Nuovi modi di collaborare nella PA attraverso l’adozione di software libero, in Academy #FPA2015

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Come è noto, il Codice per l’Amministrazione Digitale prevede l’adozione da parte delle Pubbliche Amministrazioni di formati di dati aperti e software libero come strumenti di trasparenza e innovazione.

20 Maggio 2015

A

associazione LibreItalia

Come è noto, il Codice per l’Amministrazione Digitale prevede l’adozione da parte delle Pubbliche Amministrazioni di formati di dati aperti e software libero come strumenti di trasparenza e innovazione.

Il software libero rappresenta una straordinaria opportunità di cambiamento per il personale e la PA stessa, soprattutto se l’adozione di formati di dati aperti e software libero avviene mantenendo al centro del progetto “le persone”. Di questo tipo è stato il processo di migrazione a LibreOffice che ha coinvolto le PA umbre attraverso il progetto LibreUmbria, diventato best practice internazionale e punto di riferimento per il protocollo di migrazione pubblicato da The Document Foundation.

Il workshop formativo “Nuovi modi di collaborare in PA attraverso l’adozione di software libero”, in programma il 28 maggio ore 10.00 – 10.50 in Academy #FPA2015,  intende mettere in luce gli aspetti qualificanti di alcune importanti esperienze di migrazione quali le modalità di coinvolgimento dei dipendenti che diventano parte attiva (e non passiva) della migrazione; nuovi modelli formativi che coinvolgono e valorizzano il personale interno all’Ente; l’uso di social network e blog nella comunicazione del progetto con l’obiettivo di stimolare la collaborazione e il coinvolgimento dei dipendenti.

Saranno evidenziate inoltre le opportunità legate alla diffusione del software libero e dei formati aperti a scuola, attraverso la rilettura di alcune esperienze condotte dall’associazione LibreItalia onlus in diverse scuole d’Italia e finalizzate a crescere non solo “a pane e software libero” ma come cittadini digitali consapevoli.

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