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L’evoluzione del sistema dei controlli di primo livello e l’informatizzazione delle procedure nel POR Calabria FESR 2007-2013
Il controllo di primo livello è una combinazione di verifiche amministrative su base documentale, condotta sulla totalità dei progetti, e di verifiche ‘in loco’, effettuate su base campionaria.
L’attività di controllo, che si espleta nell’alveo del Sistema di gestione e controllo previsto dall’Autorità di Gestione, accompagna il processo di rendicontazione delle spese affinché le verifiche precedano la certificazione della spesa alla Commissione Europea.
Il sistema di gestione e controllo del PO Calabria FESR 2007-2013 ha subito, di recente, un’importante revisione, che ne ha mutato la fisionomia e il funzionamento.
La razionalizzazione del sistema ha apportato le seguenti modifiche:
– Struttura di controllo con separazione tra le attività di gestione e le attività di controllo. E’ stata, infatti, conferita la responsabilità del controllo delle operazioni alle Unità di Controllo (UCO) operanti presso i Dipartimenti regionali e funzionalmente dipendenti dal Servizio “Controlli dei Programmi e dei Progetti” ed ai revisori del Dipartimento Programmazione Nazionale e Comunitaria; in tal modo, i Responsabili di Linea di Intervento, mentre in precedenza erano titolari di controlli di primo livello sui progetti c.d. “a regia regionale”, si occupano esclusivamente dell’aspetto propriamente gestionale degli interventi;
– Accentramento delle responsabilità di verifica in capo al Settore Monitoraggio e Controllo, con conseguente riorganizzazione del sistema in tutte le sue fasi, dalla pianificazione, all’esecuzione, coordinamento e supervisione di tutte le attività di controllo di primo livello;
– Revisione di tutti gli strumenti di controllo in uso, completamente informatizzati e resi più analitici ed efficaci. In particolare, sono state adottate nuove liste di controllo (check list) utilizzate per le verifiche gestionali, diversificate in base alle varie fasi di vita del progetto (procedura di selezione del progetto, gestione ed attuazione del progetto, spesa e rendicontazione, certificazione, controllo di qualità) ed alle diverse tipologie di operazione controllate (appalti pubblici di lavori, acquisizione di beni o servizi, aiuti di Stato, erogazione di finanziamenti, strumenti di ingegneria finanziaria);
– Potenziamento del Sistema Informativo Unitario Regionale per la Programmazione (SIURP), elemento centrale del sistema dei controlli di I livello. Tale sistema è stato arricchito di funzionalità e di procedure atte a guidare, gestire e registrare l’insieme delle attività: la sua nuova articolazione ha consentito sia di rivedere l’iter procedurale di controllo e certificazione delle spese, sia di garantire uniformità nell’attività di controllo e coordinamento delle attività di pianificazione e supervisione degli stessi;
– Incremento della qualità e della quantità delle risorse professionali dedicate al controllo, con ambiti di specializzazione sia di tipo funzionale che di tipo organizzativo. L’esecuzione dei controlli è assicurata, oltre che dalle Unità di Controllo, anche dai Revisori legali, quali professionisti selezionati con procedura di evidenza pubblica, e dalla società aggiudicataria del servizio di Assistenza Tecnica per i controlli di primo livello.
La governance complessiva del sistema è stata, inoltre, migliorata attraverso l’adozione di alcuni vademecum, tra i quali: il “Manuale dei controlli di I livello”, già in uso ma aggiornato in tutti i suoi contenuti e strumenti, le “Linee guida per i beneficiari in tema di appalti pubblici”, le “Linee guida sulla fase valutativa delle procedure ad evidenza pubblica”. A ciò deve aggiungersi la nuova proceduralizzazione dei controlli in loco nonché il nuovo Manuale di Coordinamento che riassume il flusso dell’attività di controllo con specifica degli attori interessati e dei relativi ruoli.
L’informatizzazione del sistema è ha reso i controlli più trasparenti, celeri, efficienti e soprattutto più efficaci. Tutto il processo è gestito attraverso il SIURP, nell’ambito del quale operano tutti gli attori coinvolti, accedendo con un profilo utente caratterizzato in base a ruolo e funzioni. Le fasi essenziali del processo sono:
– gestione assegnazione controlli attuata secondo il flusso operativo che va dalla richiesta di attivazione del controllo di I livello alla presa in carico da parte del Revisore incaricato;
– esecuzione del controllo mediante la verifica documentale e di spesa che viene condotta dal controllore di I livello viene sviluppata attraverso l’utilizzo di apposite check list analitiche;
– conclusione del controllo da parte del revisore con definizione dell’esito e successiva validazione da parte del coordinatore;
– verifica di qualità effettuata a campione sui controlli di I livello;
– valutazione delle performance sulla base delle statistiche e reportistiche estrapolate dal SIURP.
Pagamenti semplici e sicuri. Nuove modalità per i tributi locali
Pay Box è una piattaforma gestionale evoluta che consente di gestire ed incassare i servizi Comunali e i tributi locali in modo semplice, economico, diretto e in totale sicurezza. Grazie alla tecnologia PAY BOX i cittadini possono pagare in contanti (o con strumenti elettronici) presso pubblici esercizi (es. tabaccherie, edicole, “negozi di vicinato”, ecc.) opportunamente abilitati oppure on-line dal pc di casa o in mobilità tramite l’applicazione Pay-Box.
L’accesso in sicurezza alla piattaforma permette inoltre al Comune di poter consultare la situazione aggiornata in tempo reale.
Il denaro è riversato immediatamente al Comune attraverso il sistema interbancario. Per ogni pagamento, infatti, il sistema genera un bonifico bancario in tempo reale presso la Banca tesoriera del Comune, rilasciando le apposite ricevute personalizzate con il logo del proprietario del credito (Comune, Ente, ecc.) e il riferimento univoco dell’'operazione (CRO).
Con Pay-Box il Comune incassa quindi in modo diretto e immediato i propri crediti e dispone di un “cruscotto” costantemente aggiornato in ordine ai pagamenti effettuati dai cittadini. Semplifica quindi i processi e consegue notevoli risparmi in ordine alla riorganizzazione delle risorse interne. Riduce inoltre i costi di postalizzazione, quelli relativi alla gestione degli insoluti e aumenta la propensione al pagamento (presso gli sportelli PAY-BOX infatti i cittadini possono ricevere assistenza e pagare tutti i giorni, compreso il sabato e la domenica).
Pay-Box è quindi un sistema in grado di creare una vera e propria “rete sociale”: aiuta il cittadino ad adempiere al meglio i propri doveri, aiuta il pubblico esercizio ad ampliare i servizi offerti e a “non chiudere l'attività” ed avvicina concretamente la PA al Cittadino.
La semplificazione amministrativa nella gestione dei fondi comunitari
Il seminario è finalizzato all’analisi del contesto amministrativo nel quale avviene l’assegnazione delle risorse comunitarie, a partire dal processo di individuazione dei destinatari dei fondi fino alla erogazione e rendicontazione dei finanziamenti, osservato non solo dal punto di vista dell’Amministrazione ma anche da quello dei beneficiari, da cogliere attraverso le testimonianze dei professionisti del settore.
Obiettivo del confronto è quello di individuare i “colli di bottiglia” all’interno del processo, al fine di comprendere le principali cause di rallentamenti ed inefficienze e di studiare strumenti atti a superarli.
Il contributo dei professionisti esperti del settore, che affiancano piccole e medie imprese nelle fasi di progettazione, domanda e rendicontazione dei finanziamenti ottenuti, assume una cruciale rilevanza nell’analisi del contesto, offrendo alla PA un punto di vista privilegiato, avendo ben chiara la prospettiva del privato che affronta difficoltà non sempre note e non sempre evidenti all’Amministrazione bandisce ed eroga le risorse. Tali elementi diventano variabili chiave per la semplificazione e l’efficientemente dei processi amministrativi che accompagnano la spesa dei fondi europei e la politica di coesione.
La gestione informatizzata delle irregolarità degli interventi cofinanziati da risorse comunitarie
Il seminario è volto ad illustrare il flusso ed i processi attivati all’interno dell’amministrazione regionale quando il sistema dei controlli fa emergere una irregolarità nei progetti realizzati con risorse comunitarie, ma anche nazionali e regionali.
Il Sistema Informativo Unitario Regionale per la Programmazione SIURP dispone di un’apposita sezione per la gestione delle irregolarità, che segue il caso dalla scoperta e segnalazione, alla fase istruttoria, fino alla sua chiusura con esito positivo o negativo. La chiusura del caso può implicare delle conseguenze, quali ritiri e recuperi delle somme indebitamente percepite a causa dell’irregolarità commessa, sempre disposti e gestiti attraverso le funzionalità del SIURP a ciò dedicate e, in ogni caso, agganciate alla originaria segnalazione di irregolarità che grava sullo stesso intervento.
La funzionalità di Gestione delle irregolarità, in sintesi, si articola in:
• Inserimento segnalazione
• Registrazione segnalazione
• Elenco segnalazione – Consultazione delle segnalazioni inserite
• Definizione istruttoria
• Compilazione dati per scheda OLAF
• Elenco Ritiri/Recuperi sulla Irregolarità
• Registro OLAF
• Altre irregolarità
• Gestione parametri di configurazione del processo
• Classificazione operazione per rettifica finanziaria COCOF.
Nel corso del seminario verrà illustrato come l’informatizzazione dell’intero processo ha reso più efficiente la scoperta, la segnalazione e il censimento delle irregolarità, oltre che l’eventuale comunicazione dei casi OLAF alle istituzioni europee. Il nuovo sistema, inoltre, ha reso maggiormente fruibili i dati relativi alla spesa irregolare, anche a fini statistici.
L’esperienza calabrese nella gestione dei fondi comunitari: una panoramica
Il seminario è volto a fornire un quadro degli strumenti a gestione indiretta della politica di coesione, in particolar modo i fondi strutturali, attuati mediante programmi operativi nazionali e regionali, PON e POR.
Nel corso del confronto, saranno illustrati compiti e responsabilità delle Autorità di Gestione dei PO e le sinergie che si creano tra livello centrale e regionale nell’attuazione delle politiche di sviluppo. Grazie alla testimonianza del Dirigente del MiSE, che si occupa di programmazione finanziaria e monitoraggio degli interventi cofinanziati dai fondi strutturali, sarà messo in luce il ruolo di coordinamento svolto dall’Agenzia per la Coesione Territoriale.
La gestione delle irregolarità commesse negli interventi finanziati con fondi europei: dimensione nazionale e regionale a confronto
Il seminario è volto a fornire un quadro relativo alla gestione delle irregolarità commesse nella attuazione dei programmi cofinanziati dal bilancio dell’Unione europea.
La Commissione europea attribuisce grande importanza alla tutela degli interessi finanziari dell’Unione e da sempre pone in essere azioni per combattere la criminalità transazionale, la corruzione, le frodi e ogni altra attività illegale che possa arrecare danno al bilancio comunitario finanziato dai contribuenti stessi.
Al fine di potenziare i propri strumenti per la lotta contro le frodi la Commissione ha istituito nel 1999 l’Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) incaricato di svolgere le indagini amministrative antifrode e responsabile di tutte le attività connesse alla tutela degli interessi finanziari che possono essere lesi da comportamenti irregolari perseguibili amministrativamente o penalmente. A tale organismo è stato attribuito dalla Commissione Europea uno statuto di speciale indipendenza.
L’azione dell'OLAF viene posta in essere anche in stretta collaborazione con gli Stati membri per i quali sussistono specifici compiti di controllo e di comunicazione delle irregolarità.
A livello nazionale, il “Nucleo della Guardia di Finanza per la repressione delle frodi nei confronti dell’Unione Europea” svolge la funzione di Segreteria tecnica del Comitato per la lotta contro le frodi nei confronti dell’UE (COLAF) e opera – ai sensi dell'art. 54 della Legge 24 dicembre 2012, n. 234 – presso il la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche Europee.
Il Nucleo esercita, tra l’altro, funzioni consultive e di indirizzo per il coordinamento delle attività di contrasto delle frodi e delle irregolarità attinenti in particolare al settore fiscale e a quello della politica agricola comune e dei fondi strutturali, assicurando a tal fine le connesse attività informative con la Commissione europea.
In stretta collaborazione con le Autorità di Gestione, il Nucleo cura il flusso delle comunicazioni di irregolarità, trasmesse tramite il sistema informatico “Irregularities Management System” (oggi nuovo IMS) in materia di indebite percezioni di fondi provenienti dal Bilancio dell’Unione europea.
A livello regionale, invece, le irregolarità scoperte mediante il sistema di controllo (di primo e secondo livello) così come quelle emerse mediante segnalazione proveniente da altri organismi esterni (tra cui la stessa Guardia di Finanza e/o altre forze dell’ordine, oppure altre Autorità amministrative o giudiziarie) vengono censite e istruite mediante il sistema informativo SIURP quale sistema di monitoraggio e controllo regionale dei programmi cofinanziati con fondi europei. Le irregolarità per le quali sussista l’obbligo di comunicazione all’OLAF, inoltre, vengono elaborate e trasmesse alle istituzioni europee attraverso la piattaforma nIMS, col coordinamento ed in stretta collaborazione con il Nucleo Repressione Frodi della Guardia di Finanza.