Agea a FORUM PA 2011

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Agea ha presentato a FORUM PA 2011 “Refresh, Sistema Territoriale, Fascicolo Aziendale: la complessa macchina al servizio dell’agricoltura italiana, e di altre Pubbliche Amministrazioni”
Padiglione 8 stand 16B

24 Maggio 2011

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Redazione FORUM PA

Articolo FPA

Agea ha presentato a FORUM PA 2011 “Refresh, Sistema Territoriale, Fascicolo Aziendale: la complessa macchina al servizio dell’agricoltura italiana, e di altre Pubbliche Amministrazioni”
Padiglione 8 stand 16B

Aiuti diretti alle aziende agricole per 5,1 miliardi di euro l’anno, 17,5 miliardi di aiuti cofinanziati per lo sviluppo rurale nel periodo 2007-2013, 0,8 miliardi di aiuti cofinanziati alla pesca sempre per il periodo 2007-2013, aiuti nazionali per 0,7 miliardi di euro l’anno: è questo il contesto in cui opera il Sian, Sistema informativo agricolo nazionale, gestito da Agea attraverso Sin srl, azienda strumentale controllata al 51%. Si tratta di una complessa e vastissima banca dati che assicura i servizi necessari alla gestione, da parte degli organismi pagatori (nazionali e territoriali), delle regioni e degli enti locali, degli adempimenti derivanti dalla Pac, la politica agricola comune.

Dei vari aspetti in cui è articolato il Sian si è parlato in tre appuntamenti organizzati nell’ambito di  FORUM PA 2011. In particolare, durante il convegno “10×10” che ha presentato dieci progetti di qualità portati avanti da altrettante Pubbliche Amministrazioni, è stato illustrato il “progetto refresh”, finalizzato alla certificazione preventiva della componente territoriale delle aziende agricole italiane che accedono ai contributi comunitari e nazionali.
Il “refresh” nasce dalla decisione della Ue di prendere a riferimento i dati oggettivi del territorio per verificare il corretto operato degli organismi pagatori nella distribuzione dei fondi comunitari alle aziende agricole. L’obiettivo è quello di intercettare preventivamente eventuali errori o anomalie nelle dichiarazioni degli agricoltori per accedere agli aiuti comunitari, consentendo in ultima analisi il pieno sfruttamento dei fondi comunitari assegnati all’Italia, evitando sanzioni della Commissione. Dal 2007 al 2009 l’intero territorio nazionale è stato fotografato attraverso ortofoto digitali a colori ad altissima risoluzione, realizzate con l’impiego di aerei attrezzati con particolari sensori. Per il triennio 2010-2012 il progetto refresh prevede l’aggiornamento di questa “gigantesca fotografia” dell’Italia attraverso riprese aeree relative ogni anno a un terzo del territorio. Le attività di foto interpretazione dell’uso del suolo, effettuate sulle ortofoto digitali, prevedono una copertura integrale delle aree, essendo eseguite sia per le aree ad uso agricolo che per quelle ad uso non agricolo.
Agea fornisce agli organismi pagatori i risultati di tale “foto interpretazione a tappeto del territorio (refresh)” per le attività di competenza, ma ugualmente apre questa straordinaria banca dati ad altre Pubbliche Amministrazioni:

  •  Agenzia del Territorio: per il censimento dei fabbricati non iscritti al catasto, per il censimento dei fabbricati che hanno perso il requisito di ruralità, per l’aggiornamento delle variazioni territoriali;
  • Agenzia delle entrate: per la certificazione delle informazioni anagrafiche delle aziende quali soggetti fiscalmente esistenti;
  • Inps: a supporto delle procedure di recupero dei debiti contributivi (inoltre è in via di definizione un protocollo di intesa per la lotta al lavoro sommerso);
  • Istat: a supporto del sesto censimento dell’agricoltura;
  • JRC (Joint Research Centre della Commissione UE) per svolgere attività tecnico-scientifiche con il supporto del telerilevamento agricolo e agro ambientale;
  • Regioni: per il riuso dei dati a supporto delle analisi territoriali e ambientali.

Nell’ambito dello stand Agea si sono invece svolte due tavole rotonde tecniche che hanno approfondito i due aspetti fondamentali in cui è organizzato il Sian: il sistema informativo geografico-territoriale, detto anche Gis, e il fascicolo aziendale.
Riguardo al Gis, sono stati sottolineati gli aspetti fondamentali per la realizzazione di qualsiasi politica agricola, la quale può essere fatta solo conoscendo il territorio. Grazie al Gis l’Italia sarà avvantaggiata in vista della riforma della Pac 2014-2020, quando con tutta probabilità la superficie sarà un elemento fondamentale per suddividere il plafond agricolo dell’Europa a 27. Inoltre con un Gis sempre più depurato dagli errori che ancora può contenere e con un fascicolo aziendale sempre più aggiornato, si può presto arrivare a pagare gli aiuti agli agricoltori, ovviamente quelli per la domanda unica di sostegno al reddito, senza che i soggetti debbano più presentare domanda, perché tutte le informazioni utili saranno già in possesso di Agea, con le relative verifiche del caso.

Il “fascicolo aziendale” è stato invece il tema della tavola rotonda guidata dal dott. Alberto Migliorini, direttore amministrativo Agea e titolare dell’Ufficio Monocratico. Il fascicolo comprende la fotografia aggiornata delle aziende del comparto agricolo che, nell’ambito del Sian, da cartaceo è diventato digitale attraverso un’imponente opera di dematerializzazione. In questo senso altri passi devono essere compiuti a cominciare dall’attuazione del codice digitale e dall’introduzione della posta elettronica certificata, a cui Agea sta lavorando, per semplificare e rendere sempre più diretti i rapporti fra le aziende agricole e Agea.

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