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Intervento di Ettore Di Cesare a FORUM PA 2014

Intervento di Daniele Crespi a FORUM PA 2014

Intervento di Gianluigi Cogo a FORUM PA 2014

Intervento di Vincenzo Patruno a FORUM PA 2014

Intervento di Flavia Marzano a FORUM PA 2014

Intervento di David Osimo a FORUM PA 2014

Intervento di Alberto Cottica a FORUM PA 2014

Beyond Transparency: la via italiana all’open data engagement

La liberazione del patrimonio informativo pubblico è certo un’operazione di grande rilievo in termini di  trasparenza e di “sburocratizzazione”. Si tratta di un processo non privo di complessità, che richiede un cambiamento culturale nelle Amministrazioni, sia al livello strategico che a quello operativo, e che ha importanti implicazioni di carattere tecnologico.

Noi che siamo particolarmente affezionati al tema, non vogliamo tuttavia che questa operazione impegnativa, che mette alla prova le tecnostrutture pubbliche ed inevitabilmente comporta anche il sostenimento di costi realizzativi, da un lato esaurisca le sue ragioni nella necessità di adempiere agli indirizzi ed alle norme di matrice europea e, dall’altro lato, concentri tutti gli sforzi nella creazione dei meccanismi autorizzativi e procedurali che sottendono alla pubblicazione del dato in formato aperto.

L’implicazione degli open data che ci sta più a cuore è infatti quella che ne fa non solo uno strumento di trasparenza ma anche e soprattutto un veicolo di partecipazione dei cittadini alla gestione della cosa pubblica. Dobbiamo quindi spenderci il più possibile affinché abbia inizio una seconda fase degli open data, centrata non tanto sul lato dell’offerta di dati pubblici quanto piuttosto sul lato della domanda, della fruizione e del riutilizzo dei medesimi da parte di cittadini e imprese.

Insieme ad alcuni fra i più titolati esperti in ambito nazionale ed internazionale, condurremo una riflessione su come e perché i cittadini utilizzano i dati aperti e cercheremo di delineare alcuni percorsi atti a far sì che i dati arrivino ai cittadini in modo facilmente fruibile; che i destinatari dei dati (cittadini, imprese, enti intermedi) siano stimolati a farne un uso effettivo e a domandarne altri; che si diffonda la prassi del “data driven decision making”; che si creino dei “milieu” adatti a sviluppare una cultura dell’engagement fondata sull’uso del patrimonio informativo pubblico. 

Barcellona smart city 5.0: efficienza, sostenibilità, produttività, socialità, libertà

La città di Barcellona ha vissuto nei secoli profonde e importanti trasformazioni. Oggi è in corso un ulteriore cambiamento: la città si appresta a diventare una Smart City 5.0. Julia Lopez Ventura, project manager di Urban Habitat del Comune di Barcellona, spiega che oggi le città hanno nuovi strumenti informatici per evolvere. L’importante, sottolinea, è “sapere cosa la città vuole essere” e in che direzione vuole crescere. La città catalana ha individuato 5 pilastri intorno ai quali sta già lavorando per migliorarsi: efficienza, sostenibilità, produttività, socialità, libertà. Barcellona si sta trasformando in direzione di un “sogno sociale”. Un sogno che per essere raggiunto deve necessariamente guardare al sistema urbano come ad un sistema integrato e cibernetico: una rete di reti. L’epoca in cui la città veniva concepita come sistema a compartimenti stagni sta ormai tramontando: bisogna abbattere i silos.

All’interno del modello concettuale di Barcellona Smart City, composto da 12 aree d’azione, lo strato orizzontale fondante è rappresentato dai cittadini. Sono proprio questi ultimi a dover essere chiamati in campo, in quanto city user, per avviare processi reali di co-creazione nel tessuto urbano. Questo è il primo e più importante passo che Barcellona sta compiendo per raggiungere l’obiettivo di crescere come città più partecipativa e collaborativa.

Da Openparlamento a Openbilanci: i progetti di open government di openpolis

Openpolis è una delle associzioni più attive nella relaizzazioen di progetti concreti che abilitano la traparenza e la partecipazione della cittadinanza alla vita democratica delle istituzioni. In questo intrevento Vittorio Alvino ripercorre tutti i progetti realizzati e in divenire: da openparlamento a openmunicipio, fino ad Openbilanci. la filosofia di fondo è sempre la setssa: non basta aprire i dati, ma è necessario immaginare servizi che abilitino la comprensione e l'utilizzo "semplice" delle informazioni.

Intervento di Davide D’Amico a FORUM PA 2014

Intervento di Alessandra Santacroce a FORUM PA 2014