Semplificazioni: in quattro mesi dimezzati i certificati anagrafici nei Comuni

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Nei primi quattro mesi del 2012 la riduzione dei certificati anagrafici rilasciati dai Comuni è stata del 53,65% e quella dei certificati di stato civile del 37%. I dati emergono da un’indagine condotta dal Dipartimento della Funzione Pubblica, in collaborazione con ANCI e ANDIGEL, su un campione di 88 comuni, con l’obiettivo di controllare l’applicazione delle norme di semplificazione.

6 Settembre 2012

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Redazione FORUM PA

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Nei primi quattro mesi del 2012 la riduzione dei certificati anagrafici rilasciati dai Comuni è stata del 53,65% e quella dei certificati di stato civile del 37%. I dati emergono da un’indagine condotta dal Dipartimento della Funzione Pubblica, in collaborazione con ANCI e ANDIGEL, su un campione di 88 comuni, con l’obiettivo di controllare l’applicazione delle norme di semplificazione.

Il ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione, Filippo Patroni Griffi, e il Dipartimento della Funzione Pubblica sono infatti fortemente impegnati nell’attuazione delle disposizioni della Legge di stabilità in materia di “decertificazione” (art. 15 della legge n. 183 del 12 novembre 2011), che con il “Semplifica Italia” sono state estese all’acquisizione d’ufficio del Documento di regolarità contributiva (DURC) e alla certificazione antimafia. Con direttive e circolari del Ministro per la Pubblica Amministrazione sono state dettate disposizioni alle amministrazioni in materia. Attualmente sono validi solo i certificati richiesti per i privati, come ad esempio banche e assicurazioni.

Con l’attuazione delle nuove norme è ripreso quindi, dopo diversi anni, il cammino avviato con le leggi Bassanini che avevano consentito nel 2001 un taglio di circa il 60% delle certificazioni rilasciate dalle anagrafi comunali (rispetto ai certificati rilasciati nel 1996).

Per quanto riguarda i certificati anagrafici, il trend evidenzia una riduzione progressiva, dal 48% di gennaio 2012 al 59% di aprile 2012. Si passa da una media di 0,53 certificati per abitante nel 2011 (1 ogni 2 anni) a una media di 0,25 certificati per abitante nel 2012 (1 ogni 4 anni).

Per quanto riguarda i certificati di stato civile, anche in questo caso il trend di riduzione è in crescita, passando dal 30% di gennaio 2012 a circa il 42% di aprile dello stesso anno. Si passa da una media di 0,30 certificati per abitante nel 2011 (1 ogni 3 anni) a una media di 0,19 certificati per abitante nel 2012 (1 ogni 5 anni).

Proiettando su base annua la riduzione registrata nei primi 4 mesi del 2012, si può stimare una riduzione di almeno 24 milioni di certificati anagrafici e di stato civile per il 2012. 

Scarica la presentazione dei risultati del monitoraggio

FONTE: Ufficio stampa – Ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione

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