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Rigenerazione smart della città di Bologna
Tre interventi su tre progetti del Comune di Bologna per un nuovo approccio alla rigenerazione della città: una call internazionale, Ortipertutti, per un'agricoltura urbana di nuova generazione;
strumenti per un territorio smart: dematerializzazione delle pratiche edilizie/urbanistiche;
cittadini e cambiamenti climatici: strategie e azioni condivise per la sicurezza del territorio.
Ogni intervento sarà preceduto da un breve video introduttivo a cura di Urban Center Bologna.
S-Cambia Cibo: urbanistica, ambiente e community per un progetto di foodsharing.
S-Cambia Cibo è una piattaforma on-line di foodsharing per la riduzione dello spreco alimentare domestico attraverso la geolocalizzazione delle eccedenze alimentari: è una grande dispensa collettiva creata dalla collaborazione delle persone che scambiando generano valore economico, ambientale e sociale.
Nel laboratorio, promosso dalla cooperativa Resilia con Coop Adriatica, e aperto al contributo di tutti, si rifletterà sulle azioni da intraprendere per lo sviluppo del servizio e sul possibile ruolo dei diversi attori di una città (istituzioni, cittadini, ristoratori, GDO, associazioni ecc.).
Dopo gli interventi è prevista una fase laboratoriale
L’Aeroporto di Bologna e l’innovazione tecnologica al servizio dei passeggeri
Da inizio 2014 i passeggeri in partenza dall’Aeroporto di Bologna effettuano, in modo completamente automatico e secondo procedure self, la lettura della carta d'imbarco e la verifica di dimensioni e peso del bagaglio a mano, con riduzione dei tempi di imbarco. Ciò è possibile grazie all’introduzione di una nuova macchina, chiamata Logiscan, che è stata progettata, brevettata e realizzata proprio dall’Aeroporto in collaborazione con un’azienda bolognese, la Logital, e che ha vinto il “Premio Nazionale per l’Innovazione” promosso dal Governo Italiano per quelle aziende che, sviluppando soluzioni tecnologiche innovative nella fornitura di beni e servizi, contribuiscono all’aumento di competitività del sistema Paese. Intanto, si fanno strada anche il self drop-off e le carte di imbarco su device mobili. Come sarà l’aeroporto del futuro?
Sistemi e soluzioni di monitoraggio dei consumi energetici per l’efficientamento energetico delle reti e degli edifici
Panoramica dell’ambito legislativo, delle norme e delle soluzioni tecnologiche volte a consentire un monitoraggio puntuale ed efficiente dei consumi energetici degli edifici e dei parametri ambientali. Un monitoraggio accurato ed intelligente è la base di tutte le possibili strategie e politiche di efficientamento energetico. A cura di CPL Concordia.
L’innovazione nella gestione dei patrimoni immobiliari pubblici: il modello ACER Bologna
La sessione permetterà di approfondire l’apporto innovativo, nel campo della rigenerazione energetica e nella gestione delle manutenzioni ordinarie di immobili di edilizia residenziale, focalizzando l’attenzione sulle progettualità già avviate da ACER in collaborazione con le amministrazioni comunali. Il modello ACER nel campo della riqualificazione e gestione di immobili pubblici di tipo residenziale garantisce un connubio intelligente tra nuove tecnologie, sostenibilità ambientale, coinvolgimento attivo dei cittadini.
WI FI pubblico: il modello Bolognese e la piazza più connessa d’Europa
Connessione wifi in banda ultralarga 24 su 24 senza la necessità di iscrizione, diffusione nei luoghi pubblici della città, nuova tecnologia capace di connettere 500 persone contemporaneamente in Piazza Maggiore. Come si sviluppa il modello del wi-fi del Comune di Bologna?
Città intelligenti, città sostenibili: la Climate-KIC in Emilia-Romagna
Climate-KIC è il più grande partenariato europeo tra pubblico e privato per l'innovazione incentrato sulla mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici, che riunisce più di 200 soggetti – università, enti di ricerca, aziende e settore pubblico – organizzati in 12 hubs presenti in 10 paesi europei.
Attraverso i suoi centri in Europa, sostiene le start-up, riunisce partner su progetti di innovazione e forma le persone, al fine di realizzare una trasformazione delle conoscenze e delle idee in prodotti e servizi che aiutino nella mitigazione e nell'adattamento ai cambiamenti climatici.
Climate-KIC è una delle Knowledge Innovation Community (KIC) dell'Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia (EIT), l'organismo dell'Unione Europea incaricato di creare una crescita sostenibile in Europa cercando di affrontare al contempo le sfide globali del nostro tempo.
Durante il workshop verranno presentate le testimonianze dei beneficiari delle azioni Climate-KIC e verrà data una panoramica delle opportunità che la Comunità offre in Emilia-Romagna.
Nel workshop, a cura di Aster, si dialogherà di:
– Cos’è la Climate-KIC
– Transition Cities: i nuovi bandi per prodotti e servizi innovativi
– Pioneers Into Practice: ecco gli innovatori per un'economia low-carbon
– Education Programme: quale formazione per studenti e professionisti?
– Supporto alle Startup: come preparare le imprese verdi di domani
Il codesign nelle politiche pubbliche
Sperimentare metodologie e strumenti tipici del codesign per un nuovo modo di fare politiche pubbliche: a partire dalle esperienze concrete del Comune di Bologna nell’ambito della nuova rete civica, è possibile progettare una Pubblica Amministrazione digitale e collaborativa?
Citizen focus: dal coinvolgimento alla co-produzione
Co-produzione e coinvolgimento sono le chiavi dei nuovi processi di produzione di valore pubblico. Cosa fare per realizzarli pienamente? Design dei servizi, innovazione sociale, esperimenti di partecipazione attiva: esperienze e progetti si confrontano.
Design dei servizi, innovazione sociale e smart city
La novità del paradigma delle città intelligenti sta imponendo la necessità di innovare radicalmente i servizi pubblici ed i modelli di business ad essi sottostanti. Una delle traiettorie di innovazione più promettenti da questo punto di vista è quello della coproduzione dei servizi per le città attraverso lo sviluppo di nuove partnership e collaborazioni tra cittadini e pubblica amministrazione, tra pubblico privato e cittadini. Il design dei servizi, poiché si propone come l'approccio partecipato alla co-progettazione è la metodologia progettuale attualmente più promettente per sviluppare smart cities inclusive e capaci di mettere a sistema il grande capitale umano e sociale in esse dislocato. Il design dei servizi applicato allo sviluppo delle human smart cities si ispira ai modelli di business dell'innovazione sociale, eleva i cittadini al rango di comproduttori e owner dei servizi, ha l'obiettivo di produrre ecosistemi di innovazione all'interno delle città.
Verso il coinvolgimento della cittadinanza: l’esperienza di Lecce
Non può esserci innovazione sociale senza coinvolgimento attivo della società stessa. Condizione necessaria per la diffusione di un’innovazione è che essa sia percepita come vantaggiosa, utile e non eccessivamente rischiosa. I Living Lab, invece, sono uno strumento fondamentale in grado di abilitare l’Open User Driven Innovation, intesa come un’innovazione guidata dall’utente, ma costruita a partire dal supporto di tutti i possibili stakeholder della catena del valore
ParticipAct, un esperimento di partecipazione attiva ad UNIBO
Il progetto ParticipAct si basa sul coinvolgimento di alcune centinaia di studenti di UNIBO che possono sia lavorare come sensori sul territorio, attraverso le normali attività quotidiane, sia diventare agenti attivi di partecipazione sulla città smart, non solo per usufruire di servizi specifici e anche per intervenire in modo attivo su suggerimenti legati alla localizzazione di eventi ed azioni sul territorio. Il progetto ha consentito di affinare politiche di incentivazione e di partecipazione personalizzata, oltre che aprire il living lab ParticipAct ad ambiti multidisciplinari. ParticipAct rappresenta un laboratorio per sperimentare la e-participation su giovani in età universitaria, e poi estenderla a fasce più allargate e differenziate di cittadini.