luglio scorso.

Guardando alla performance dei settori nel 2022, premesso che le tecnologie digitali sono diventate un elemento chiave nei piani di crescita delle principali aziende di ogni settore, si nota un incremento della spesa in particolare per la Pubblica Amministrazione, sia a livello centrale (+10,5% e 2,5 miliardi di euro) che locale (+9,6% e 1,5 miliardi di euro), e per il settore Sanitario (10,1% e 2 miliardi di euro), in coerenza con quanto osservato già l’anno precedente.

Si prevede che nei prossimi anni il mercato digitale sarà guidato dai prodotti e servizi più innovativi, i Digital Enabler e Transformer, con una crescita media annua prevista del 12,8% nel periodo 2022-2026.

La tendenza positiva del mercato digitale è chiara ma “permangono criticità, primi fra tutti la carenza di competenze digitali e l’eterogeneità nella diffusione delle tecnologie tra classi dimensionali di impresa e tra territori. La sfida per la digitalizzazione delle PMI è agli inizi ma il piano nazionale di transizione 4.0 e il PNRR costituiscono in tal senso delle opportunità significative. Proprio l’utilizzo delle risorse stanziate dal PNRR, insieme al contesto economico internazionale, rappresentano due fattori significativi che influenzeranno l’immediato futuro del mercato digitale”, ha sottolineato Marco Gay, Presidente di Anitec-Assinform.

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