Unitelma Sapienza: un’università a misura di dipendente pubblico

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I dipendenti pubblici non iscritti ad altre Università che vogliano iniziare o riprendere i loro studi, potranno frequentare i corsi dell’Università telematica UniTelma Sapienza usufruendo di una riduzione del 50% sulle tasse universitarie. Se il dipendente è donna, ci sarà un’ulteriore riduzione del 10% e la stessa agevolazione sarà estesa ai dipendenti con almeno due figli a carico. Il piano straordinario di formazione universitaria rivolto ai dipendenti pubblici è stato presentato il 29 settembre scorso.

4 Ottobre 2011

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Redazione FORUM PA

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I dipendenti pubblici non iscritti ad altre Università che vogliano iniziare o riprendere i loro studi universitari, potranno frequentare i corsi dell’Università telematica UniTelma Sapienza usufruendo di una riduzione del 50% sulle tasse universitarie. Se il dipendente è donna, ci sarà un’ulteriore riduzione del 10% e la stessa agevolazione sarà estesa ai dipendenti con almeno due figli a carico. Lo stabiliscono i protocolli sottoscritti il 29 settembre scorso e presentati dal Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’InnovazioneRenato Brunetta, insieme al rettore dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Luigi Frati, al presidente di UniTelma Sapienza Angelo Maria Petroni, al presidente di Formez PA Carlo Flamment, al presidente di FormezItalia Secondo Amalfitano, all’amministratore delegato di Poste Italiane Massimo Sarmi e al presidente della Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione Giovanni Tria.

Obiettivo del piano straordinario di UniTelma Sapienza – che si sviluppa grazie ad un consorzio composto da Sapienza Università di Roma, Formez PA e Poste Italiane – è innalzare la quota di laureati nella PA italiana, facendo sì che nei prossimi 5 anni almeno 300.000 dipendenti pubblici raggiungano il traguardo della laurea, e colmare il gap che ci separa dalla media dei laureati nelle amministrazioni europee (circa 15 punti percentuali, che dovrebbero ridursi a soli 5 punti percentuali).

Secondo il rapporto Ocse 2011, i laureati in Italia sono il 14% della popolazione adulta e il 20% della fascia di età compresa tra i 25 e i 34 anni, contro il 37% della media Ocse. L’obiettivo strategico pari al 40% della popolazione di età compresa tra i 30 e i 34 anni laureata, che la Commissione Europea ha individuato come meta da raggiungere entro il 2020, è per l’Italia ancora molto lontano. Nel 2008 solo il 20,6% dei dipendenti pubblici era in possesso di un diploma di educazione terziaria, in pochi anni dovrebbero diventare circa il 35%.

L’offerta didattica va da corsi di laurea di primo e secondo livello, ai master ed ai corsi di aggiornamento professionale. Per l’anno accademico 2011/2012 UniTelma propone 2 corsi di laurea nell’ambito della Facoltà di Economia, 3 corsi di laurea nell’ambito della Facoltà di Giurisprudenza e 4 master di I e II livello. Per comprendere la modalità di fruizione è possibile scaricare dal sito di UniTelma la demo di una lezione on-line.

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