Il ministro Brunetta a FORUM PA’09: non solo politica. Il progetto Smart inclusion

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La didattica nei reparti pediatrici è affare della politica?
“Si, lo è” – risponde il Ministro Brunetta, presentando in conferenza stampa  a FORUM PA ’09 il progetto Smart inclusion, per l’integrazione tra scuola e ospedale.  "La politica può e ha il dovere di essere un catalizzatore fondamentale di esperienze a forte contenuto sociale e innovativo, come il progetto Smart inclusion, del CNR, già sperimentato dal Policlinico Sant’Orsola Malpighi con la collaborazione di Telecom Italia e il sostegno del Ministero per la pubblica amministrazione e l’innovazione, dal Ministero della Salute e dal Ministero della Pubblica istruzione.

13 Maggio 2009

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Chiara Buongiovanni e Letizia Pica

Articolo FPA

La didattica nei reparti pediatrici è affare della politica?
"Si, lo è” – risponde il Ministro Brunetta, presentando in conferenza stampa  a FORUM PA ’09 il progetto Smart inclusion, per l’integrazione tra scuola e ospedale.  "La politica può e ha il dovere di essere un catalizzatore fondamentale di esperienze a forte contenuto sociale e innovativo, come il progetto Smart inclusion, del CNR, già sperimentato dal Policlinico Sant’Orsola Malpighi con la collaborazione di Telecom Italia e il sostegno del Ministero per la pubblica amministrazione e l’innovazione, dal Ministero della Salute e dal Ministero della Pubblica istruzione.

A seguire,  un estratto dell’intervento di Brunetta insieme a una breve presentazione del progetto Smart inclusion, di cui torneremo a parlare in maggior dettaglio, avendo rilevato la sua capacità di mettere a sistema l’eccellenza pediatrica con l’eccellenza tecnologica.

Il progetto Smart inclusion

Smart inclusion è rivolto in particolare ai 2000 bambini lungodegenti affetti da patologie che chiedono speciali precauzioni nei contesti di cura e che, attualmente, non usufruiscono della didattica in ospedale.
Per loro nasce questo progetto, che crea un “ponte” tra la scuola, l’ospedale e la famiglia.

Augusto Gavina, direttore generale del Sant’Orsola Malpighi spiega che Smart inclusion, utilizzando tecnologie non invasive per la struttura ospedaliera, risponde in maniera eccellente a tre ordini di problemi:

  • Integrare i dati clinici a partire dalla rilevazione “dal letto” del paziente
  • Informatizzare in maniera sicura il percorso del paziente
  • porre attenzione all’esigenza di persone ricoverate per lungo tempo, contravvenendo ai rischi che vengono da una prolungata interruzione delle relazioni abituali

I piccoli pazienti possono partecipare da remoto alle lezioni in aula in real time o visualizzarne la registrazione, possono prendere visione in real time di una serie di canali televisivi e dialogare con l’esterno attraverso strumenti di videocomunicazione interattiva. Inoltre attraverso strumenti multimediali a bordo letto, vengono introdotte funzioni che facilitano la gestione della cura del paziente.

Sotto la spinta del Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione, da qui all’ 11 dicembre 2009 Smart inclusion sarà attivato nei 6 maggiori Ospedali pediatrici italiani. Si parte il 26 giugno con il Bambin Gesù di Roma.

Nello spazio Piazza della PA AMICA a FORUM PA ’09 si può testare concretamente la funzionalità del progetto attraverso un letto del reparto di oncoematologia pediatrica dell’Ospedale collegato con una classe di una scuola bolognese.

Guarda la dimostrazione fatta direttamente alla Piazza della PA Amica da FORUM PA ’09

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