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17230 Mario Collevecchio

è professore a contratto della Scuola di Specializzazione in Studi Amministrativi (SPISA) dell’Alma Mater Studiorum di Bologna ed è uno dei maggiori esperti in management e in strumenti di programmazione e di bilancio nella PA. Alla costante e proficua attività di studio e di docenza (è autore di 250 pubblicazioni e insegna nelle migliori Università e Scuole nazionali di PA), unisce le notevoli esperienze maturate in qualità di direttore generale della programmazione, organizzazione e coordinamento del Ministero dei trasporti e della navigazione, segretario generale della conferenza Stato-Regioni, alto dirigente delle Regioni Veneto e Abruzzo, direttore generale della Provincia di Pescara. Attualmente è titolare dello Studio Collevecchio s.n.c. di PA Consulting in Pescara.

17231 Nicola Recchia

ON LINE GLI ATTI Protocollo informatico, obbligo ed opportunità per i Comuni

L’ 11 ottobre 2015, è scaduto il termine per l’adeguamento al DPCM del 3 dicembre 2013, contenente le Regole tecniche in materia di protocollo informatico ai sensi degli articoli 40-bis , 41, 47, 57-bis e 71, del Codice dell’amministrazione digitale di cui al decreto legislativo n. 82 del 2005. Nel richiamato provvedimento sono stabilite le regole tecniche, i criteri e le specifiche delle informazioni previste nelle operazioni di registrazione e segnatura di protocollo.

Lo scopo delle regole tecniche è quello di guidare le pubbliche amministrazioni nell’adeguamento, sia organizzativo che funzionale, dei propri sistemi di gestione documentale.

La gestione documentale di un piccolo Ente del territorio viene quindi equiparata alla gestione documentale di grandi Amministrazioni centrali e Regionali ed è a tal proposito che FPA vuole aprire una finestra di dialogo con le Amministrazioni locali attraverso uno strumento pratico ed interattivo quale il webinar (seminario on line) in cui presentare gli obblighi di legge, le opportunità di risparmio ed implementazione della gestione documentale all’interno di un ente per essere non solo in regola con la norma di legge ma per orientare l’amministrazione verso un principio di Efficienza ed efficacia

Sono disponibili gli Atti on line.

Monitor PS Sardegna

LaMMA Meteo

Prato-Trek tb

17227 Marco Tabladini

17212 Gianni Dominici

Laureato in Sociologia, nel 1985 è socio fondatore dello Studio Gris, nato su iniziativa di un gruppo di professionisti impegnati a valutare le implicazioni di natura sociale ed economica delle attività di governo, di progettazione e di valutazione degli interventi nelle aree urbane e rurali. Nel 1991 riceve l’incarico, da parte della Fondazione CENSIS, di coordinare le attività dell’Associazione RUR nata su iniziativa della Fondazione con la finalità di elaborare e sostenere proposte innovative per le trasformazioni delle città e del territorio. Dal 1993 ha introdotto all’interno dell’associazione un nuovo campo sistematico di analisi ed intervento relativo allo sviluppo delle tecnologie telematiche nello sviluppo territoriale. Tra il 1997 e il 1998 ha lavorato alla Commissione Europea (DGXXIV) come esperto nel campo delle implicazioni sociali dello sviluppo delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione. Dal primo gennaio 1999 a settembre 2007 è responsabile del settore Processi Innovativi della Fondazione Censis. In questo ruolo ha diretto numerose ricerche nel campo nella Società dell’Informazione e gestito progetti di telematica applicata. Dal primo gennaio 2001 al maggio 2006 ha assunto anche l’incarico di amministratore delegato di Atenea, una società di formazione in rete sui temi dell’innovazione e della tecnologia. Nel settembre 2007 è diventato vicedirettore generale di FORUM PA. Da gennaio 2010 ne è Direttore Generale.

17213 Roberto Filipelli

17225 Salvatore Pes

Laureato in Scienze Forestali è responsabile per la Provincia di
Oristano settore ambiente e suolo del progetto “Progetto programma
d’azione per la zona vulnerabile da nitrati di origine agricola di
arborea”. Attualmente è Vicesindaco del Comune di Sedilo (OR) e
Assessore con delega all’Ambiente e all’Agricoltura.

ON LINE GLI ATTI – Repertorio Nazionale dei Dati Territoriali (RNDT): obbligo per le amministrazioni e opportunità per il territorio

Il Repertorio Nazionale dei Dati Territoriali (RNDT) è stato istituito con l’articolo 59 del Codice dell’Amministrazione Digitale ed è stato individuato, dal successivo articolo 60, come base di dati di interesse nazionale. L’Agenzia per l’Italia Digitale ha realizzato il portale RNDT dove vengono pubblicati i metadati prodotti e conferiti da ciascuna amministrazione che, come previsto dalla normativa vigente, resta pienamente responsabile della correttezza e dell’aggiornamento degli stessi, nonché della tenuta, della gestione e dell’aggiornamento dei dati cui tali metadati si riferiscono.

È sempre più evidente, quindi, come l’utilizzo di sistemi avanzati per organizzare, catalogare e condividere i propri dati territoriali sia indispensabile per le amministrazioni, e non solo per mettersi in regola con gli obblighi di legge relativi alla comunicazione/scambio delle banche dati (tra cui il citato RNDT). Un SIT (Sistema Informativo Territoriale) che sfrutti tutte le potenzialità delle nuove tecnologie consente infatti di gestire in modo più efficiente il territorio, permettendo di conoscerne a fondo le caratteristiche e di condividere con i cittadini e con gli altri enti mappe di ogni tipo (piani urbanistici, piani regolatori, piani particolareggiati, punti di interesse storico, catasto), immagini, progetti, informazioni ambientali e turistiche.

Non tutti gli enti, però, possono permettersi grossi investimenti sui sistemi di informazione geografica. I programmi open source e le piattaforme cloud possono offrire in questi casi una risposta in termini di semplicità ed economicità, consentendo di avere a disposizione piattaforme avanzate anche agli Enti che non avrebbero la possibilità di realizzarle in autonomia, mancando le risorse e le competenze necessarie all’interno dell’amministrazione.

Di questo si parlerà nel corso del webinar di martedì 15 dicembre 2015, organizzato da FPA in collaborazione con Nordai, una start up sarda che lavora su piattaforme e servizi web innovativi dedicati all’informazione geografica, soprattutto a beneficio di quelle realtà come i piccoli Comuni italiani che difficilmente riescono a realizzare autonomamente sistemi informativi territoriali a base di open data.

ON LINE GLI ATTI – Dalla città al territorio. Raccogliere, condividere ed analizzare i dati per governare meglio

Sono disponibili le registrazioni video e i materiali presentati lunedì
14 dicembre nel corso del webinar organizzato da FPA in collaborazioen
con Microsoft.

Le riforme istituzionali in corso nel nostro Paese stanno modificando radicalmente l’assetto amministrativo delle città e dei territori. Le amministrazioni comunali tra qualche mese si troveranno probabilmente a dover monitorare, mettere in sicurezza e – in una parola – governare un territorio molto più vasto di quello a cui sono abituate. Unioni di comuni, aree metropolitane, aree vaste, passaggio ai comuni delle competenze provinciali… Una sfida notevole in termini di capacità di raccolta ed elaborazione d elle informazioni necessarie a generare conoscenza.

Le implicazioni in termini di ambiente, mobilità, sanità, sicurezza e qualità della vita sono evidenti ed è chiaro il grande valore dei dati per gestire al meglio questi aspetti. Trasformare il dato in informazione e poter accedere in tempo reale a un patrimonio informativo organizzato e affidabile è fondamentale per guidare le decisioni e il governo delle città e per poter erogare servizi sempre più efficienti ed efficaci in una logica di sviluppo urbano sostenibile.

Il seminario di lunedì 14 dicembre 2015 (dalle ore 12,30 alle 13,30), proposto da FPA in collaborazione con Microsoft, è realizzato per condividere la portata positiva delle tecnologie nell’ambito delle città intelligenti e sostenibili, ambito applicativo che può beneficiare della Programmazione Europea 2014-2020 che pone grande enfasi su questo tema.