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Antonio Samaritani su il Piano di Crescita digitale: “Ora si lavora sui contenuti”
Il neo Direttore dell’Agenzia per l’Italia Digitale sceglie FORUM PA 2015 per presentare in anteprima la vision del suo mandato e quali saranno le prime azioni di questa nuova direzione.
Azioni di razionalizzazione infrastrutturale, implementazione di piattaforme abilitanti su cui viaggeranno i servizi della PA e strumenti “acceleratori”. C’è una strategia e un percorso che si delinea da oggi in materia di agenda nazionale digitale.
Il compito di AgID è quello, in una fase iniziale, di dare un frame attraverso delle linee guida, il passo successivo sarà invece quello di realizzare un confronto e un lavoro coordinato tra il mondo dell’offerta e gli enti locali. Le priorità devono infatti essere condivise e, senza “fermare il treno in corsa” come lo definisce Samaritani, bisogna iniziare a lavorare sui contenuti. Date infatti le piattaforme, vanno capiti quali i servizi prioritari che andranno attivati. E’ questo l’obiettivo della nuova direzione e su cui promette di lavorare nei prossimi mesi.
Il Piano di Crescita digitale
“Le policies dell’innovazione italiana hanno tradizionalmente pensato più a digitalizzare processi esistenti, invece di utilizzare il digitale come leva di trasformazione economica e sociale.
Ma l’agenda digitale è invece un’occasione di trasformazione essenziale per perseguire i grandi obiettivi della crescita, dell’occupazione, della qualità della vita, della rigenerazione democratica nel paese. E se si mettono al centro delle azioni i cittadini e le imprese, l’innovazione digitale diventa è un investimento pubblico che coincide immediatamente con una riforma strutturale del Paese.”
Con questa lucida introduzione comincia il documento sulla Strategia italiana per la Crescita digitale che il Consiglio dei Ministri ha recentemente approvato e che è lo sfondo di questo convegno che vuole tracciarne i profili di fattibilità e le linee di attuazione assieme ai responsabili delle politiche: Agid, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Regioni, aziende ICT e loro associazioni.