Cybersecurity e IA Mobile per la PA: l’innovazione è “Privacy-First”

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Le applicazioni intelligenti nei dispositivi mobili possono offrire grandi vantaggi in termini di produttività, ma comportano anche un incremento di dati trattati, molti dei quali sensibili. Alla PA serve un approccio multilivello alla sicurezza, basato sul principio “privacy first” e un’infrastruttura digitale pensata per garantire protezione integrata, efficienza operativa e conformità normativa, in modo proattivo. “Samsung propone una visione concreta: unire l’innovazione dei dispositivi Galaxy (smartphone, Notebook, tablet wearable, ndr), dotati di Galaxy AI, alla protezione avanzata offerta da Samsung Knox Vault”, afferma Antimo Lucignano, Head of MX B2B Sales Development di Samsung Electronics Italia

30 Giugno 2025

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Patrizia Licata

Giornalista

Foto di Dayne Topkin su Unsplash - https://unsplash.com/it/foto/porta-segnaletica-privata-u5Zt-HoocrM

I report sugli incidenti di cybersicurezza lo confermano: la digitalizzazione non può prescindere dalla protezione di dati e dispositivi. Vale anche – forse anche di più – per la pubblica amministrazione, che gestisce servizi critici per il funzionamento del Paese e grandi volumi di informazioni sensibili. Infatti, la PA è tra i settori più presi di mira dai cybercriminali: secondo il Rapporto Clusit 2025, nel 2024 il settore governativo è stato uno dei più colpiti, insieme a finanza e manifattura, con un incremento degli attacchi del 19,3% rispetto all’anno precedente.

Anche dai report del CSIRT Italia (Computer Security Incident Response Team), che riportano su base mensile i dati derivanti dalle attività operative dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN), la PA emerge tra i comparti più colpiti, come è accaduto, per esempio, a novembre 2024 (con un picco di attacchi di tipo defacement condotti ai danni dei siti web di diversi piccoli comuni) e a marzo 2025 (quando si sono registrati 76 attacchi DDoS, la maggior parte dei quali contro i siti web della PA locale e centrale).

“Non si tratta solo di prevenire le minacce informatiche: la PA ha il dovere di proteggere le informazioni dei cittadini con un livello di sicurezza che vada oltre le soluzioni software tradizionali. Serve un’infrastruttura digitale pensata per garantire protezione integrata, efficienza operativa e conformità normativa, in modo proattivo. Ciò vale soprattutto oggi, con i dispositivi mobili e le applicazioni dell’intelligenza artificiale che stanno diventando strumento quotidiano di lavoro”, afferma Antimo Lucignano, Head of MX B2B Sales Development di Samsung Electronics Italia. “È in questo scenario che Samsung propone una visione concreta: unire l’innovazione dei dispositivi mobile, dotati di Galaxy AI, alla protezione avanzata offerta da Samsung Knox Vault”.

Il nuovo workplace nella PA: amministrazioni “digital and mobile first”

Dispositivi mobili come smarthone, notebook e tablet sono sempre più usati anche nel lavoro delle pubbliche amministrazioni, soprattutto da personale sul campo – ma non solo. Rappresentano anche il concretizzarsi di quel concetto di PA “digital & mobile first” descritta dal Piano Triennale (2024-2026) AgID.

Questo paradigma nasce per offrire ai cittadini servizi digitali semplici, intuitivi, disponibili ovunque e in qualsiasi momento. Ma le stesse caratteristiche – portabilità, connettività costante e accessibilità indipendente dal luogo – rappresentano una risorsa preziosa anche per chi eroga i servizi, ovvero i dipendenti della PA.

La tendenza verso un luogo di lavoro sempre più decentrato e mobile è confermata da una ricerca diffusa da Gartner, secondo cu oltre il 20% delle applicazioni per il digital workplace utilizzerà algoritmi di personalizzazione basati sull’IA entro il 2028. Questa tecnologia consente già oggi alle organizzazioni di massimizzare flessibilità, scalabilità, efficienza e fluidità delle operazioni. Ma è fondamentale proteggere dispositivi e dati con le soluzioni più avanzate.

L’innovazione non si ferma: si protegge

Gli italiani hanno consapevolezza della realtà degli attacchi informatici, ma non sono ancora allineati in fatto di protezione dai rischi. Da un’indagine di Samsung pubblicata a giugno 2025, che ha coinvolto oltre 8.000 partecipanti a livello europeo, italiani inclusi, emerge che il 90% degli intervistati nel nostro Paese è “preoccupato” per la propria privacy in relazione all’IA e il 45% “molto preoccupato”. Al tempo stesso, il 36% non sa esattamente quali dati vengano raccolti dalle app e dai dispositivi che utilizza e il 67% dichiara di non sentirsi pienamente in controllo dei propri dati personali.

Le preoccupazioni legate alla privacy finiscono col frenare l’adozione tecnologica: il 15% degli italiani ha deciso di limitare o evitare la condivisione di dati tra dispositivi, rinunciando di fatto a molte delle funzionalità avanzate offerte dalle tecnologie basate sull’intelligenza artificiale.

“Non possiamo limitare l’innovazione solo per il timore di perdere i nostri dati quando le soluzioni concrete esistono”, afferma Lucignano. “Samsung propone un ecosistema di protezione avanzata basato su tecnologie hardware come Knox Vault – in grado di isolare e proteggere fisicamente i dati sensibili – e su piattaforme coordinate come Knox Matrix, pensate per garantire sicurezza distribuita tra i dispositivi. In questo modo restituiamo agli utenti trasparenza, controllo e fiducia. Questo vale in ogni contesto digitale, da quello personale a quello lavorativo”.

Samsung Knox Vault, una cassaforte digitale 

Samsung Knox Vault è una soluzione di sicurezza hardware, integrata nei dispositivi mobile di ultima generazione, progettata per proteggere i dati più critici anche da attacchi sofisticati. Knox Vault non è un’applicazione: come dice il nome, è una “cassaforte digitale” isolata fisicamente, integrata direttamente all’interno del chip. Questo ambiente autonomo, dotato di processore e memoria dedicati, è progettato per custodire le credenziali di accesso, i dati biometrici, le chiavi crittografiche e altri elementi essenziali per la sicurezza.

La forza di questa soluzione è duplice: protezione da attacchi fisici (come l’accesso diretto al chip o la manipolazione hardware) e difesa da attacchi software e remoti, grazie all’isolamento logico e fisico dai sistemi operativi principali.

Inoltre, Knox Vault è sempre attivo e opera in modo automatico, senza intervento dell’utente. Questo lo rende perfetto per la PA, dove la protezione continua dei dati è un requisito imprescindibile e non sempre è disponibile personale specializzato.

Galaxy AI e la privacy by design

Knox Vault è la base su cui l’AI di Samsung Galaxy può operare in modo personalizzato e sicuro, proteggendo i dati utilizzati per i suggerimenti intelligenti e le automazioni. Galaxy AI è pensato per coniugare innovazione e produttività, da un lato, con sicurezza e fiducia, dall’altro. Le funzioni Galaxy AI su smartphone Samsung come Assistente Trascrizione, o Traduzione Live o Riassunto Chiamata – offrono un supporto concreto per semplificare i processi interni, ottimizzare la comunicazione e migliorare la produttività del personale pubblico.

Galaxy AI è intelligenza artificiale basata sul principio di privacy by design. Molte funzioni, infatti, sono progettate per essere on-device, cioè elaborano i dati direttamente sullo smartphone, senza inviarli a server esterni. Questo approccio ha un impatto decisivo per la PA, perché i dati sensibili non lasciano mai il dispositivo, si evita la dipendenza da infrastrutture cloud esterne e si rispettano la normativa GDPR e gli standard europei in materia di protezione dati.

“In un ambiente regolamentato come quello pubblico, dove la riservatezza dei dati è fondamentale, Galaxy AI rappresenta una soluzione avanzata e sicura per introdurre l’AI nei processi quotidiani”, sottolinea Antimo Lucignano, Head of MX B2B Sales Development di Samsung Electronics Italia. “La sinergia tra Galaxy AI e Knox Vault è un vero punto di forza della proposta Samsung. Le funzionalità intelligenti possono operare in modo personalizzato solo se i dati su cui si basano sono protetti. Ecco perché Samsung Knox Vault non è solo un elemento passivo di sicurezza, ma una piattaforma attiva che permette all’intelligenza artificiale di funzionare in modo sicuro e conforme, proteggendo ogni informazione utilizzata per le automazioni o i suggerimenti intelligenti”.

PA e dispositivi mobile, protezione multi-livello

Oltre a Knox Vault, Samsung offre un ecosistema di sicurezza completo attraverso la piattaforma Samsung Knox, pensato per coprire l’intero ciclo di vita del dispositivo, dal chip al cloud. Questa architettura multi-livello consente agli enti pubblici di personalizzare i dispositivi Galaxy in base alle proprie esigenze, gestire gli aggiornamenti in modo centralizzato e mantenere il pieno controllo della sicurezza, anche in contesti di lavoro ibrido o in mobilità.

“Più mobilità non significa necessariamente meno sicurezza”, conclude Lucignano. “Samsung è nota soprattutto sul mercato consumer, ma la nostra piattaforma Knox è una garanzia anche per il mondo business e pubblico. All’interno di una strategia completa di cybersecurity e con un Mobile Device Management adeguato, la PA può continuare a innovare anche mentre usa device mobili e tecnologie IA”.

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