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17247 Gianni Dominici

Laureato in Sociologia, nel 1985 è socio fondatore dello Studio Gris, nato su iniziativa di un gruppo di professionisti impegnati a valutare le implicazioni di natura sociale ed economica delle attività di governo, di progettazione e di valutazione degli interventi nelle aree urbane e rurali. Nel 1991 riceve l’incarico, da parte della Fondazione CENSIS, di coordinare le attività dell’Associazione RUR nata su iniziativa della Fondazione con la finalità di elaborare e sostenere proposte innovative per le trasformazioni delle città e del territorio. Dal 1993 ha introdotto all’interno dell’associazione un nuovo campo sistematico di analisi ed intervento relativo allo sviluppo delle tecnologie telematiche nello sviluppo territoriale. Tra il 1997 e il 1998 ha lavorato alla Commissione Europea (DGXXIV) come esperto nel campo delle implicazioni sociali dello sviluppo delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione. Dal primo gennaio 1999 a settembre 2007 è responsabile del settore Processi Innovativi della Fondazione Censis. In questo ruolo ha diretto numerose ricerche nel campo nella Società dell’Informazione e gestito progetti di telematica applicata. Dal primo gennaio 2001 al maggio 2006 ha assunto anche l’incarico di amministratore delegato di Atenea, una società di formazione in rete sui temi dell’innovazione e della tecnologia. Nel settembre 2007 è diventato vicedirettore generale di FORUM PA. Da gennaio 2010 ne è Direttore Generale.

17250 Paolo Catti

Responsabile della Ricerca dell’Osservatorio Fatturazione Elettronica e Dematerializzazione, dell’Osservatorio Mobile Enterprise e dell’Osservatorio Supply Chain Finance della School of Management del Politecnico di Milano. È co-Fondatore del gruppo di Ricerca Osservatori Digital Innovation e membro della Faculty del MIP, la Graduate School of Business del Politecnico di Milano.

Salve Smart

Case History: Comune di Sedilo

Non tutti gli enti possono permettersi grossi investimenti sui sistemi di informazione geografica. I programmi open source e le piattaforme cloud possono offrire in questi casi una risposta in termini di semplicità ed economicità, consentendo di avere a disposizione piattaforme avanzate anche agli Enti che non avrebbero la possibilità di realizzarle in autonomia, mancando le risorse e le competenze necessarie all’interno dell’amministrazione. Salvatore Pes, Vicesindaco del Comune di Sedilo, interviene al webinar “Repertorio Nazionale dei Dati Territoriali (RNDT): obbligo per le amministrazioni e opportunità per il territorio” per raccontare l’esperienza del suo Comune che ha adottato la soluzione realizzata da Nordai, una start up sarda che lavora su piattaforme e servizi web innovativi dedicati all’informazione geografica.

GeoNue, il GIS nel web

È sempre più evidente come l’utilizzo di sistemi avanzati per organizzare, catalogare e condividere i propri dati territoriali sia indispensabile per le amministrazioni, e non solo per mettersi in regola con gli obblighi di legge relativi alla comunicazione/scambio delle banche dati (tra cui il citato RNDT). Un SIT (Sistema Informativo Territoriale) che sfrutti tutte le potenzialità delle nuove tecnologie consente infatti di gestire in modo più efficiente il territorio, permettendo di conoscerne a fondo le caratteristiche e di condividere con i cittadini e con gli altri enti mappe di ogni tipo (piani urbanistici, piani regolatori, piani particolareggiati, punti di interesse storico, catasto), immagini, progetti, informazioni ambientali e turistiche.

Non tutti gli enti, però, possono permettersi grossi investimenti sui sistemi di informazione geografica. I programmi open source e le piattaforme cloud possono offrire in questi casi una risposta in termini di semplicità ed economicità, consentendo di avere a disposizione piattaforme avanzate anche agli Enti che non avrebbero la possibilità di realizzarle in autonomia, mancando le risorse e le competenze necessarie all’interno dell’amministrazione.

Di questo ha parlato Giovanni Mameli, Avvocato, Ph.D. e Founder Nordai, nel suo intervento al webinar “Repertorio Nazionale dei Dati Territoriali (RNDT): obbligo per le amministrazioni e opportunità per il territorio”, organizzato da FPA in collaborazione con Nordai il 15 dicembre 2015. Nordai è una start up sarda che lavora su piattaforme e servizi web innovativi dedicati all’informazione geografica, soprattutto a beneficio di quelle realtà come i piccoli Comuni italiani che difficilmente riescono a realizzare autonomamente sistemi informativi territoriali a base di open data.

RNDT: obbligo per le amministrazioni e opportunità per il territorio

Il Repertorio Nazionale dei Dati Territoriali (RNDT) è stato istituito con l'articolo 59 del Codice dell'Amministrazione Digitale ed è stato individuato, dal successivo articolo 60, come base di dati di interesse nazionale. L'Agenzia per l'Italia Digitale ha realizzato il portale RNDT dove vengono pubblicati i metadati prodotti e conferiti da ciascuna amministrazione che, come previsto dalla normativa vigente, resta pienamente responsabile della correttezza e dell'aggiornamento degli stessi, nonché della tenuta, della gestione e dell'aggiornamento dei dati cui tali metadati si riferiscono. Gabriele Ciasullo, Referente Servizio Banche Dati e Open Data dell’Agenzia per l'Italia Digitale, illustra nel dettaglio cos’è RNDT nel suo intervento al webinar “Repertorio Nazionale dei Dati Territoriali (RNDT): obbligo per le amministrazioni e opportunità per il territorio”, organizzato da FPA in collaborazione con Nordai il 15 dicembre 2015.

Transforming into a digital city

Ormai possiamo definire una relatà il fatto di poter trasformare una città in una città digitale. In generale quello che noi chiamiamo Smart city, sta in relatà accompagnando in questi anni il cambiamento in tutti i settori della società e sta creando cambiamenti epocali. L'internet delle cose è il modello che permette la raccolta e l'elaborazione dei dati in maniera pervasiva e in tempo reale, e in scenari sempre più disparati.

Riutilizzare archietture, algoritmi ed oggetti connessi prodotti in maniera industriale sta comportando una riduzione enorme dei costi dei progetti di monitoraggio, raccolta e analisi dei dati.

Legge 56/2014 cosa cambia sui territori con il riordino delle province

Se è vero che la raccolta dei dati ha la finalità di tradursi in informazioni utili per governare sulla base della conoscenza, allora il problema di fondo diventa, in questo momento storico CHI governa il territorio? Quale è il contesto in cui ci stiamo muovendo oggi? Il tema, infatti, è tutt'altro che chiaro e definito.

La programmazione 2014-2020 quali risorse per le città e i territori?

Un quadro delle opportunità che possono aprirsi nell'ambito delle risorse europee per reperire le risorse necessarie alla relaizzazione di progetti di innovazione nelle città e nei territori.

La città dei dati

Parlare di dati oggi significa parlare di trasparenza delle amministrazioni, politiche consapevoli, nuove opportunità di business, servizi efficienti e a misura di cittadino. I dati, insomma, sono la vera ricchezza a disposizione di governi, territori, imprese, associazioni di cittadini attivi.

ON LINE GLI ATTI Pago PA: istruzioni per l’adesione al nodo dei pagamenti

Venerdì 18 dicembre – a ridosso di una scadenza importante per tutte le amministrazioni pubbliche- AgID e FPA propongono un seminario on line dedicato a tutte le amministrazioni che non hanno ancora aderito al nodo dei pagamenti PagoPA, una vera e propria guida operativa.

Nel percorso di attuazione della strategia per la crescita digitale il sistema dei pagamenti elettronici pago PA rappresenta un progetto strategico che consente a cittadini ed imprese di eseguire pagamenti in modalità elettronica scegliendo liberamente il prestatore di servizio, gli strumenti di pagamento e il canale tecnologico preferito, e alle pubbliche amministrazioni di velocizzare la riscossione dei crediti, ridurre i costi e uniformare i servizi agli utenti.

Le pubbliche amministrazioni sono obbligate per legge ad aderire al sistema e a programmare le attività di implementazione dei servizi entro il 31 dicembre 2015 (come da documento “Linee Guida per l’effettuazione dei pagamenti elettronici a favore delle pubbliche amministrazioni e dei gestori di pubblici servizi” GU N. 31 del 7 febbraio 2014). AgiD – a pochi giorni dalla scadenza – attraverso questo webinar, fornirà le istruizioni pratiche per l’adesione di tutte le amministrazioni che ancora non si sono adeguate.

Sono disponibili gli Atti on line.

La nuova disciplina dei contratti pubblici: le regole, i controlli, il processo

Giovedì 17 dicembre 2015 – h. 16.15-19.00,
presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei
Ministri (accesso da Santa Maria in Via 37b) si terrà un Seminario di
discussione del Paper Astrid, a cura di Alessandro Pajno e Luisa
Torchia, su:

La nuova disciplina dei contratti pubblici: le regole, i controlli, il processo

Ne discuteranno con Alessandro Pajno e Luisa Torchia, il Presidente dell’Anac, Raffaele Cantone, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Graziano Delrio, l’AD di Consip, Luigi Marroni, l’AD di Astaldi SpA, Paolo Astaldi. Presiederà Franco Bassanini.

Coloro che desiderano partecipare possono iscriversi cliccando qui.