Nasce ASUR: Anagrafe Sanitaria Unica Regionale del Lazio

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Un nuovo ed efficace strumento a servizio del controllo della spesa sanitaria: è Asur (Anagrafe Sanitaria Unica Regionale), un progetto che nasce con lo scopo di razionalizzare i sistemi informativi sanitari laziali, che LAit spa, azienda di innovazione tecnologica regionale, sta perfezionando.

17 Giugno 2008

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Redazione FORUM PA

Articolo FPA

Un nuovo ed efficace strumento a servizio del controllo della spesa sanitaria: è Asur (Anagrafe Sanitaria Unica Regionale), un progetto che nasce con lo scopo di razionalizzare i sistemi informativi sanitari laziali, che LAit spa, azienda di innovazione tecnologica regionale, sta perfezionando.

Attualmente, il Sistema Informativo Sanitario Regionale (Sisr) è costituito da diverse procedure e applicazioni che utilizzano archivi propri. Inoltre esistono, all’interno delle Asl e delle aziende ospedaliere, diversi database anagrafici che, essendo gestiti direttamente dalle strutture sanitarie locali, risultano non uniformi fra loro, incompleti e, di frequente, non aggiornati.
Asur nasce quindi per superare questi problemi, andando a costruire un sistema i cui dati saranno sempre aggiornati e condivisi con le anagrafiche locali e aziendali.

Tra i benefici più evidenti dell’utilizzo di un unico metodo di trasmissione dei dati vanno considerati l’eliminazione di compensi non dovuti ai medici di base e il recupero di quelli corrisposti in eccesso, a causa del mancato aggiornamento delle informazioni relative ai decessi o ai trasferimenti degli assistiti. Altro obiettivo, sul fronte della riduzione delle uscite, l’allineamento dei sistemi regionali e aziendali con quello della spesa farmaceutica e specialistica gestito dal Ministero Economia e Finanza.

“Attraverso l’Anagrafe Sanitaria Unica – ha sottolineato l’Assessore alla Semplificazione amministrativa e tutela dei consumatori Michelangeli – si centralizzano le informazioni relative a 4 aree: assistiti e assistibili; medici di base; personale delle Asl e delle Aziende ospedaliere e addetti alle strutture  pubbliche; strutture sanitarie che erogano i servizi, con un indubbio vantaggio sia in termini di efficacia dei servizi erogati ai cittadini, che di riduzione dei costi”.

FONTE: Regione Lazio

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