La Cassazione entra nell’era digitale: ricorsi on line per gli avvocati

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Consultazione on line e senza oneri dello stato dei ricorsi in Cassazione, sia civili che penali, per gli avvocati.

6 Luglio 2010

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Redazione FORUM PA

Articolo FPA

Consultazione on line e senza oneri dello stato dei ricorsi in Cassazione, sia civili che penali, per gli avvocati.

Entra infatti nella fase operativa il Protocollo di intesa tra il Consiglio nazionale forense (Cnf) e la Corte Suprema di cassazione, firmata il novembre scorso dai rispettivi presidenti, Guido Alpa e Vincenzo Carbone, che rinnova quello finora in vigore, risalente al luglio 2006.

Tra i più rilevanti nuovi servizi che il Cnf offre gratuitamente all’avvocatura si annovera l’accesso, la ricerca e l’interrogazione dei ricorsi anche penali (finora il servizio era attivo solo per quelli civili). Inoltre sono state ampliate le categorie di professionisti che potranno accedere, comprendendovi l’avvocatura dello stato e gli avvocati Inps.

Per l’interrogazione delle banche dati sarà necessario essere in possesso di un certificato di autenticazione rilasciato da una Certification authority riconosciuta da Digitpa e disporre di un dispositivo di autenticazione (lettore Smart card o Business key) da collegare al proprio computer. L’accesso è consentito dal web link dedicato dal sito istituzionale del Cnf.

L’accesso alla consultazione dei ricorsi in Cassazione è riservato ad utenze appartenenti alle seguenti categorie: avvocati che abbiano parte in almeno un procedimento presso la Cassazione; giudici dei procedimenti presso la Cassazione; rappresentanti di enti che siano parte in almeno un procedimento.

L’utente, che nel sistema è rappresentato dal suo codice fiscale (dato registrato nel dispositivo di autenticazione), viene così riconosciuto e autorizzato all’accesso.
E’ possibile ricercare i ricorsi civili depositati negli ultimi 60 giorni tramite il cognome del ricorrente o dell’intimato.

L’accesso alle informazioni in via telematica da parte degli avvocati faciliterà l’attività dalle cancellerie civili e penali della Suprema Corte di Cassazione che saranno meno gravate dalla richieste di consultazione, creando le condizioni migliori per la cooperazione telematica sicura tra la Corte di Cassazione e l’Avvocatura, con accesso privilegiato alle informazioni relative allo stato del ricorsi, ai ruoli di udienza, e ad altre notizie e documentazioni che potranno essere forniti a seguito della evoluzione tecnologica e normativa. In allegato alla circolare è stato predisposto un manuale con gli screenshot del percorso.

FONTE: Consiglio Nazionale Forense

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