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Digital Disruption e infrastrutture di sicurezza: come cambiano le esigenze della PA

Martedì 29 settembre si è svolto il seminario on line organizzato da FPA in collaborazione con Horus e Cyberoam. Ecco l'intervento di Giuseppe Verrini, Consigliere – Horus Informatica che si è concentrato su Digital Disruption e infrastrutture di sicurezza: come cambiano le esigenze della PA.

16856 Michela Stentella

16764 Andrea Reghelin

Civic hacking e collaborative mapping: i dati per schakerare il territorio

in collaborazione con Working Capital

Una serata con aperitivo dedicata al collaborative mapping, ovvero ai nuovi modi di raccontare (e vivere) la città attraverso i dati, con sessione pratica: usciamo a mappare il quartiere!

Innovazione e impatto sociale tra tecnologia e comunità

in collaborazione con Kilowatt
 
La tecnologia, i dati, la capacità di calcolo e di analisi stanno generando modelli di risposta ai bisogni sociali ed ambientali innovativi ed inimmaginabili fino a poco tempo fa. Ma quando questa forza incontra le logiche community driven l'impatto sociale può essere ancora più grande e i campi di innovazione e di ibridazione si moltiplicano.
Passione, fiducia, accesso, collaborazione, creatività sono i temi che la tecnologia e le community possono accelerare. Ma come governare queste dinamiche? Ne parliamo con alcuni degli attori che stanno generando e studiando questi fenomeni e lo facciamo all'interno di un luogo che vive di community.

Apertura dei lavori

Near Future Design: territorio, immaginario e performance dei futuri

Il Near Future Design è una disciplina che mira a spostare la percezione del possibile, per stimolare una migliore comprensione dei futuri preferibili e desiderabili e per porre le fondamenta del loro sviluppo.

Il NFD combina diverse discipline (come l’etnografia, la psicologia, la sociologia e gli studi tecnologici) per esplorare un presente in esponenziale cambiamento, indagando i comportamenti umani nascenti e descrivendo i possibili scenari futuri.

Tutto questo è valido anche per le dinamiche legate alla progettazione territoriale. La comprensione dei sistemi relazionali che animano il territorio (anche on-line) è oggi più che mai essenziale per permettere la costruzione di visioni, senso, futuri, immaginario. La mappatura di questi dati è in grado di far emergere opportunità nuove, nascoste, sprecate o di meglio comprendere quelle fino ad ora perseguite.

A questo proposito l’intervento mira a:

  • Imparare a conoscere la metodologia del NFD e vederne gli strumenti;

  • Imparare a trasformare la visione del futuro in uno scenario/pre-totipo;

  • Fornire ai partecipanti gli strumenti necessari allo sviluppo di nuovi immaginari intorno al concetto di Territorio;

  • Introdurre all’etnografia p2p come strumento per l’osservazione di sistemi relazionali.

Come far fallire un progetto data-driven in modo certo e doloroso

Data-driven è il nuovo nero. Dovunque si parla di analytics, open data, big data e modelli statistici predittivi. Può una smart city (o una smart company) privarsi delle opportunità offerte da questi approcci? Nella realtà, però, spesso l'analisi dei dati significa solo un grafico di Excel: i dati vengono manipolati senza alcuna governance, senza alcuna valutazione di qualità, senza nemmeno la sicurezza che quei dati siano funzionali alle
risposte che si cercano. Un progetto data-driven funziona solo se viene strutturato come un processo, dalla scelta dei dati fino alla loro eliminazione, secondo la struttura in otto passi che viene illustrata. Tralasciare uno o più passi è una garanzia di fallimento, con la possibilità aggiuntiva che oltre al fallimento del progetto si prendano le scelte sbagliate. Il seminario descrive la struttura di un progetto Data-Driven, spiegando i motivi di ciascun passo, i rischi nel tralasciarlo e quali figure sono coinvolte in ciascun momento.
Il seminario illustra i criteri fondamentali per:

 
1. individuare i dati necessari al progetto;
2. raccogliere i dati in modo sicuro;
3. assicurarne la qualità;
4. governare il processo;
5. individuare le domande pertinenti a cui i dati possano rispondere;
6. interpretare correttamente le risposte, evitando i bias cognitivi;
7. comunicare che le persone giuste dispongano dei dati giusti nel momento giusto;
8. eliminare i dati non più utili.
 
Il seminario è rivolto a: Amministratori pubblici, Responsabili Sistemi Informativi e Uffici Statistici, dirigenti di società pubbliche e private.
Perché partecipare? 
La struttura di progetto illustrata nel seminario può venire adattata alle esigenze di ciasun progetto e di ciascuna organizzazione. Se l'applicazione del modello è una garanzia contro problemi progettuali e organizzativi, una sua cosciente violazione permette di garantire il fallimento del progetto in modo sicuro e doloroso.

Open data: il territorio tra genere e generazioni

Quali parametri e variabili vanno considerati quando si definisce e struttura una base di dati interesse economico, culturale, politico e sociale?
Più il dato è "aggregato" e meno è trasparente e meno facili ne sono la lettura, l'analisi e l'uso.
L'intervento non richiede prerequisiti tecnologici ed è dedicato a chiunque pubblichi dati con l'obiettivo di renderli più fruibili possibile per un'ampia gamma di soggetti e finalità.
I dati aperti e disaggregati anche in ottica di genere e generazionale favoriscono una definizione delle policy più inclusiva.
 

Non c’è Smart senza Slow

Gli atti dell'evento sono disponibili qui http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/non-ce-smart-senza-slow

Dati per accrescere la mailing list e cambiare il mondo

Fare campaigning significa da sempre usare qualsiasi mezzo (lecito!) per creare un cambiamento. Fare digital campaigning oggi significa soprattutto utilizzare fortemente i dati, come strumento narrativo, certo, ma soprattutto come parametro per misurare i propri progressi e orientare le proprie scelte. "Riparte il futuro", con oltre 1 milione di utenti registrati, è la più grande campagna digitale mai fatta in Italia. Insieme capiremo i modi con cui i dati ci aiutano nel nostro lavoro quotidiano contro la corruzione. Utile soprattutto per capire come sfruttare la triangolazione fra mailing list, social media e il proprio sito web per crescere il traffico e l’engagement.

Gli atti dell'evento sono disponibili qui http://www.forumpa.it/smart-city-exhibition-2015/dati-per-accrescere-la-mailing-list-e-cambiare-il-mondo

A Scuola di OpenCoesione 2014-2015 si racconta: esperienze, metodi e strumenti per monitoraggio civico e open data in classe

Attraverso le voci dei suoi protagonisti A Scuola di OpenCoesione racconta l'esperienza dell'edizione 2014-2015 del progetto attraversando metodi, territori e casi di monitoraggio civico particolarmente significativi. La seconda parte dell'incontro è invece dedicata ad una breve dimostrazione delle attività previste dal progetto ASOC per il primo step del percorso didattico. I presenti, divisi in gruppi, potranno cimentarsi in una breve data expedition a partire dai dati e le informazioni presenti sul portale OpenCoesione (www.opencoesione.gov.it). Per partecipare è consigliato portare con sè un dispositivo mobile (laptop, tablet o smartphone) da collegare in rete al wi-fi a disposizione.