Marzano (Roma): “Mettere a sistema l’innovazione per proseguire sulla strada indicata da IcityLab”

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Rapporto ICityLab 2016.Una PA che mette al centro il bene del cittadino è un fattore determinante per lo sviluppo del Paese. Ma per creare città intelligenti imprese, stakeholder, cittadini e politica devono fare sistema senza campanilismi di sorta

2 Dicembre 2016

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Flavia Marzano, Assessore alla Roma Semplice

In un contesto come quello attuale in cui, in modo sempre più evidente, si sta concretizzando un cambio di paradigma nelle politiche sulle Smart City, Innovazione, Inclusione, Interazione, Intelligenza sono le dimensioni sulle quali le città italiane con urgenza crescente sono chiamate a misurarsi e che guidano l’analisi annuale sul tema sintetizzata nel Rapporto ICityLab 2016. E, come si legge nel Rapporto, i dati sono la materia prima di questa trasformazione.


Una sfida impegnativa per tutti e in special modo per Roma, una città di quasi 3 milioni di abitanti con un numero di residenti per municipio equiparabile al totale della popolazione di intere città italiane. Una sfida impegnativa, come dicevo, ma senz’altro possibile e della quale con grande onore ho accettato di farmi carico, insieme ai miei colleghi della Giunta Capitolina, quando la Sindaca me lo ha proposto cinque mesi fa.

Cinque mesi di lavoro sono, evidentemente, un tempo esiguo per delineare bilanci ma, d’altro canto, utile per iniziare ad avviare con il mio Assessorato Roma Semplice iniziative e percorsi che, in attuazione delle linee programmatiche, accreditino Roma nel novero delle “città intelligenti” sottraendola a quella parte bassa della classifica a cui i dati del 2015 la relegano.


Un obiettivo raggiungibile solo se l’innovazione viene messa a sistema facendo rete per lavorare insieme: è con questa intenzione che lo scorso 3 ottobre abbiamo organizzato in Campidoglio “Mettiamo in Comune l’Innovazione”, un open talk, un momento di confronto per mettere a fattor comune le esperienze e individuare i punti di contatto necessari a portare l’innovazione all’interno delle nostre Amministrazioni e nelle nostre città.

Sono convinta, da quasi 30 anni ormai, che la Pubblica Amministrazione sia uno degli attori più importanti di questo Paese e che una PA che mette al centro il bene del cittadino sia un fattore determinante per il suo sviluppo. Legalità, libertà e laicità devono diventare i principi ispiratori di un rinnovato rapporto tra imprese, stakeholder, cittadini e politica, senza colori né campanilismi.


Sono fortemente convinta che non può e non deve esistere l’io senza il noi: si vince solo facendo squadra, è questo il mio impegno per Roma, lavorare insieme con tutti, politici, imprese, associazioni e cittadini, solo insieme ce la possiamo fare.

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