Open Innovation, Lombardia Informatica

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Il progetto “Open Innovation”, promosso da Lombardia Informatica SpA in partnership con il Finlombarda SpA, è orientato ad agevolare la collaborazione tra le imprese innovative e le organizzazioni di natura diversa (come CRTT, Università), tutte operanti all’interno della regione Lombardia. Il progetto ha ricevuto la menzione durante la cerimonia di consegna del premio Agenda Digitale 2016, sezione “Attuazione AD a livello regionale”, promosso dall’Osservatorio Agenda Digitale del Politecnico di Milano

22 Novembre 2016

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Redazione FPA

“Open Innovation” è la piattaforma di collaborazione e comunicazione, ispirata alla Smart Specilization Strategy, messa a punto dalla Regione Lombardia per lo sviluppo della ricerca e dell’innovazione a livello regionale. Obiettivo del progetto è:

  • rafforzare la capacità di governance;
  • migliorare la competitività del sistema lombardo della conoscenza;
  • intensificare, semplificare e innovare le relazioni tra gli attori del sistema.

Si tratta di uno strumento collaborativo volto a favorire e sostenere lo sviluppo di ecosistemi di innovazione aperta.

Esigenze e soluzioni implementate
La piattaforma è composta da due aree funzionali complementari: la prima consente la diffusione personalizzata delle informazioni e la promozione delle attività in rete (pubblicazione di news e documenti, diffusione di proposte, gestione della community di progetto); la seconda consente alla Regione Lombardia di supportare le decisioni del governo, svolgere attività di indirizzo sul sistema regionale e raccogliere informazioni dal territorio mediante consultazione di tutti gli attori principali in tema di ricerca e innovazione.

La soluzione “Open Innovation” è sviluppata con tecnologie Open Source LAMP (Linux, Apache, MySQL, PHP) utilizzando un framework open source con funzioni RAD (Rapid Application Development), conforme al modello MVC (Model, View, Controller) per garantire uniformità nella struttura dell’applicazione ed efficienza nello sviluppo e nella manutenzione evolutiva. L’interfaccia utente è realizzata mediante il framework Bootstrap, è pertanto completamente responsiva e garantisce il pieno uso della piattaforma anche in mobilità. L’infrastruttura che ospita la piattaforma ha architettura cloud, è quindi totalmente virtualizzata e presenta un elevatissimo grado di affidabilità, sicurezza e scalabilità. L’interoperabilità con altri sistemi è basata sull’utilizzo di Web Service Rest. In particolare è attivo un sistema automatico di acquisizione di proposte di collaborazione dalla piattaforma europea “Enterprise Europe Network”.

Benefici della soluzione
L’Open Innovation è un modello di gestione della conoscenza che parte dal presupposto che, in un mondo di competenze ampiamente distribuite, le aziende non possano permettersi di fare affidamento esclusivamente sulle proprie risorse interne, ma debbano esplorare una vasta gamma di opportunità innovative e sfruttarle attraverso molteplici canali. La “Strategia di Specializzazione Intelligente per la Ricerca e Innovazione” (S3) di Regione Lombardia, rappresenta un salto culturale per quanto riguarda il coinvolgimento dei cittadini nella politica attraverso processi decisionali e strumenti innovativi, finanziari e di abilitazione. La piattaforma è uno degli strumenti di attuazione dell’S3 di Regione Lombardia attraverso il sostegno alla creazione di condizioni favorevoli per le imprese, la loro crescita ed evoluzione in industrie emergenti.
I vantaggi del progetto sono molteplici per cittadini, PA e imprese coinvolte in misura diversa nel processo. La soluzione porterà potenzialmente ad un maggiore sviluppo delle competenze aziendali e trasferimento delle conoscenze, ad una maggiore accessibilità ed equità dei servizi, ad un più elevato grado di integrazione dei diversi attori.

Entità dell’investimento
Il progetto è stato avviato nel 2015 e la data presunta di messa a regime dello stesso è gennaio 2017. L’investimento realizzato è di 2 milioni di euro, proveniente da Fondi Europei a gestione indiretta (FEASR). Si stima un costo medio annuo di gestione della piattaforma, una volta implementata, di circa 400.000 euro.

Questo articolo è parte del dossier “Premio agenda digitale 2016”

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