E’ possibile ridurre gli sprechi nella Pubblica Amministrazione?” Eccome se lo è!
Legandosi al filone "Produrre valore, ridurre gli sprechi" che a FORUM PA 2010 sarà analizzato in un convegno e tre seminari realizzati in collaborazione con Methodos, il Presidente della Provincia di Pordenone Alessandro Cirani, ci invia un contributo interessante che richiama alla sua esperienza di amministrazione.
12 Maggio 2010
Alessandro Ciriani*
Legandosi al filone "Produrre valore, ridurre gli sprechi" che a FORUM PA 2010 sarà analizzato in un convegno e tre seminari realizzati in collaborazione con Methodos, il Presidente della Provincia di Pordenone Alessandro Cirani, ci invia un contributo interessante che richiama alla sua esperienza di amministrazione.
La Provincia di Pordenone che presiedo, senza nulla togliere a nessuno, credo rappresenti uno degli esempi più virtuosi a livello nazionale.
Numerose sono le iniziative di taglio alle spese che abbiamo avviato in questi ultimi due anni: la più eclatante riguarda senza dubbio la gestione dei derivati.
A differenza della maggior parte di enti pubblici, non abbiamo atteso le tempistiche delle banche, ma – come Amministrazione provinciale – ci siamo dotati di un programma gestito da un nostro funzionario che ci ha permesso di guadagnare 180 mila euro ed uscire senza pagare penali, ma addirittura intascando 2000 euro.
Questa operazione ci ha riempito di orgoglio non solo, ovviamente, per il beneficio economico, ma anche per il fatto di aver gestito tutto al nostro interno, senza sperperare denaro pubblico in consulenze o quant’altro.
Sono altresì convinto, poi, che una sana gestione dei soldini pubblici “passi” attraverso anche iniziative che possono sembrare di tono minore, ma non è così, in quanto poi alla lunga vanno a incidere in maniera pesante sui bilanci.
Mi viene in mente la riorganizzazione del parco mezzi in forza al mio Ente: abbiamo sostituito l’acquisto con un noleggio a lungo termine ottenendo un risultato sorprendente, riducendo del 30% i consumi, nonché gli esborsi per l’acquisto.
Poi esistono anche forme oculate e accorte di tagli agli sprechi come la revisione dell’Albo Fornitori, cercando sul mercato quelli più competitivi che interpretano al meglio il binomio servizi qualitativi a costi più contenuti.
E questi sono solo tre degli esempi concreti, ma potrei citarne altri ancora.
Il tutto, chiaramente, deve essere ispirato da una filosofia politica che tenga conto di parametri fondamentali come la visione futura (chi vogliamo essere tra due, tre anni), la strada che decidiamo di percorrere per operare delle scelte strategiche e quali i valori che intendiamo prediligere e favorire durante la nostra vita amministrativa.
*Alessandro Ciriani è Presidente della Provincia di Pordenone