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La misurazione del benessere e della smartness: nuovi strumenti territoriali per gli amministratori e i cittadini
Dopo la pubblicazione del primo Rapporto Bes 2013 sul benessere equo e sostenibile in Italia, l’iniziativa congiunta promossa da Istat e Cnel per misurare il benessere e la qualità della vita ha conosciuto significativi sviluppi anche a livello territoriale soprattutto grazie ai progetti UrBes e Bes delle province, nei quali il coinvolgimento delle amministrazioni comunali e provinciali e dei loro uffici di statistica diventa un tratto essenziale per definire gli strumenti di misurazione ed il loro utilizzo nei processi di programmazione, rendicontazione e partecipazione. Tali progetti acquisiscono un’ulteriore valenza alla luce delle più recenti iniziative per il monitoraggio delle comunità intelligenti.
Il Bes a livello locale: l’esperienza toscana
La declinazione del BES a livello locale pone delle nuove sfide e nuove prospettive legate sia ai diversi livelli decisionali che alle diverse realtà che si presentano.
In Toscana si stanno proponendo diverse sperimentazioni a livelli amministrativi diversi che cercano di riprodurre a livello locale la formula del BES nazionale che (statistica ufficiale, esperti accademici, stake holders e amministrazioni locali), una formula che, nel panorama internazionale, si propone come unica.
La visualizzazione dei Big Data: opportunità e sfide
L'implementazione di soluzioni efficaci per la visualizzazione di Big Data deve tener conto – a parte il volume dei dati – dei vincoli generati dalle caratteristiche proprie dei Big Data: variazioni in tempo reale, estrema varietà delle fonti, diversi livelli di strutturazione dei dati ecc. Anche se esistono già molte esperienze e storie di successo nell'applicazione di tecnologie di visualizzazione per Big Data, le proposte più interessanti sono volte alle sfide future. Le principali questioni da affrontare sono incentrate su alcune scelte di base come: i livelli di interattività/automazione dei processi di visualizzazione, il ricorso a nuove tecnologie avanzate di visualizzazione dei dati in contrapposizione agli approcci delle analisi visive tradizionali, i possibili e diversi usi per l'analisi e per la comunicazione.
La statistica si avvicina ai cittadini attraverso contenuti interattivi e visuali
Poiché oltre a policy maker, ricercatori e una ristretta élite culturale, la statistica ha il dovere di arrivare a tutti i cittadini, l’Istat lavora affinché la catena di produzione non si interrompa al momento della diffusione del dato, ma prosegua curandosi di come questo arrivi all'utente finale.
Attraverso l’uso del web e un’efficace rielaborazione delle informazioni statistiche, sono stati creati prodotti, servizi e strumenti mirati a soddisfare i bisogni del maggior numero di individui. In questo modo i cittadini hanno modo di identificarsi pienamente nella statistica, sperimentarne un utilizzo concreto e, per questa via, partecipare in modo aperto, sinergico e interattivo alla sua generazione.